010-014

[10] CORPO ASTRALE O EMOTIVO,
[11] FENOMENI ASTRALI,
[12] PIANO ASTRALE,
[13] ASTROLOGIA,
[14] AURA

[10]

CORPO ASTRALE O EMOTIVO

(1) Affinamento del corpo emotivo. 

Il corpo emotivo è semplicemente un grande riflettore. Assume colore e moto dall’ambiente, rimane impressionato da ogni fuggevole desiderio. Entra in contatto con ogni capriccio e ogni fantasia che lo circonda; ogni corrente lo agita; ogni suono lo fa vibrare, a meno che l’aspirante non inibisca questo stato di cose e non lo addestri a ricevere e a reagire solo alle impressioni che gli giungono dai livelli intuitivi tramite il Sé Superiore e quindi tramite il sottopiano atomico. Meta dell’aspirante dovrebbe essere di addestrare il corpo emotivo in modo che divenga calmo e limpido come uno specchio, in modo da riflettere alla perfezione… Quali parole dovrebbero descrivere il corpo emotivo? Le parole: quieto, sereno, tranquillo, calmo, limpido e chiaro.  Come si può ottenere tutto ciò? In parecchi modi, alcuni dei quali sotto la direzione dell’aspirante, altri sotto quella del Maestro.

a. Vigilando costantemente su ogni desiderio, movente e impulso che giornalmente incrocia l’orizzonte, quindi insistendo su tutti quelli di ordine elevato e inibendo quelli inferiori.

b. Con il costante tentativo quotidiano di giungere al contatto con il Sé Superiore e rifletterne i desideri nella vita…

c. Con definiti periodi giornalieri diretti ad acquietare il corpo emotivo… Ogni aspirante deve scoprire da sé dove egli ceda più facilmente a vibrazioni violente come paura, preoccupazione, desideri della personalità di ogni tipo, amore della personalità per qualcosa o qualcuno, scoraggiamento, ipersensibilità all’opinione pubblica; deve quindi superare quella vibrazione imponendole un nuovo ritmo, eliminando definitivamente e costruendo.

d. Operando sul corpo emotivo durante la notte, secondo le direttive di ego più avanzati sotto la guida di un Maestro.  (2 – 337/9).

(2) Quando illusione e annebbiamento sono trascesi, il corpo astrale scompare dalla coscienza e non sussistono desideri per il sé separato. Kama-manas svanisce e l’uomo è considerato essenzialmente come anima-mente-cervello nella natura corporea. È un grande mistero, che viene compreso solo quando la personalità è dominata e ogni annebbiamento e illusione è eliminato. Ciò avviene per gradi. Quel dominio si acquista dominando; l’eliminazione del desiderio deve essere cosciente. Al lavoro dunque, fratelli miei, e questo problema diverrà inevitabilmente più chiaro. (10 – 66).

Vedi anche: "Piano astrale".

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[11]

FENOMENI ASTRALI

A questo punto vorrei dire chiaramente a tutti i veri e sinceri aspiranti che nella formazione prevista durante i prossimi decenni, lo sviluppo della visione e dell’udito astrale sarà completamente escluso o, se già esiste, dovrà essere definitivamente superato. Il vero discepolo cerca di accentrarsi sul piano mentale, mirando a trasferire la sua coscienza ancora più in alto, nella più ampia e inclusiva consapevolezza dell’anima.

Sua meta è di includere ciò che è superiore e a questo stadio non è necessario che egli ricuperi le facoltà astrali che, come ben sapete, furono caratteristica delle razze terrestri poco evolute e di molti animali superiori. Più tardi, quando avrà raggiunto lo stato d’adepto, egli potrà operare sul piano astrale, se così deciderà, ma si ricordi sempre che il Maestro opera con l’aspetto anima dell’umanità (e di tutte le forme) e non con i loro corpi astrali. Questo è stato spesso dimenticato dagli istruttori, sia in Oriente che in Occidente.

… Mi sia quindi dato ripetere agli studenti che il loro obiettivo principale è di divenire consapevoli dell’anima, coltivare la coscienza dell’anima e imparare ad agire e vivere come anime. (4 – 166).

Vedi anche: "Poteri psichici".

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[12]

PIANO ASTRALE

(1) Una delle cose più importanti che deve fare l’aspirante è imparare a comprendere il piano astrale e la sua natura, imparare a liberarsi da esso e in seguito lavorarvi. … Nel momento in cui un uomo è in grado di “vedere” sul piano astrale, di pervenire all’equilibrio e mantenersi saldo in mezzo alle forze che vibrano, in quel momento egli è pronto per l’iniziazione. …

Il piano astrale, quando è visto dall’“occhio aperto” dell’aspirante, appare dapprima come densa nebbia, confusione, forme mutevoli che si compenetrano e mescolano e l’apparenza caleidoscopica è tale che l’impresa sembra sopraffarlo senza speranza. Non è luce stellare o chiara. Esso appare come un impenetrabile disordine, perché è il terreno di incontro delle forze ...

…Il piano astrale è il piano dell’illusione, dei miraggi e della presentazione deformata della realtà. Questo deriva dal fatto che ogni individuo è occupato in un continuo lavorio con la materia astrale e la potenza del desiderio umano e mondiale produce la costante formazione d’immagini e la costruzione di forme che si risolvono in effetti ben concreti nella materia astrale. … A queste forme aggiungete lo scenario permanente e sempre crescente della “memoria akashica” che riguarda la storia emotiva del passato, aggiungete le attività delle vite disincarnate che, uscendo dall’incarnazione o dirigendovisi, attraversano il piano astrale, e aggiungete ancora il potente desiderio, purificato e intelligente, delle Vite sovrumane che includono anche quelle della Gerarchia occulta ed avrete lo stupendo quadro di tutte le forze presenti. Tutte queste forze agiscono intorno, attraverso e su ogni essere umano, il quale risponderà secondo la condizione del suo corpo fisico e dei suoi centri. L’aspirante deve farsi strada attraverso questo panorama illusorio, trovando il capo del filo che lo guiderà fuori dal labirinto, aggrappandosi fermamente ad ogni minuscolo frammento di realtà che gli si presenti, imparando a distinguere il vero dall’illusorio, il permanente dall’impermanente e la certezza dall’irrealtà. …

Nessun miraggio, nessuna illusione possono trattenere l’uomo che si è proposto il compito di percorrere il Sentiero sottile come filo di rasoio che, attraverso le lande desolate, attraverso le più dense foreste, attraverso le profonde acque del dolore e dell’angoscia, attraverso la valle del sacrificio e superando le montagne della visione conduce alla porta della liberazione. A volte camminerà nelle tenebre (e l’illusione delle tenebre è estremamente reale); altre volte in una luce tanto abbagliante e sfolgorante da scorgere a fatica il cammino; potrà provare cosa sia vacillare sul Sentiero e cedere alla fatica del servizio e della lotta; potrà temporaneamente smarrire la strada e vagare per i sentieri dell’ambizione, dell’interesse egoistico e delle seduzioni materiali, ma non saranno che brevi deviazioni. (4 – 221/3).

(2) Il piano astrale non esiste, salvo nella coscienza del quarto regno della natura, poiché l’uomo “s’illude” in un senso diverso dalla consapevolezza cosciente di qualsiasi altro regno, subumano o sovrumano.

Dispero di riuscire a rendere con chiarezza il significato di ciò che voglio dire. Come può colui che è soggetto alle illusioni dei sensi, come sono tutte le creature umane, concepire lo stato di coscienza di chi si è liberato dall’illusione del piano astrale o rendersi conto dello stato di consapevolezza delle forme di vita che non hanno ancora sviluppato la coscienza astrale? È la natura dualistica della mente che produce quest’illusione…

Tuttavia, è proprio quest’illusione che alla fine restituirà all’uomo la segreta parola d’ordine per entrare nel regno di Dio e realizzare la propria liberazione. È questa stessa maya che lo guida alla verità e alla conoscenza; è sul piano astrale che l’eresia della separatività deve essere superata… La scienza segreta del Maestro di Saggezza è il segreto che svela come dissipare le nebbie e le brume, le tenebre e la foschia prodotte dall’unione dei fuochi nei primi stadi. Il segreto del Maestro è la scoperta che non esiste alcun piano astrale; egli trova che il piano astrale altro non è che un’invenzione dell’immaginazione ed è stato creato usando l’immaginazione creativa in modo incontrollato e abusando dei poteri magici. (4 – 614/5).

(3) Ho affermato altrove, che in realtà il piano astrale o il corpo astrale non esistono. Come il corpo fisico è composto di una materia che non è considerata un principio, così il veicolo astrale — dal punto di vista della mente — è dello stesso genere. È cosa difficile da comprendere, poiché desiderio ed emozione hanno un'importanza tanto reale e devastante. In senso letterale, tuttavia, dal punto di vista del piano mentale, il corpo astrale è "immaginario”, non è un principio. L’uso cumulativo e dell’immaginazione al servizio del desiderio, ha tuttavia edificato un mondo illusorio, annebbiante, il piano astrale. Durante l’incarnazione fisica e quando ancora non si segue il Sentiero del Discepolato, esso appare perfettamente reale, dotato di vita e vitalità proprie. Dopo la prima morte (del corpo fisico) continua ad essere reale, ma il suo potere gradualmente svanisce; l’uomo mentale si accorge del proprio vero stato di coscienza (più o meno evoluto) e allora la seconda morte è possibile e avviene. Questa seconda comprende il Processo di Eliminazione. (17 – 409).

(4) Qui vorrei far notare che, sebbene dal punto di vista del Maestro il piano astrale non esista, miliardi di esseri lo riconoscono ed operano nella sua sfera ingannatrice, dove sono aiutati dal discepolo iniziato, che opera dai corrispondenti livelli superiori. (18 – 65).

Vedi anche: "Corpo astrale" e (6 – 377).

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[13]

ASTROLOGIA

(1) Che l’astrologia sia una scienza in divenire è la verità. Che l’astrologia, nel suo aspetto più elevato e nella sua vera interpretazione, col tempo consentirà all’uomo di focalizzare la sua comprensione e di agire correttamente è la verità. Che nelle future rivelazioni dell’astrologia si troverà il segreto della vera, coordinazione fra anima e forma è pure giusto. Ma quell’astrologia ancora non esiste. Troppi sono i fattori trascurati e troppo pochi quelli noti per fare dell’astrologia la scienza esatta che molti pretendono sia. Lo sarà in futuro, ma non è ancora il momento.

… Le affermazioni degli astrologi in merito alla realtà delle energie che influiscono sull’organismo umano possono essere considerate vere; quelle riguardanti la loro capacità di interpretarle sono invece in gran parte infondate. È infatti ben poco ciò che anche l’intelligenza più elevata esistente sul pianeta può sapere; non dimenticate che gli adepti utilizzano principalmente l’intuizione.

L’energia della costellazione o del segno particolare in cui un uomo è nato ha un significato ben più profondo di quanto si sia mai riconosciuto finora. Essa incorpora o indica il suo problema presente, stabilisce il ritmo della sua vita ed è connessa alla qualità della sua personalità. Essa governa, se così posso esprimermi, l’aspetto attività della sua vita durante l’incarnazione. (4 – 434/5).

(2) Il sistema solare non sarà più considerato come il punto attorno al quale ruota lo zodiaco, o attorno al quale il Sole percorre il suo grande ciclo di circa 25.000 anni. Gli astrologi perspicaci negheranno che ciò sia quanto generalmente si accetti. Ma — per chiarezza e per il pubblico in genere — questa induzione è permessa e ammessa da chi non sa. Su questa teoria dello Zodiaco si fonda soprattutto quella che chiamiamo la Grande Illusione, e vi esorto a ricordarlo mentre studiate con me nuove vie per quest’antichissima e massima fra le scienze. L’astrologia dev’essere ripristinata nella sua bellezza e verità originarie affinché il mondo riacquisti una prospettiva più fedele e una valutazione più esatta e accurata del Piano divino, quale ora si esprime nella Saggezza delle Ere.

La seconda affermazione che intendo premettere è che oggi, nel mondo, l’astrologia è in essenza la presentazione più genuina della verità occulta, poiché è la scienza che tratta delle energie e delle forze che agendo attraverso e sullo spazio con tutto ciò che esso contiene, lo condizionano e lo governano. Quando ciò sia compreso, e siano meglio intese le fonti di quelle energie e la natura dello spazio, si vedranno orizzonti più vasti e nello stesso tempo più intimamente connessi; si capiranno le relazioni fra entità individuali, planetarie, sistemiche e cosmiche, e si comincerà a vivere in modo scientifico. È questo vivere scientifico lo scopo primario dell’astrologia.

… Lo studioso moderno tende a credere che convergano su di lui e lo attraversino le energie provenienti dal segno in cui il Sole “si trova” al momento della nascita. Si considera inoltre responsivo alle forze dei vari pianeti che governano le case del suo oroscopo e pensa che in tal modo siano fissate le tendenze e le circostanze della sua vita. Ciò lo porta a credersi un elemento d’importanza isolata… Si dà poca importanza alle energie che affluiscono di continuo sul nostro pianeta da altre costellazioni o dai molti pianeti “nascosti”. Di questi ultimi la Saggezza Senza Tempo ne conta una settantina solo nel nostro sistema solare.

… Pertanto non discuterò dell’astrologia esoterica secondo l’oroscopo. Le linee principali delle nostre considerazioni saranno le relazioni universali, l'interazione delle energie, la natura di ciò che la Grande Illusione nasconde, le illusorie “apparenze delle cose come sono” e il destino di questo pianeta, dei regni naturali e dell’intera umanità.

Ciò mi porta alla terza affermazione, tanto fondamentale che vorrei vi fermaste a contemplarla, anche se ancora non ne afferrate bene tutte le implicazioni. L’Antica Sapienza insegna che “lo spazio è un’entità”, e l’astrologia esoterica ne studia appunto la vita, le forze, le energie, gli impulsi e i ritmi, i cicli, i tempi e le stagioni. (16 – 4/7).

(3) L’astrologia esoterica dunque studia la Vita e le Vite che informano i “punti di luce” in seno alla Vita universale. Costellazioni, sistemi solari, pianeti, regni di natura e il microscopico uomo, sono tutti effetti dell’attività e della manifestazione di energia di certe Vite, il cui ciclo di espressione e gli infiniti propositi superano la capacità di comprensione anche delle menti migliori e più illuminate del nostro pianeta.

Ciascuno di voi deve poi afferrare il concetto che l’etere dello spazio è il campo in cui e attraverso cui agiscono le energie emesse dalle molte Sorgenti. Quindi occorre studiare il corpo eterico del pianeta, del sistema solare e dell’insieme dei sette sistemi di cui il nostro fa parte, oltre al generale e più vasto corpo eterico dell’universo in cui siamo locati.

Questo termine, “locati” è qui usato volutamente per ciò che implica. Il campo maggiore, come i campi minori e più circoscritti, è il mezzo per trasmettere tutte le energie che agiscono sul e attraverso il sistema solare, le sfere planetarie e tutte le forme di vita che queste ospitano. Esso costituisce un solo ininterrotto campo d’attività in moto incessante — un eterno mezzo di scambio e trasmissione di energie.

A questo proposito, e per capire meglio, è bene studiare l’uomo individuale; così si potrà pervenire a comprendere, in minima misura, la verità fondamentale sottostante. Chi studia non dimentichi mai la Legge di Analogia come strumento per interpretare. L’esoterismo insegna (e la scienza odierna sta rapidamente arrivando alle stesse conclusioni) che sotto il corpo fisico, col suo intricato e fitto sistema nervoso, sta un corpo eterico o vitale, controparte e vera forma dell’aspetto esteriore fenomenico e tangibile. Esso è inoltre il mezzo per trasmettere forza a tutte le parti della struttura umana ed è lo strumento della vita e della coscienza che vi dimorano. Determina e condiziona il corpo fisico, in quanto è depositario e trasmettitore di energia dai vari aspetti soggettivi dell’uomo e anche dell’ambiente in cui egli vive (sia interiore che esteriore).

Altre due considerazioni sono da aggiungere. Prima, il corpo eterico individuale non è un veicolo umano isolato e separato ma, in senso peculiare, è parte integrante del corpo eterico di quella entità che abbiamo chiamato la famiglia umana; questa, per suo tramite, è componente integrante del corpo eterico planetario, il quale non è affatto distinto dal corpo eterico degli altri pianeti, ma tutti quanti insieme formano, con quello del Sole, il corpo eterico del sistema solare.

Quest’ultimo a sua volta è connesso ai corpi eterici dei sei sistemi che, con esso, costituiscono un’unità cosmica e in cui fluiscono energie e forze da certe grandi costellazioni. Il campo dello spazio è di natura eterica ed è composto dalla totalità dei corpi eterici di tutte le costellazioni, di tutti i sistemi solari e dei pianeti che contiene. In quest’aureo tessuto cosmico circolano di continuo energie e forze, e questa è la base scientifica delle teorie astrologiche. Come le forze del pianeta e dell’uomo interiore spirituale (menzionando solo uno dei tanti fattori) fluiscono nel corpo eterico dell’individuo sul piano fisico e ne condizionano le espressioni, le attività e le qualità, così le mutevoli forze dell’universo scorrono in ogni parte dell’insieme eterico dell’entità che chiamiamo spazio, e condizionano e determinano l’espressione, l’attività e la qualità di tutte le forme che il cosmo racchiude.

La seconda considerazione è che all'interno del corpo eterico umano, ci sono sette principali centri di forza, la cui natura è di fungere da centri di distribuzione, come una sorta di batterie elettriche, fornendo forza dinamica e l'energia qualitativa per l'uomo; producono effetti precisi sulla sua manifestazione fisica esteriore. Attraverso la loro costante attività la sua qualità appare, le sue tendenze di raggio cominciano ad emergere e il suo punto di evoluzione è chiaramente indicato.

Questo “controllo della forma con un settenario di energie” (com’è detto nel Vecchio Commentario) è una norma inviolabile tanto nel governo interiore del nostro universo e di questo particolare sistema solare, quanto del singolo uomo. Ad esempio, nel nostro sistema solare esistono sette pianeti sacri che corrispondono ai sette centri di forza dell’uomo. L’insieme di sette sistemi solari cui il nostro appartiene, sono a loro volta i sette centri di energia di Colui Che altrove ho indicato come Colui Di Cui Nulla Si Può Dire. (16 – 9/12).

(4) Firmamento, costellazioni, segni e pianeti sono una cosa per la Gerarchia, un’altra per gli astronomi, un’altra ancora per gli astrologi, mentre sono semplicemente sconcertanti galassie di luci per l’uomo della strada. (16 – 257).

(5) Sono in corso dei mutamenti fondamentali nell’orientamento dell’asse polare terrestre che confonderanno assai i calcoli degli astrologi. Sono variazioni lente che progrediscono secondo la legge cosmica. Mentre si verificano, l’esattezza dei calcoli e delle deduzioni è impossibile. Quando l’orientamento e la direzione precisa dell’asse polare saranno nuovamente stabili, si potranno accertare le cifre fondamentali. In effetti, fin dai tempi dell’antico Egitto non si può più parlare di vera precisione. In questo campo tutto ciò che ora si può fare è da considerarsi solo approssimato, e quindi in ultima analisi non è possibile né predire né interpretare con certezza. È tutta una questione estremamente oscura e del tutto incomprensibile per l’astrologo comune e certo per il lettore normale. Ma vi ricordo che durante il grande ciclo di vita della Terra, varie stelle si sono succedute come “polare”, e l’attuale stella polare non ha sempre occupato quella posizione. È un fatto che la scienza riconosce.

In ciascuno dei grandi cambiamenti dell'asse terrestre, c'è stato uno sconvolgimento, con confusione e cataclismi, che hanno preceduto la ricostruzione, la stabilizzazione e un relativo silenzio. Di questi eventi macrocosmici, ci sono simili corrispondenze microcosmiche nella vita sia dell'umanità che dell'individuo. (16 – 408).

(6) Non ripeterò mai abbastanza che l’astrologia esoterica riguarda esclusivamente forze ed energie che operano sull'aspetto coscienza dell'essere umano e condizionano la vita della personalità. Questo è quanto si deve soprattutto considerare. In altri termini, l’astrologia esoterica concerne l’anima, non la forma, e quindi tutto ciò che dico si riferisce alla coscienza, alla sua espansione, agli effetti che induce sui suoi veicoli, la forma, e — in ultima analisi (come sarà compreso in seguito) — alla Scienza dell’Iniziazione. (16 – 484).

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[14]

AURA

(1) Vorrei ricordare che l’aura, da ognuno di voi creata attorno al nucleo centrale del vostro sé (o della vostra anima) incarnato, è un frammento dell’anima adombrante, che vi condusse in manifestazione. Come ben sapete quest’aura è composta dalle emanazioni del corpo eterico, il quale a sua volta comprende tre tipi d’energia che dipendono individualmente da voi. Aggiunti all’energia del prana di cui è composto il corpo eterico, questi tre tipi d’energia sono:

1. L’aura della salute, che è essenzialmente fisica.

2. L’aura astrale, che di solito è di gran lunga l’elemento predominante, più diffuso e che controlla.

3. L’aura mentale nella maggioranza dei casi relativamente limitata, ma che si sviluppa con rapidità dal momento in cui il discepolo prende coscientemente “in mano” il proprio sviluppo, o quando la personalità sia polarizzata sul piano mentale. Giungerà il tempo in cui l’aura mentale oblitererà (se mi è concesso usare un termine così inadatto) quella astrale od emozionale, ed allora la qualità di amore dell’anima creerà qualche cosa che la sostituirà, di modo che la sensibilità necessaria non scompaia del tutto ma sia di natura superiore e molto più acuta.

In questa triplice aura (o più correttamente, quadrupla, tenendo conto del veicolo eterico) ciascun individuo vive, si muove ed è. Su tale vivente, vitale aura si registrano tutte le “impressioni”, tanto oggettive che soggettive. È questo “agente di reazione sensitiva” che il sé interno deve dominare ed usare allo scopo di registrare l’impressione o di dirigere l’impressione mentale od eterica all’esterno, nel mondo degli uomini. L’impressione astrale è puramente egoistica ed individuale, e sebbene possa influenzare l’ambiente circostante di un individuo, non viene diretta come le altre energie registrate. È l’aura che, in massima parte, crea gli effetti che un individuo produce su coloro con cui viene in contatto e non tanto le parole che egli pronuncia, seppure si possa ritenere che esse esprimano le sue reazioni ed il suo modo di pensare, ma che in realtà sono, di solito, espressione dei suoi desideri emozionali.

Tutti, perciò, rechiamo con noi un’aura che è un vero e perfetto quadro del nostro specifico grado d’evoluzione. Il Maestro vigila sull’aura che è un fattore di importanza capitale nella vita di un discepolo. La luce dell’anima esistente entro l’aura e le condizioni che i vari aspetti di questa presentano, indicano se il discepolo si stia o no avvicinando al Sentiero del Discepolato. Via via che le reazioni emotive perdono d’intensità e che l’apparato mentale si chiarifica, il progresso dell’aspirante può venire osservato con precisione. Vorrei che distingueste attentamente fra il corpo astrale e quello mentale e tra le loro specifiche emanazioni. I cosiddetti corpi sono di natura sostanziale; l’aura è essenzialmente radiante e si estende in ogni direzione da ciascuno di essi. È questo un punto da notare con molta attenzione. (11 – 97/8).

(2) In realtà la cosiddetta “aura” dell’uomo è creata, o costituita, dai centri, o dalle loro vibrazioni, sebbene tale aura venga sovente confusa con l’aura “della salute”. Ho detto “sovente”, ma sarebbe stato più esatto dire “solitamente”. (11 – 173).

(3) La “sfera di radiazione” viene facilmente determinata da chi la ricerchi ed esamini gli effetti della sua radiazione su coloro che si trovano nel suo ambiente. Chi sia molto emotivo, con il centro del plesso solare ipersviluppato ed incontrollato può rovinare una famiglia o un’istituzione. Dico ciò come esempio. Una vita creativa, radiante, che usi coscientemente i centri della gola o del cuore, può arrecare ispirazione a centinaia di altre persone. Questi sono fatti ben degni d’attenta considerazione. Ricordate tuttavia che i centri vengono resi attivi coltivando certe virtù principali e non con la meditazione e la concentrazione sui centri stessi i quali sono posti automaticamente in condizione d’irradiare in modo soddisfacente con una vita retta, un pensare elevato e un'attività basata sull’amore. Queste virtù possono sembrarvi poco interessanti, ma esse sono molto potenti e scientificamente idonee a produrre nei centri la desiderata attività irradiante. Quando ciò sia stato compiuto e che tutti i centri siano divenuti sfere viventi d’attività irradiante le cui orbite si interpenetrano, l’iniziato diviene un centro di luce vivente e non un insieme di sette centri radianti. Riflettete su questo. (11 – 175).

(4) Non dimenticate che osservate il mondo e l’ambiente attraverso l’aura e quindi l’annebbiamento e l’illusione sono questioni che vi riguardano. (10 – 35).

(5) Vi ho visto riuscire e fallire, notando la pulsazione della vostra luce, non osservando i dettagli del vostro vivere quotidiano. (5 – 98).

Vedi anche: (5 – 752/3).

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