050-053

[50] ENERGIA E FORZA,
[51] ENERGIA NELL'UNIVERSO,
[52] ESOTERISMO,
[53] CORPO ETERICO O CORPO VITALE

[50]

ENERGIA E FORZA

(1) La vita dello studente di occultismo è vissuta coscientemente nel mondo delle energie. Queste energie sono state sempre presenti, poiché il complesso dell’esistenza di tutti i regni della natura non è che energia manifestata, ma gli uomini non ne sono consapevoli. Non sono coscienti, per esempio, che quando soccombono all’irritazione e si trovano a darle sfogo con parole forti e pensieri collerici, stanno prendendo e usando dell’energia astrale. L’uso di quest’energia li introduce facilmente in un livello della vita astrale che non è loro adatto; l’uso continuo di quest’energia produce ciò che il Maestro Morya ha chiamato “abitudini di residenza che mettono in pericolo il residente”. È quando l’aspirante riconosce di essere egli stesso composto di unità d’energia — tenute in espressione coerente da un’energia ancora più forte, quella dell’integrazione — che comincia a operare coscientemente in un mondo di forze composto in modo analogo; allora inizia a usare l’energia di un certo tipo, in modo selettivo e fa uno dei passi iniziali per diventare un vero occultista.

Il mondo d’energia in cui l’aspirante vive, si muove e ha il suo essere, è il veicolo di manifestazione, vivente e organizzato, del Logos planetario. In esso le energie circolano continuamente e sono in costante movimento, dirette e governate dal centro della testa del Logos planetario; in tutto il suo corpo di manifestazione esse creano grandi vortici di forza o punti principali di tensione. La Gerarchia spirituale del nostro pianeta è uno di questi vortici; l’umanità stessa ne è un altro, che oggi si trova in una condizione di attività quasi violenta, dato che sta divenendo un punto focale di attenzione divina. (18 - 549/50).

(2) Compito dell’occultista e dell’aspirante è di giungere alla comprensione di queste forze e apprenderne la natura e l’uso, la potenza e la frequenza di vibrazione. Egli deve inoltre imparare a riconoscerne la sorgente ed essere in grado di differenziare tra forze, energie e raggi. Per il principiante si può fare una chiara distinzione fra forze ed energie tenendo conto del fatto che le personalità c’influenzano per mezzo delle forze che emanano dal loro aspetto forma, ma che le stesse personalità, purificate e allineate, possono trasmettere le energie dell’anima. (4 - 291).

(3) Gli aspiranti devono imparare che lavorano con forze e in mezzo a forze e che l’attività giusta o errata sul piano fisico è dovuta semplicemente alla direzione giusta o errata delle correnti di forza e non a caratteristiche giuste o errate inerenti alle energie stesse. (4 - 297).

(4) Tutto quanto avviene è testimonianza d’energia ed esprime una forza. Non dimenticatelo. È essenziale che ne ammettiate l’esistenza. Come individui o come gruppi poco potete fare, all’infuori di badare che nulla possa fare di voi - per quanto poco importanti voi siate - un punto focale per l’odio la separatività, la paura, l’orgoglio ed ogni altra caratteristica che alimenti fuochi minacciosi di calamità per il mondo. Ciascuno di voi può essere di aiuto maggiore di quanto suppone, se coltiva uno spirito amorevole e usa la Grande Invocazione, con la quale queste forze ed energie - così necessarie - si possono evocare. (9 - 26).

(5) Col tempo il discepolo impara a conoscere se stesso, durante l’incarnazione, soprattutto come colui che dirige le forze dalle altitudini del divino Osservatore e con il distacco conseguito. Sono cose dette più volte, e per voi sono soltanto verità elementari dell’occultismo eppure, se afferraste il pieno significato del distacco restando sereni come “Colui che dirige e osserva” non ci sarebbe spreco di attività, né mosse errate o false interpretazioni, né vaghereste per le vie traverse dell’esistenza quotidiana, e nemmeno vedreste il prossimo secondo visioni distorte e preconcette e, soprattutto, non fareste più cattivo uso della forza. Nel corso delle età i Maestri hanno ripetutamente detto ai discepoli che l’occultista opera nel mondo delle forze. Tutti gli esseri umani vivono, muovono e si esprimono entro e mediante questo mondo d’energie in moto perenne, che costantemente condizionano, appaiono e scompaiono. Tuttavia, l’occultista vi lavora; è un agente direttivo cosciente; crea sul piano fisico ciò che desidera, e ciò che desidera è il modello delle cose ed il progetto tracciato sulla “tavola da disegno” della coscienza spirituale dal grande Architetto divino. (10 - 243/4).

(6) L’uomo muove … in un vortice di forze di ogni tipo e qualità. In ogni parte della sua espressione, manifesta o no, è composto di energie, e perciò connesso con tutte le altre. (10 - 246).

(7) Queste energie e forze si riversano sulle vite del nostro sistema solare e planetario incessanti, potenti e ritmiche. Ma oggi si ritengono esistenti solo quando suscitano una precisa rispondenza. Esse provengono da sorgenti di ogni tipo, estranee ai nostri schemi sistemico e planetario, ma finché l’uomo non vi reagisce e le registra, gli scienziati e gli astrologi non le riconoscono, è come se non esistessero. Ricordatelo mentre procedo nell'insegnamento, poiché potrei citare fonti di energia a voi ignote, che agiscono sul nostro sistema e ciò che esso contiene. Non sarà un’imprecisione imputabile a me, ma alla mancanza di sensibilità dell’apparato di risposta del genere umano e dei discepoli di oggi. (16 - 198).

(8) Tutte le malattie, tranne quelle causate da incidenti, ferite infette ed epidemie, si possono in ultima analisi ascrivere allo stato dei centri e pertanto all’energia, sregolata o iperattiva, mal diretta o insufficiente, mancante del tutto o trattenuta e frenata, anziché usata e trasmutata nel centro superiore corrispondente. Il sangue resta ancora un mistero, ma sarà sempre più studiato. Le anemie, oggi così numerose, sono causate da eccesso di energia. (17 - 240/1).

(9) L’energia e le forze sono tutto ciò che esiste. Questo è un truismo su cui si basa la scienza dell'occultismo e che l'arte di guarire deve riconoscere. In manifestazione non esiste nient’altro, di nessun genere. La malattia stessa è una forma di energia attiva che si dimostra nelle forze che distruggono e provocano la morte. Se la nostra premessa di base è corretta, anche la malattia è una forma di espressione divina, in quanto ciò che conosciamo come male non è che l’altra faccia di ciò che chiamiamo bene. Significa forse sminuire il valore dell’argomento o causare una falsa impressione considerare il male (almeno per quanto riguarda la malattia) come un bene mal diretto o mal riposto? Sarei frainteso se dicessi che la malattia è un’energia che non agisce nel modo voluto o conforme al piano? Le energie che affluiscono entrano in contatto con le forze e ne risultano buona salute, forme forti e adeguate, attività intensa; le stesse energie possono tuttavia scontrarsi con le forze e ingenerare attrito, quindi malattia, dolore, sofferenza e persino la morte. Le energie e le forze rimangono pur sempre della stessa natura essenzialmente divina, ma il problema sorge nel loro rapporto. Studiando questa asserzione vi sarà evidente che una tale definizione vale per qualsiasi difficoltà e che la causa prima di ogni situazione (buona o cattiva) sta proprio nel rapporto. Questa affermazione è di capitale importanza! (17 - 587/8).

(10) Si deve sempre tenere presente che nel creato non esiste altro che energia in movimento, e che ogni pensiero ne dirige un aspetto, anche se sempre nella sfera d'influenza di qualche maggiore energia di pensiero che dirige. (17 - 631).

(11) Stiamo per entrare in un’epoca di nuovi sviluppi scientifici, a seguito della scoperta di come liberare l'energia dell'atomo. Neppure gli scienziati che l’hanno compiuta hanno la più pallida idea della portata degli effetti che ne scaturiranno. Per quanto ci riguarda e attiene al nostro argomento, già si sta formando una terminologia completamente nuova per descrivere la forza e l’energia; l’uso di quella scoperta per curare le malattie sarà tale, nel quasi immediato futuro (e in senso occulto), da essere considerata pressoché miracolosa. (17 - 713).

(12) L’effetto dell’impatto dell’energia dipende dalla natura del veicolo di risposta. L’uomo reagirà all’energia che affluisce secondo le sue doti e la natura dei suoi corpi. (13 - 85).

(13) Questo significa che, grazie allo sforzo di innumerevoli migliaia di uomini e donne dappertutto, le energie finora impossibilitate a penetrare oltre la sostanza della Gerarchia e dei livelli del piano mentale superiore, ora potranno per la prima volta essere ancorate con successo sui livelli fisici densi o almeno sui livelli eterici. Questo è un fatto di gran lunga più importante di quanto possiate forse valutare. (13 - 659).

Vedi anche: "Esoterismo", e (6 - 132/3, 374/5).

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[51]

ENERGIA NELL'UNIVERSO

(1) Gli studenti ricordino inoltre che le dodici costellazioni del nostro particolare zodiaco ricevono molte correnti di energia da molte fonti. Queste si uniscono e si fondono con l’energia di ciascuna di esse e — tramutate e “affinate” in senso occulto — pervengono poi al nostro sistema solare.

… Il seguente è un elenco — incompleto ma sufficiente ai nostri fini — degli influssi maggiori che da lontanissime sorgenti arrivano nella nostra vita planetaria, producendo effetti definiti sul singolo uomo e sull’umanità intera.

I.

1. La costellazione dell’Orsa Maggiore.

2. Le Sette Sorelle delle Pleiadi.

3. Sirio, la stella del Cane.

II.

1. I sette sistemi solari, uno dei quali è il nostro.

2. I sette pianeti sacri, dei quali il nostro non fa parte.

3. I cinque pianeti non sacri o “velati”.

III.

1. I sette centri planetari.

2. I sette centri di forza del corpo eterico umano.

IV. 1. Le dodici costellazioni zodiacali.


È dunque un insieme di nove energie in arrivo. Queste sono le principali, ma si deve ricordare che ne esistono altre relativamente insignificanti. A queste sarebbero da aggiungere altri flussi di energia che agiscono sulla nostra vita planetaria in modo definito, come dalla grande stella Betelgeuse o da Anthares e da altri stupendi soli e sistemi solari in rapporto con le costellazioni dello zodiaco attraverso cui, ma non direttamente, le loro forze pervengono a noi.

Inoltre è da ricordare che in senso tecnico si deve tenere conto anche della radiazione che giunge a noi dalla Terra su cui viviamo. Fatto questo, e solo allora, si ha la rappresentazione analitica completa delle energie cui il corpo eterico umano (che condiziona il fisico ed è eminentemente automatico e negativo nelle sue reazioni) deve rispondere, come sempre avviene in effetti. Comprendere e controllare con consapevole intelligenza le reazioni individuali è assolutamente necessario, ma possibile solo in una fase alquanto avanzata dello sviluppo, quando già si è prossimi al Sentiero (inteso in senso tecnico). (16 - 13/5).

(2) Le energie dello zodiaco, del sistema e del pianeta si comportano come forze stimolatrici o frenanti secondo il veicolo o corpo sul quale agiscono; la natura di questi veicoli, la loro capacità di attrarre, reagire, rigettare, assorbire e tramutare dipende solo dal livello evolutivo, dalla condizione generale del pianeta e dall’insieme psicologico dell’umanità in ogni dato momento. (16 - 19).

(3) Tutte le energie — zodiacali, sistemiche, planetarie — inducono effetti definiti sulle vite di tutte le forme in tutti i regni della natura. Nulla sfugge a quelle influenze irradianti e magnetiche. È scopo dell’evoluzione umana divenire vitalmente consapevole della natura di queste energie e cominciare a conoscerle e usarle. Questo è il dominio dell’occultismo. (16 - 22/3).

(4) Non scrivo un trattato sull’astrologia, ma sui sette raggi con le loro energie equivalenti e corrispondenti, sui loro effetti e mutui rapporti di energia con le varie forze planetarie, e in modo speciale quelli con la Terra. (16 - 27).

(5) Abbiamo insistito, forse fino a suscitare perplessità, sull’immenso aggregato di energie attive operanti in tutto l’universo; è comprensibile che l’uomo ne rimanga stordito e si senta pietosamente inerme e futile. Ma ciò è dovuto soltanto allo stato relativamente poco evoluto del suo “apparato di ricezione”. Ricordi allora che possiede in potenza la capacità creativa di costruire e sviluppare per gradi un meccanismo ricevente migliore, che gli consentirà finalmente di rispondere a tutte le sollecitazioni di ogni energia divina. È una capacità indistruttibile, che in sé è un divino punto focale di energia che deve compiere, e l’esito è certo, l’impresa di bene ispirata dal Grande Architetto dell’Universo. (16 - 403/4).

(6) Vorrei chiedervi di tener presente alcune parole degli antichi Archivi, che qui seguono:

“L’energia è tutto ciò che esiste, o Chela nella Luce, ma non è conosciuta. È la causa della conoscenza e della sua applicazione; il fatto di poter percepire questa causa conduce ad una comprensione più ampia.

Mediante l’energia furono fatti i mondi e mediante quest’energia progrediscono; mediante l’energia le forme si sviluppano e muoiono; mediante l’energia i regni si manifestano e scompaiono sotto la soglia del mondo che sempre è e sempre sarà.

Mediante l’energia l’iniziato sale sulla Croce e sganciandosi dal vortice delle quattro forze che uniscono, passa attraverso alla porta ed è spinto nella Luce — una Luce che cresce di ciclo in ciclo ed è nota come la suprema Energia Stessa”. (18 - 556).

(7) Le note dominanti sulle quali è fondata la filosofia occulta sono:

1. Nella manifestazione non vi è altro che energia organizzata.

2. L’energia segue il pensiero o vi si conforma.

3. L’occultista opera nell’energia e con le energie. (13 - 674).

(8) Le zone o località del piano fisico che costituiscono gli attuali sbocchi delle energie, attraverso i quali le energie possono passare per attuare il processo creativo, sono cinque: New York, Londra, Ginevra, Darjeeling e Tokyo. Queste cinque località formano una stella a cinque punte d’energie intrecciate, simbolo delle principali suddivisioni della nostra civiltà moderna. … In ognuno di questi centri sarà presente uno dei Maestri con il suo Ashram, e vi sarà organizzato un vortice di forze spirituali per accelerare e materializzare i piani del Cristo per il nuovo ciclo mondiale in arrivo. (13 - 675).

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ESOTERISMO

(1) L’approccio fondamentale, per tutti coloro che cercano di comprendere l’esoterismo o di insegnarlo, sta nel porre l’accento sul mondo delle energie, riconoscendo che dietro a tutti gli eventi del mondo fenomenico (e con ciò intendo i tre mondi dell’evoluzione umana) esiste il mondo delle energie, quanto mai diverse e complesse, ma tutte mosse e attive secondo la Legge di Causa ed Effetto…

Primo dovere dell’esoterista è di comprendere la natura delle energie che cercano di condizionarlo e si palesano a livello fisico mediante il suo corredo d’espressione, ossia il suo veicolo di manifestazione. Lo studioso di esoterismo deve quindi capire che:

1. Egli è un aggregato di forze, ereditato e condizionato da ciò che egli è stato, più una grande forza antagonista che non è un principio, cui diamo il nome di corpo fisico.

2. Egli è sensibile a certe energie, di cui dovrebbe essere sempre più consapevole, attualmente ignote e di cui non può avvalersi; ne sarà consapevole col tempo se si inoltrerà nel mondo delle forze occulte. Potrebbero essere energie che male sarebbe, per lui, se le usasse e che perciò devono essere riconosciute e scartate; altre ve ne sono che deve imparare a usare, perché benefiche e tali da arricchire la sua conoscenza e quindi da considerare come buone. Ricordate però che le energie, di per sé, non sono né cattive né buone. La Grande Loggia Bianca, la nostra Gerarchia spirituale, e la Loggia Nera impiegano le stesse energie universali, ma con moventi e obiettivi diversi; entrambe sono gruppi di esoteristi provetti.

Chi si prepara all’esoterismo deve quindi:

1. Divenire consapevole della natura delle forze che costituiscono il corredo della sua personalità e che egli stesso ha magneticamente espresso nei tre mondi…

2. Divenire sensibile alle impellenti energie dell’anima, emananti dai livelli mentali superiori; esse cercano di controllare le forze del triplice uomo, una volta che sia raggiunto un definito punto d’evoluzione.

3. Riconoscere le energie che condizionano il suo ambiente, vedendole non come eventi e circostanze, ma come energia in azione; così impara a trovare la via che lo conduce dietro le scene degli avvenimenti esterni nel mondo delle energie, cercando contatti e qualifiche per certe attività. Acquisisce in tal modo la facoltà di penetrare nel mondo del significato. Eventi, circostanze e fenomeni fisici d’ogni genere non sono che simboli di ciò che avviene nei mondi interiori ed è in questi che l’esoterista deve entrare, per quanto lo consenta la sua percezione; scoprirà una successione di mondi che richiederanno da lui capacità d’indagine scientifica.

4. Per la maggioranza degli aspiranti, la Gerarchia stessa rimane un regno esoterico che chiede di essere scoperto e consente la penetrazione. Scelgo le parole con cura per evocare in voi una rispondenza esoterica.

…Il compito è di educare gli allievi a riconoscere l’energia e la forza; a discriminare fra i vari tipi di energia, sia in relazione a se stessi che al mondo e a connettere ciò che si vede e si sperimenta con ciò che non si vede, ma condiziona e determina. Ecco il compito dell’esoterismo. (12 - 60/62).

(2) L’esoterismo è l’arte di “portare sulla Terra” le energie che emanano dalle fonti più elevate e quivi “fondarle” o ancorarle. (12 - 67).

(3) Esorto tutti gli esoteristi a quella comprensione pratica che ho voluto delineare. Chiedo loro di vivere una vita redentrice, di sviluppare la loro innata sensibilità mentale e agire sempre secondo il significato che sottostà a ogni individuo, comunità, nazione e a ogni vicenda del mondo. Allora la luce splenderà improvvisa e sempre più luminosa sulla via. Diverranno portatori di luce, sapendo che “in quella luce vedranno Luce” e la vedranno anche i loro fratelli. (12 - 68).

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[53]

CORPO ETERICO O CORPO VITALE

(1) Il corpo eterico, che è la riproduzione esatta della sua controparte densa, è l’organo del fuoco attivo o radiante e, come è ben noto, il veicolo del prana. Esso ha la funzione di immagazzinare la luce e il calore irradiati dal sole, e di trasmetterli mediante la milza a tutte le parti del corpo fisico… Quando la fornace fisica arde luminosamente, ed il combustibile del corpo (energia pranica) è assimilato adeguatamente, la struttura umana funziona correttamente. (3 - 57).

(2) Il corpo eterico è il modello del corpo fisico… Il corpo eterico è l’archetipo sul quale è costruita la forma fisica densa, sia che si tratti della forma di un sistema solare che di quella di un corpo umano in una qualsiasi incarnazione… Il corpo eterico è un tessuto, o una rete di sottili canali intrecciati formati di materia dei quattro eteri, foggiati secondo una forma specifica. Esso costituisce il punto focale di certe emanazioni radianti che vivificano, stimolano o producono il moto rotatorio della materia… Queste emanazioni praniche, quando sono focalizzate e ricevute, reagiscono sulla materia densa che riveste l’impalcatura o intelaiatura eterica… Durante l’incarnazione il tessuto eterico forma una barriera tra il piano fisico e l’astrale, che può essere trascesa solo quando la coscienza sia abbastanza sviluppata da poterne sgusciare fuori. Quando l’uomo, con la meditazione e la concentrazione, ha espanso la sua coscienza fino ad un certo punto, può includere i piani più sottili e passare oltre i limiti della rete di separazione. (3 - 81/82).

(3) Il corpo eterico è in realtà una rete di canali sottili, che formano una sottile corda intrecciata… Il filo d’argento… La rete eterica è formata dall’intricato intreccio di questo cordone vitalizzato. (3 - 98).

(4) La congestione eterica può condurre a molte forme di malattia e di deficienza mentale… una parte del corpo eterico che sia congestionata può produrre lo sconvolgimento dell’intera condizione fisica e causare così varie malattie. (3 - 109).

(5) Ricordando sempre che trattando del corpo eterico trattiamo di materia fisica. (3 - 111).

(6) Il corpo eterico è il prossimo aspetto della sostanza del mondo che verrà studiato e sul quale scienziati e ricercatori indagheranno. (4 - 76).

(7) Il corpo eterico è composto di correnti di forza e in esso vi sono centri vitali, connessi fra loro e con il sistema nervoso dell’uomo fisico, per mezzo di linee di forza. Tramite queste linee di forza esso è pure connesso con il corpo eterico di tutto il sistema circostante… il corpo eterico è vitalizzato dal pensiero, che può portarlo al pieno funzionamento. Ciò avviene col retto pensiero, non con esercizi di respirazione e tenendo il naso. Comprendendo ciò, si eviteranno molte pratiche pericolose e si perverrà ad un dominio normale e sicuro di questo potentissimo strumento, il corpo vitale. È mio vivo desiderio che tale risultato sia raggiunto al più presto. (4 - 77).

(8) È infatti attraverso il corpo eterico che fluiscono tutte le energie, sia che emanino dall’anima o dal sole o da un pianeta. (4 - 105).

(9) Uno dei principali obiettivi dello sforzo di coloro che chiamate Fratelli Maggiori dell’umanità è di stimolare, purificare e coordinare il corpo eterico. Esso non è soltanto il trasmettitore del prana, ma è il mezzo usato da tutte le energie che stiamo considerando. La sua importanza riguarda anche altri fattori:

a. Essendo l’eterico letteralmente costituito di materia del piano fisico, la coscienza eterica è la prossima meta prevista per il genere umano. Questa si manifesterà dapprima come capacità di vedere etericamente e di conoscere la materia eterica.

b. È il campo d’esplorazione che sta per aprirsi allo scienziato moderno. Entro dieci anni, molti medici lo riconosceranno come un fatto naturale.

c. La maggior parte delle malattie che attualmente affliggono il corpo fisico hanno origine nel corpo eterico. Poche, se non nessuna malattia è unicamente fisica. La malattia nasce dalle condizioni astrali ed eteriche.

d. Il segreto di una chiaroveggenza e chiarudienza sana ed esente da pericoli dipende dalla purificazione del corpo eterico.

e. Le emanazioni eteriche della gente possono essere seriamente contaminanti. Nella purificazione del corpo eterico sta quindi il segreto di un’umanità più sana ed equilibrata. (4 - 372).

(10) Quando l'uomo segue il sentiero del Discepolato, e quindi procede in senso antiorario verso l’iniziazione, il corpo eterico trasmette energia egoica e non forza della personalità. (16 - 352).

(11) Il corpo eterico è fondamentalmente il più importante apparato reattivo che l’uomo possieda, poiché non solo provvede al corretto funzionamento dei cinque sensi, generando dunque cinque maggiori punti di contatto col mondo tangibile, ma consente anche di registrare sensibilmente i mondi sottili e, se controllato e vivificato dall’anima, apre perfino ai mondi spirituali.

Il corpo eterico è un potente ricevitore di impressioni, che vengono trasmessi alla coscienza umana tramite i centri risvegliati. Non si può parlare di vera chiaroveggenza, ad esempio, se non sono attivi o il plesso solare o il centro ajna. Queste impressioni e informazioni trasmesse diventano lo stimolo all’attività consapevole. Molti sono i termini usati per indicare queste forze e i loro effetti, come impulsi, incentivi, influssi, poteri, desideri, aspirazioni e altro, che non sono che sinonimi di forza o di energia e quindi hanno lo stesso significato generale. Tali termini alludono tutti alle forme di attività del corpo eterico, ma solo in quanto registrate dal corpo fisico, che agisce sotto la loro impressione. L’intero tema della forza motivante è di per sé di grande interesse.

La vastità del soggetto è però così reale che solo lentamente l’umanità potrà afferrare la situazione, prima di capire che l’uomo è, in essenza (e tramite il corpo eterico), parte integrante di un Insieme grande e vibrante; solo nel tempo imparerà che, attraverso i processi evolutivi, potrà sperare di percepire tutte le varie sfere d'espressione divina. Solo quando il corpo eterico è spinto all'azione sotto l’influsso e attraverso le "forze impresse" dell’anima, della mente e temporaneamente del corpo astrale, l’uomo prende coscienza di tutti i mondi, di ogni fenomeno, di tutti i livelli di coscienza e pertanto si apre a quell’onniscienza che spetta di diritto a tutti i figli di Dio. (17 - 83/4).

(12) Siete nel giusto quando dite che si può essere perfettamente sani eppure poco resistenti alla fatica.

I principali fattori per ristabilire o rendere migliore il controllo dell’eterico sono:

1. Sole.

2. Dieta accurata, basata su proteine e vitamine.

3. Evitare fatica e preoccupazioni.

Il clima, le condizioni del mondo, l’ambiente e la nostra stessa civiltà sono elementi avversi a quelli ora citati e costringono l’uomo in uno stato di cose che sfugge al suo controllo.

Il mezzo migliore per conseguire una maggiore vitalità è vivere in modo normale, sano, regolato. … Ricordate però che quando il corpo eterico è devitalizzato e le circostanze sono tali da rendere difficile o impossibile il ristabilirsi del controllo vitale, significa che esistono limitazioni karmiche ed è bene accettare e lasciare che le cose si riassestino da sé. La vita presente non è la sola. Accade sovente che in una data incarnazione non sia possibile mutare le condizioni e la ribellione interiore non fa che prolungarle. Il discepolo deve imparare a persistere malgrado le circostanze e non perché favorito dalle circostanze. (17 - 326/7).

(13) Sei principali proposizioni sono basilari per l’intero studio del corpo eterico ed io desidero esporle, come primo passo, allo studioso.

1. Niente esiste nell’universo manifestato — solare, planetario, o nei vari regni della natura—che non possegga una forma composta di un qualche tipo d’energia, sottile, intangibile, eppure sostanziale, la quale domina, governa, e condiziona il corpo fisico esterno. Tale forma sottile è il corpo eterico.

2. Questa forma d’energia, sottostante al sistema solare, ai pianeti ed a tutte le forme entro i loro particolari confini, è essa stessa condizionata e governata dall’energia solare e planetaria dominante la quale incessantemente e di continuo la crea, la cambia, e la qualifica. Il corpo eterico è soggetto a perenne mutamento. Ciò, essendo vero per il Macrocosmo, lo è ugualmente per l’uomo, il microcosmo, e per mezzo del regno umano, col tempo si dimostrerà misteriosamente vero per tutti i regni della natura sub-umani. Il regno animale e vegetale già ne danno dimostrazione.

3. Il corpo eterico è composto di linee di forza concatenate e circolanti, le quali emanano dall’uno o l’altro, o da uno e da altri, dei sette piani, o zone di coscienza della nostra Vita planetaria.

4. Queste linee di forza e questo sistema di correnti di forza strettamente concatenate sono in rapporto con sette punti, o centri, focali esistenti nel corpo eterico, ciascuno dei quali è in rapporto con certi tipi d’energia che ad essi affluiscono. Quando l’energia che perviene al corpo eterico non si collega con un centro particolare questo rimane quiescente e sopito; quando invece vi si collega, e il centro è sensibile al suo influsso, esso diviene vibrante e ricettivo e si sviluppa quale elemento dominante nella vita dell’uomo nel piano fisico.

5. Il corpo fisico denso, composto d’atomi, ciascuno con la propria vita, luce ed attività individuale, è tenuto assieme dalle energie che costituiscono il corpo eterico e le manifesta. Tali energie sono, come vedremo, di duplice natura:

a. Energie che, (mediante “linee di potente energia” concatenate) costituiscono il corpo eterico sottostante, nella sua integrità ed in rapporto a tutte le forme fisiche. Questa forma è allora qualificata dalla vita e dalla vitalità generali del piano nel quale Colui che dimora nel corpo funziona, e dove perciò la sua coscienza è normalmente focalizzata.

b. Energie particolari o specifiche, con le quali l’individuo, (al suo presente stadio evolutivo e nelle circostanze che costituiscono la sua vita d’ogni giorno e la sua eredità) sceglie di regolare le proprie quotidiane attività.

6. Il corpo eterico ha numerosi centri di forza responsivi alle molteplici energie della Vita che informa il nostro pianeta, ma noi prenderemo in esame soltanto i sette centri maggiori, i quali reagiscono all’influsso delle energie dei sette raggi. Tutti i centri minori sono condizionati dai sette centri maggiori. È questo un fatto che, di solito, viene trascurato, ed a tale riguardo conoscere il raggio egoico e quello della personalità è sommamente utile.

Possiamo dunque renderci conto di come il tema dell'energia divenga di capitale importanza, dato che essa domina l’uomo facendo di lui ciò che egli è in ogni particolare momento, ed allo stesso tempo indica il piano nel quale dovrebbe essere attivo ed il metodo del suo comportamento verso il proprio ambiente, le circostanze ed i propri rapporti. …Il discepolo si renderà inoltre conto che via via che il suo atteggiamento, le sue realizzazioni e la sua comprensione si elevano a livelli superiori, il suo corpo eterico subisce continui mutamenti e risponde a sempre nuove energie. (11 - 142/4).

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