Il Ritorno del Cristo

Oggi c'è una crescente aspettativa riguardo al ritorno dell'"Istruttore del Mondo", Colui Che viene, Che ritornerà a guidare l'umanità verso una Nuova Era e una coscienza più elevata. Alcuni, inoltre, sostengono che il Cristo è già ritornato in forma fisica ed è stato "visto" in numerose parti del mondo. Tuttavia l'insegnamento dato dal Maestro Tibetano, nei libri di Alice A. Bailey, ci fa capire che è l'umanità stessa che deve innanzitutto produrre, nella coscienza e negli affari mondiali, le condizioni essenziali al ritorno fisico del Cristo. Quando la pace sarà ristabilita in una certa misura sulla Terra, quando la condivisione sarà alla base degli affari economici, e quando le chiese e i gruppi politici si saranno rinnovati, allora il Cristo sarà attirato nel Suo campo di lavoro. Il Cristo sarà riconosciuto dall'opera che svolgerà, dall'influenza che eserciterà a livello mondiale e dalla Sua capacità di lavorare con e tramite ogni individuo e ogni gruppo preparatisi al servizio mondiale. Il Cristo non sarà "acclamato o proclamato" né da Sé stesso, né da alcun individuo o gruppo.

Cliccare qui per leggere un commento sul ritorno del Cristo adattato dal 3° capitolo de Il ritorno del Cristo di Alice A. Bailey, pubblicato dalla Lucis Trust Company (New York) nel 1948, dalla Lucis Press (Londra) e dall'Editrice Nuova Era (Roma). Il libro è pubblicato anche in danese, finlandese, francese, giapponese, greco, islandese, italiano, olandese, polacco, portoghese, rumeno, russo, serbo-croato, spagnolo, svedese, tedesco, yugoslavo.