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NUOVA ERA

(1) L’era nuova, con la sua civiltà e cultura, sarà manifestata dalla collaborazione dei molti ben intenzionati, che sempre meglio rispondono al bene generale e non a quello del singolo: sono idealisti ma pratici, influenzati dal modello delle cose avvenire, sono i discepoli, guidati e istruiti dalla Gerarchia che tutto dirige. (9 - 31).

(2) Quando l’umanità avrà la certezza della divinità e dell’immortalità, ed avrà acquisita la conoscenza della natura dell’anima e del regno in cui opera, il suo atteggiamento nei confronti della vita giornaliera e delle vicende correnti subirà una trasformazione tale che vedremo realmente e di fatto emergere un nuovo cielo e una nuova terra. (14 - 94/5).

(3) Noterete che lo sforzo di spezzare l’isolamento e la separatività delle nazioni è così intenso che richiede l’unione delle energie di tre gruppi di operatori, allo scopo di provocare gli effetti voluti. I sette gruppi d’azione sono dunque organizzati nel modo che segue:

1. Settore della politica             Primo, sesto e settimo raggio.

2. Settore della religione           Secondo e quarto raggio.

3. Settore dell’educazione        Terzo e quinto raggio.

Non dimenticate che, sebbene l’opera si svolga in tre campi dell’attività e del pensiero umano, il risultato netto è un solo impulso, diretto ad una sintesi e ad una rivelazione di tale splendore che ancora non posso precisarne i particolari. Il riconoscimento della sua verità dipende dallo sviluppo e dall’illuminazione interiori, e questo sviluppo è accelerato e condurrà ad un più facile riconoscimento di ciò che sta per accadere. Ricordate che la rivelazione raramente si produce nel modo previsto. Vi sarà un afflusso di luce sul genere umano che ne modificherà le condizioni di vita, ne muterà le idee sulle vicende mondiali, ed inaugurerà una nuova era contrassegnata dall’attitudine alla sintesi di gruppo ed alla cooperazione, e da nuove facoltà che riorienteranno la mente e le consentiranno di operare con uguale facilità in due direzioni. Essa potrà infatti volgersi all’esterno, al mondo delle forme manifeste, e all’interno, al mondo della sintesi, dell’unità e dello spirito. L’atteggiamento verso la vita muterà, e ne sarà testimonianza il miglioramento del senso dei valori, poiché la vita assumerà un significato finora ignoto, e sarà interpretata in modo che farà più ricca la nostra esperienza quotidiana. Tutti i veri operatori volgono ogni loro sforzo a tale scopo. (14 - 178/9).

(4) Io scrivo per la generazione il cui pensiero comincerà ad esprimersi attivamente verso la fine di questo secolo: essa inaugurerà l’intelaiatura, la struttura e l’edificio della Nuova Era che inizierà sulla base di certe premesse che oggi rappresentano i sogni dei pensatori più elevati e che svilupperanno la civiltà dell’età dell’Acquario. La prossima era sarà in maniera predominante un’era di interazione di gruppo, idealismo di gruppo, e coscienza di gruppo, così come l’era dei Pesci è stata un’epoca di sviluppo e di accentuazione, di focalizzazione e di coscienza della personalità. L’egoismo, come l’intendiamo ora, scomparirà progressivamente, perché la volontà dell’individuo si fonderà volontariamente nella volontà di gruppo. Vi sarà perciò evidente che questo potrebbe determinare una situazione ancor più pericolosa, perché un gruppo è sempre una combinazione di energie focalizzate, e a meno che queste energie vengano dirette all’adempimento del Piano (che coordina e rende possibile l’attuazione del proposito divino), sulla Terra avremo un graduale consolidamento delle forze del male o del materialismo. Non parlo alla leggera, ma tento di mostrare quanto sia necessario che gli uomini di tendenza spirituale si consacrino con fermezza al compito di sviluppare la volontà di bene sulla Terra, e l’assoluta importanza di promuovere la buona volontà fra le masse. Se dopo la tremenda purificazione globale che ha avuto luogo questo non sarà fatto, la situazione finale sarà peggiore della precedente. L’egoismo individuale sarà sostituito dall’egoismo di gruppo, che di conseguenza sarà ancora più potente nei suoi indirizzi, nella focalizzazione e nei risultati negativi. (18 - 109).

(5) Un grande sconvolgimento in tutti i regni della natura ha caratterizzato questo periodo e questa generazione; una terribile distruzione di tutte le forme di vita divina in ogni regno della natura è stata la nota preminente di questo sconvolgimento. La nostra civiltà moderna ha ricevuto un corpo mortale da cui non si riavrà mai, ma che un giorno sarà riconosciuto come il “colpo di liberazione” e come un segnale per ciò che è migliore, nuovo e più adatto affinché lo spirito che si evolve faccia la sua apparizione. Grandi energie penetranti, e le forze da esse evocate, sono entrate in un conflitto che, in senso figurato, ha innalzato al cielo il regno minerale ed ha fatto scendere il fuoco dal cielo. Vi parlo di fatti e non simbolicamente. Corpi di uomini, donne e bambini, come pure di animali, sono stati distrutti; le forme del regno vegetale e le forze del regno minerale sono state disintegrate, sparpagliate e devastate. La vita coerente di tutte le forme planetarie è stata resa temporaneamente incoerente... Tutto questo sollevamento del “suolo” del mondo - spirituale, psicologico e fisico - tutto questo frantumarsi delle forme e dei contorni familiari della nostra vita planetaria doveva aver luogo prima che la Gerarchia potesse fare la sua apparizione nella coscienza pubblica. Tutto questo doveva compiere la sua opera sulle anime degli uomini prima che la nuova era potesse arrivare, portando con sé la Restaurazione dei Misteri e la riabilitazione dei popoli della Terra. Le due cose vanno insieme. Questo è uno dei punti più importanti che cerco di esporre. La distruzione, la disintegrazione e le condizioni completamente caotiche esistenti in tutti i regni di natura durante gli ultimi cinquecento anni, si sono infine esteriorizzate in corrispondenti condizioni fisiche. Questo è bene e desiderabile; indica il preludio di un mondo più sano, la costruzione di forme di vita più adeguate e di atteggiamenti umani più corretti, oltre ad un più sano orientamento verso la realtà. Il meglio deve ancora venire.

Ogni cosa viene rapidamente alla superficie, il buono e il cattivo, il desiderabile e l’indesiderabile, il passato e il futuro (poiché i due sono tutt’uno). L’aratro di Dio ha quasi compiuto la sua opera; la spada dello spirito ha separato un passato malvagio da un futuro radioso e “l’Occhio di Dio” li considera entrambi contributi utili; la nostra civiltà materiale sarà rapidamente sostituita da una cultura più spirituale; le nostre organizzazioni ecclesiastiche con le loro teologie che confondono e limitano saranno presto sostituite dalla Gerarchia con il suo insegnamento chiaro, positivo, intuitivo e non dogmatico che sta emergendo. (18 - 134/5).

(6) Non vedete la bellezza di questo piano e la sua sintetica e suprema utilità? Non vedete che la crisi attuale indica soltanto il successo dei cicli evolutivi precedenti nei quali l’umanità apprese certe lezioni? Tutti i progetti per il dopoguerra, le diffuse reazioni agli ideali (nonostante tutti gli sforzi del male e delle forze reazionarie) e il fenomeno convulso di tutti i livelli della coscienza umana, oltre all’ispirazione recata dal disastro e dalla sofferenza, forzano l’apertura di aree della mente degli uomini che finora erano sigillate, lasciando entrare l’illuminazione, spazzando via le vecchie condizioni cattive. Tutto ciò viene simboleggiato dalla distruzione di vecchie città e dalla mescolanza delle razze mediante il processo della guerra; esso significa anche progresso e prepara a grandi espansioni di coscienza. Queste espansioni della comprensione umana, nei prossimi centocinquant’anni, muteranno completamente il modo di pensare degli uomini, cambieranno le tecniche della religione e produrranno comprensione e fusione. Quando questo lavoro sarà compiuto, registreremo un’era di pace mondiale che sarà simbolo dello stato dello spirito umano. Gli uomini si dedicheranno al grande compito che ci sta di fronte nella Nuova Era - il compito di dissipare l’annebbiamento astrale e di gettare una luce più chiara sul piano astrale, mentre nello stesso tempo saranno realizzate migliori condizioni di vita sul piano fisico. Tutto è già progettato e ordinato; le energie e le forze giuste saranno disponibili, perché la Gerarchia opera sempre sotto la Legge dei Cicli e della Compensazione Ciclica. I Maestri sanno esattamente quello che deve essere fatto tramite la tempestività e quella che è stata chiamata “la crisi d’estensione spaziale”. (18 - 237/8).

(7) La scoperta dell’energia atomica è precisamente l’inaugurazione dell’Era Nuova; essa altererà talmente il modo di vivere, che gran parte dei progetti attuali si riveleranno provvisori, validi solo per assistere l’umanità nel grande trapasso dal materialismo oggi dominante a un sistema caratterizzato dai giusti rapporti umani. (7 - 81).

(8) Se l’energia atomica verrà incanalata costruttivamente e custodita da uomini giusti, il sistema capitalistico sarà condannato. Per le forze del lavoro il problema più importante sarà allora la disoccupazione, che sarà però senza significato nell’età dell’oro che si approssima. Le masse dovranno allora saper usare il tempo libero, e l’energia creativa dell’uomo si getterà in canali che oggi neanche si possono concepire.

L’energia atomica è la prima di molte altre che saranno scoperte nei vari regni della natura; la grande liberazione che attende l’umanità manifesterà poteri creativi collettivi, valori spirituali e sviluppi psichici che proveranno la divinità dell’uomo immortale. (7 - 82/3).

(9) La Nuova Era è alle porte e stiamo assistendo alle doglie del parto della nuova cultura e della nuova civiltà. Quel che è vecchio e indesiderabile deve cadere, e primi fra tutti l’odio e l’atteggiamento separativo. (5 - 74).

Vedi anche: (6 - 271).

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NUOVA GENERAZIONE

(1) La maggioranza della nuova generazione... non appartiene al passato e non ne riconosce l’autorità; non appartiene al gruppo interiore dei Conoscitori che cercano di dirigere il pensiero degli uomini verso canali nuovi, poiché non sono ancora maturi per tale passaggio. Riconoscono soltanto due cose: il loro bisogno di libertà, e la loro sete di conoscenza. Disdegnano tutto ciò che è tradizione; né possono accettare le vecchie formulazioni della verità. Dipende appunto dal fatto che essi non si sentano ancora fondati su sicure basi, e sono nella posizione di ricercatori ancora incerti e dubbiosi, il presente stato di irrequietezza [1934], di apparente licenza e rivolta. Non si dimentichi che tale condizione risulta dal conflitto di tre tipi di forza prevalenti oggi nel mondo.

1. La forza che emana da coloro che con il tenace attaccamento alle antiche tradizioni e forme, ne producono la cristallizzazione e la distruzione.

2. La forza che emana dal gruppo interiore dei mistici che guidati dalla Gerarchia planetaria, vanno costruendo la nuova forma.

3. La forza cieca, non sempre ben diretta, che emana dalle masse che non appartengono né all’uno né all’altro gruppo. Esse arriveranno infine a riconoscere quei canali costruttivi nei quali potranno saggiamente far affluire la loro forza.

Tutto ciò costituisce il problema dell’attuale periodo di transizione e la necessità di diffondere un insegnamento che metta in grado coloro che sono sulla via della ricerca di ritrovare se stessi. Da tutto quanto è stato detto, appare anche la necessità di esporre chiaramente le leggi dell’anima e la verità dello sviluppo individuale per coloro che, non potendo più accettare la vecchia tradizione e rifiutandosi di riconoscere i mistici, cercano pur tuttavia di riconoscere se stessi quali anime liberate. Insieme con tale conoscenza aumenterà anche il numero dei Mistici, poiché quando un uomo ha trovato la propria anima e questa riconosce la relazione col proprio meccanismo di manifestazione, il triplice uomo inferiore, automaticamente egli passa nella coscienza della vita soggettiva, comincia a lavorare con le cause e non è più smarrito nel mondo degli effetti. Si trova allora spalla a spalla con i mistici e con i conoscitori di tutti i tempi. Questa è la tendenza dell’impulso religioso oggigiorno e questa sarà la gloria dell’Era in arrivo. (4 - 330/1).

(2) Tutti i corpi animali saranno continuamente raffinati e, nel caso dell’umanità, coscientemente, e così elevati a uno stato migliore e più specializzato. È un processo oggi in corso. La dieta e l’atletica, l’aria aperta e il sole fanno bene all’umanità, e nelle prossime due generazioni appariranno bei corpi e nature sensibili, e l’anima avrà strumenti molto migliori. (9 - 125).

(3) I giovani che ora si incarnano, e quelli che lo faranno nel prossimo secolo, si dimostreranno in grado di trattarlo, (il problema del sesso) poiché vedranno più chiaramente della vecchia generazione e penseranno in termini più ampi ed estesi di quanto non siano oggi. Saranno dotati di una coscienza di gruppo migliore, e meno egoisti e individualisti; proveranno più interesse per le nuove idee che per le teologie antiche, e saranno più liberi dai pregiudizi e meno intolleranti di quanto non lo sia la maggior parte dei benpensanti odierni. La psicologia sta appena affermandosi, e solo ora si comincia a comprenderne la funzione; ma fra un secolo sarà la scienza dominante. (14 - 293).

(4) Vorrei ricordarvi che durante le prossime tre generazioni... si incarnerà un gruppo di persone particolarmente dotate per condurre l’umanità fuori dal vicolo cieco in cui oggi si dibatte. È un fatto degno di nota, che sovente viene trascurato. In ogni periodo della storia sono sempre presenti coloro che sono in grado di risolvere i problemi del loro tempo, e che sono inviati per quel preciso scopo. (14 - 298).

(5) Si deve rammentare (e lo si riconosce sempre più) che la qualità dei giovani che nascono oggi va costantemente migliorando ed elevandosi. In molti casi, essi sono intelligenti in modo abnorme, ed il loro livello è spesso altissimo. Ciò accadrà sempre più sovente, finché giovani di quattordici anni avranno le doti e l’intelligenza dei migliori studenti universitari d’oggi. (12 - 50).

(6) Tutto il lavoro che oggi si compie è di natura prettamente transitoria e pertanto assai difficile. Presuppone un processo connettivo fra il vecchio e il nuovo e sarebbe di difficoltà quasi insormontabile, non ci fosse il fatto che le prossime due generazioni comprenderanno certi ego competenti a trattare il problema. (12 - 91).

(7) L’idealismo è un buon segno. È pure la causa dell’agitazione diffusa e della pressante richiesta di condizioni migliori, di luce e comprensione maggiori, di cooperazione più intensa, di una sicurezza fondata su premesse corrette, e di pace e abbondanza invece di terrore e fame. (12 - 109).

(8) Ora, in pochi mesi, i discepoli (se sono sinceri e onesti nel loro sforzo) possono dominare le idee e sviluppare risposte, cosa che nei cicli precedenti richiedeva anni di sforzo gerarchico. (6 - 325).

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NUOVO GRUPPO DEI SERVITORI DEL MONDO

(1) Abbiamo spesso avuto occasione di citare il Nuovo Gruppo di Lavoratori o servitori Spirituali che hanno cominciato a funzionare sulla Terra, senza per altro costituire una vera e propria associazione exoterica ben organizzata. La Gerarchia planetaria esiste da tempo immemorabile; lungo i secoli tutti gli uomini acquisiscono i requisiti richiesti, entrano via via nelle file di Coloro che vegliano sull’evoluzione dell’umanità e ne guidano i destini...

Il mondo è pervenuto attualmente ad un altro punto di crisi: non mi riferisco alle presenti condizioni mondiali, ma allo stato della coscienza umana. La mente ha ora acquisito il potere e la facoltà di funzionare, e molte personalità sono ben organizzate. I tre aspetti dell’uomo essendo in processo di fondersi, un’altra precipitazione da parte della Gerarchia si è resa possibile. Sul piano fisico, senza alcuna exoterica organizzazione, senza cerimonie, o forme esteriori, si sta integrando silenziosamente, persistentemente, un gruppo di uomini e di donne che, col tempo, sostituiranno tutte le chiese, tutti i gruppi, tutte le organizzazioni e costituiranno quella oligarchia di anime elette che governeranno il mondo.

I membri di tale gruppo provengono da ogni nazione; non vengono scelti dalla Gerarchia dei Maestri che vegliano, ma automaticamente divengono idonei ad appartenervi per la possibilità di reazione, o risposta positiva, alle occasioni spirituali che vengono offerte, alla nota che viene fatta risuonare da coloro che vegliano sull’umanità. Sorgono da ogni campo di azione o di pensiero, da ogni chiesa, da ogni partito, e quindi rappresentano le più varie idee e i più vari ideali. E ciò che essi fanno non mossi da mire personali, da desiderio di attuare schemi ambiziosi, ma esclusivamente dall’aspirazione al Servizio, scevra da qualsiasi senso di egoismo. Essi cercano di pervenire fin sui più alti pinnacoli di ogni dipartimento della conoscenza umana, non per la fama e gli onori che le loro idee, scoperte e invenzioni potrebbero procurare loro, ma perché la loro visione è così ampia, nell’interpretazione della verità, che essi scorgono soltanto Dio in ogni avvenimento, la Sua impronta in tutte le forme, la Sua nota in ogni comunicazione, vedono la realtà soggettiva in ogni forma. Appartengono a tutte le razze, parlano tutte le lingue, abbracciano tutte le religioni, tutte le scienze, tutte le filosofie. Le loro caratteristiche sono la sintesi, l’inclusività (cioè ampiezza di veduta), lo sviluppo intellettuale e mentale. Non sono legati a nessun credo, eccettuato a quello della Fratellanza basata sulla realtà dell’Unica Vita. Non riconoscono nessuna autorità, eccettuata quella della propria anima, nessun signore o capo, eccettuata l’umanità collettiva che amano profondamente e desiderano servire. Non elevano barriere attorno a se stessi, ma sono governati da un’ampia tolleranza, da una sana mentalità e da un giusto senso delle proporzioni. Essi guardano attorno con occhi ben aperti sul mondo degli uomini, per riconoscere coloro che possono aiutare ad elevarsi e verso i quali possono compiere le funzioni che compiono su più vasta scala i Grandi Esseri, Fratelli Maggiori dell’Umanità, cioè aiutare, istruire, elevare. Riconoscono i loro pari ed uguali. Li ravvisano quando li incontrano e si stringono solidariamente ad essi nell’opera di salvare l’umanità. Non ha importanza se le loro terminologie differiscono, se variano le loro interpretazioni dei simboli e delle Scritture, se le loro parole sono poche o molte. Essi riconoscono i membri del loro gruppo in tutti i campi, politico, scientifico, religioso ed economico, e si tendono spontaneamente la mano con fraterno riconoscimento. Essi riconoscono parimenti coloro che salgono innanzi a loro i gradini più elevati della scala evolutiva e li salutano col nome di Istruttori e Maestri, desiderosi e pronti di apprendere ciò che Essi hanno da impartire. (4 - 398/401).

(2) Recentemente si è ritenuto saggio trarre, dai molti gruppi, una scelta di uomini appartenenti (al modo stesso della Gerarchia) a tutte le razze, a tutti i tipi e a tutte le tendenze. Tale gruppo ha una missione specifica.

Si tratta innanzi tutto di un tentativo di esteriorizzazione della Gerarchia sul piano fisico, e di una copia in piccolo di quel corpo essenzialmente soggettivo. I suoi membri sono tutti nel loro corpo fisico, ma debbono lavorare solo soggettivamente, utilizzando l’apparato senziente interiore e l’intuizione. Uomini e donne di tutte le nazioni e di tutte le età vi appartengono, orientati verso la spiritualità, dedicati al Servizio cosciente dell’umanità, polarizzati sul piano mentale, vigili, e dotati di ampia e vasta coscienza comprensiva.

Una delle condizioni essenziali imposte ai componenti del gruppo è che essi siano pronti a lavorare, senza attendersi plauso o approvazione, sui livelli soggettivi. Lavorano dietro le quinte, al pari dei Grandi Esseri, liberi da ambizione, da orgoglio di razza o di meriti personali, sensitivamente consci dei propri simili, dei loro pensieri, e del loro ambiente.

Gruppo senza una organizzazione exoterica di alcun genere, non fa pubblicità, non ha nemmeno un nome. È semplicemente una unione di Lavoratori e di Servitori del Mondo obbedienti alle loro stesse anime e alle necessità del gruppo. Tutti i veri Servitori dell’umanità, ovunque, appartengono dunque a questo gruppo, qualunque sia la loro linea di Servizio: culturale, politica, scientifica, religiosa, filosofica, psicologica e finanziaria. Essi fanno parte del gruppo interiore dei Lavoratori e dei Mistici di tutto il mondo, che essi ne siano coscienti oppure no. Saranno quindi riconosciuti dai propri compagni negli eventuali contatti nella vita.

Un ampio significato viene dato dai membri di questo gruppo alla parola “spirituale”; infatti essa significa per loro, strenuo sforzo teso verso il miglioramento, l’elevazione, la comprensione dell’umanità; ciò include tolleranza, comunione sintetica internazionale, comprensione di ogni religione, e tutte le tendenze del pensiero che hanno attinenza allo sviluppo esoterico dell’essere umano.

Si tratta di un gruppo dunque che non ha una Bibbia o Sacra Scrittura e una terminologia propria; non ha un credo o una formulazione dogmatica della verità. L’impulso, o il movente, di ognuno e di tutti è l’Amore di Dio che si esprime come Amore del prossimo, poiché essi conoscono il vero significato di “fratellanza”, senza distinzione alcuna di razza. La loro vita è consacrata al Servizio volontario, reso gioiosamente, in completa assenza di egoismo, senza riserve.

Soltanto ai Fratelli Maggiori della razza umana sono noti i membri di questo gruppo; ma non vi sono registri exoterici in cui i nomi siano iscritti; e per essere annoverati fra essi sono soltanto tre i requisiti principali:

1. Presenza di un certo grado di unione fra l’Anima ed il suo meccanismo, nonché allineamento attivo, generalmente ancora raro nella maggioranza degli uomini, dell’Anima, della mente e del cervello.

2. Il cervello deve essere telepaticamente sensibile, a volontà, in due direzioni: e cioè deve essere cosciente del mondo delle Anime e del mondo degli uomini.

3. Capacità di pensiero sintetico astratto. Il che metterà l’uomo in grado di sormontare tutte le barriere di religione e di razza. La presenza di tale requisito assicura anche la fede nella continuità della vita e quindi nella vita dopo la morte. (4 - 413/5).

(3) L’accrescersi del gruppo e delle sue idee sarà lento, costante, sicuro. Il gruppo già esiste: non deve essere formato e organizzato, perciò non è necessario che i componenti di esso sentano alcun senso di responsabilità, né si sentano obbligati a svolgere attività tese ad attirare quei discepoli che hanno scelto di agire soggettivamente. Tali non sono i metodi approvati dai Fratelli Maggiori dell’umanità né è questa la maniera con la quale Essi stessi lavorano.

Ognuno di voi sa se è o no uno dei Nuovi lavoratori, se ha assunto l’atteggiamento richiesto verso il proprio lavoro, se segue il metodo soggettivo. Decidete voi stessi una buona volta se preferite lavorare nel vecchio modo ambizioso exoterico, costruendo e dando vita ad una organizzazione, e producendo così tutto il meccanismo che accompagna tale metodo di lavoro. Ricordatevi che tali gruppi sono ancora molto utili e talvolta necessari. Non siamo ancora entrati nella Nuova Era e i più piccoli e i più deboli non debbono essere lasciati esposti alle nuove forze, né possono ancora essere messi fuori dai gruppi che rappresentano per essi un asilo sicuro fino a tanto che non saranno più maturi per intraprendere il lavoro secondo il nuovo modo, cioè con completa subordinazione della personalità all’Anima, dando importanza massima alla vita di meditazione, alla coltivazione costante della sensitività al regno soggettivo, al lavoro fatto dall’interno all’esterno. È però da evitarsi l’introspezione puramente mistica e il suo estremo opposto, cioè esagerato spirito di organizzazione, ricordando che una vita di vera meditazione occulta inevitabilmente produrrà avvenimenti esteriori. I risultati oggettivi in tal caso sono prodotti dall’accrescimento interiore più che dall’attività esteriore. (4 - 425).

(4) Piccoli gruppi sorgono via via qua e là, i cui membri rispondono alla nuova nota: e alla loro ammissione al Gruppo Mondiale vegliano discepoli attivi; non sono però essi che organizzano i gruppi: questi si formano a mano a mano che qualche essere umano, in un punto qualsiasi della terra, si risveglia alla nuova visione o s’incarna per prendere il suo posto scelto dalla sua Anima, nel lavoro di aiutare l’avvento della Nuova Era. I nuovi gruppi non mostrano alcun segno di separatività, né alcun sintomo di ambizione personale o di gruppo; riconoscendo la loro unità con tutto ciò che esiste, offrono al mondo esempio di vita pura, di potere costruttivo, di attività creativa, subordinatamente al proposito generale, all’ideale di bellezza e di fratellanza. Forse nei primi stadi dell’integrazione gli appellativi di amicizia, di cooperazione, di solidarietà, sono quelli che meglio ad essi si addicono. Dogmi e dottrine non li interessano e la loro caratteristica predominante è anche assenza assoluta, sia individuale che di gruppo, di spirito di critica e di pregiudizi. Ciò non deriva dall’incapacità di vedere gli errori, o scarsa facoltà di discernere il giusto dall’ingiusto, tutt’altro: la falsità, l’impurità, la debolezza sono riconosciute dal Nuovo Servitore per quello che veramente sono, ma evocano soltanto amorevole comprensione e desiderio di aiutare. (4 - 426).

(5) Mi domanderete: che cosa impedisce ad un essere umano di divenire un membro di questo nuovo gruppo? Vi dirò molto esplicitamente che quattro sono gli impedimenti:

Primo: una personalità non coordinata: il che presuppone necessariamente scarso sviluppo mentale, e intelligenza non ancor matura.

Secondo: senso di separatività, di isolazionismo, il sentirsi differenti dai propri fratelli.

Terzo: cristallizzazione in un qualsiasi credo: anche se la formula della propria fede è ottima, la cristallizzazione in essa inevitabilmente produce separatività e differenziazione.

Quarto: ambizione e orgoglio.

Mi domanderete ancora: Quali sono i requisiti necessari? Essi sono semplici, e sono tre. Primo, imparate a praticare l’innocuità; secondo, non desiderate nulla per il vostro sé separato; terzo, cercate il segno della divinità in tutti e in tutto. Tre requisiti molto semplici, ma molto difficili ad acquisire.

Dietro a questo nuovo gruppo di Mistici, che include anche i pensatori in tutti i campi dell’umano pensiero (come ho già più volte ripetuto) e della conoscenza, sta la Gerarchia dei Maestri, e fra questi due gruppi vi è anche un certo numero di istruttori, nel qual numero sono anch’io, i quali agiscono da intermediari e da trasmettitori di energia. Ripeto che i membri di questo nuovo gruppo sono tratti dai più svariati campi di attività, ove essi lavorano intelligentemente e senza moventi e scopi personali. Fino ad ora, e ciò potrà stupirvi, non vi sono molti (cosiddetti) occultisti. Ciò è dovuto al fatto che gli occultisti sono numericamente pochi in proporzione alla grande massa degli uomini, ed anche alla loro tendenza ad essere settari, separativi, ostentatori delle proprie virtù. Gli umanitaristi scevri da egoismo appartengono a quel gruppo; gli uomini politici, economisti e scienziati vi sono anche compresi, come pure sacerdoti, uomini appartenenti a qualsiasi religione, mistici e qualche occultista. I veri occultisti sono rari.

Il gruppo è e sarà mantenuto soggettivo. I suoi membri sono collegati telepaticamente, oppure si riconoscono l’un l’altro dalla qualità del lavoro compiuto nel mondo, e dalla nota di ampia comprensione che vibra in tutta la loro attività. Esso è ispirato dall’alto: dalle Anime stesse dei membri che lo compongono, e dai Grandi Esseri; riceve vita ed energia dal riconoscimento stesso del bisogno dell’umanità. Il simbolo è un triangolo d’oro nel quale è iscritta una croce greca con un diamante all’apice del triangolo. Questo simbolo non viene mai riprodotto nella forma, e splende al disopra della testa di chiunque appartiene al Nuovo Gruppo; non può essere percepito da nessun chiaroveggente che non sia anch’esso un membro del gruppo, e solo nel caso che sia necessario questo riconoscimento, per uno scopo inerente al lavoro di Servizio. Il motto del Nuovo Gruppo è “La Gloria dell’Uno”. (4 - 430/1).

(6) Ora si sta compiendo un nuovo tentativo di liberare i “prigionieri del pianeta”. La Gerarchia attraverso il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo ora in processo di formazione, sta cercando di esternarsi, di restaurare i misteri e di ridarli all’umanità alla quale veramente appartengono. Se si vuole che il tentativo riesca, è fondamentalmente necessario che tutti voi che avete percepito, sia pur vagamente, la visione o scorto anche un frammento del predeterminato Piano Divino, rinnoviate la vostra dedizione al servizio dell’Umanità e vi impegniate nell’opera di aiutare col massimo della vostra abilità (ponderate queste parole e cercate di comprenderne il significato) tutti i servitori mondiali, sacrificando tempo e denaro per promuovere lo sforzo dei Grandi Esseri. Non cessate, soprattutto, il vostro lavoro di meditazione; mantenete saldo il vostro legame interiore; cercate la verità in ogni cosa, ininterrottamente. La necessità e l’occasione propizia sono grandi e ognuno che possa offrire un qualsiasi aiuto è chiamato a fare la sua parte. Tutti possono essere utilizzati in qualche modo se la vera natura del sacrificio sarà compresa, se si svilupperà abilità nell’azione, e se ognuno apprenderà a lavorare senza attaccamento alcuno al risultato dell’azione. (4 - 521).

(7) Una delle caratteristiche che distinguono i gruppi di servitori e conoscitori mondiali è che l’organizzazione sul piano esteriore, che li mantiene integrati, sarà così fluida e sottile da sembrare inesistente a chi osserva dall’esterno. Il gruppo sarà tenuto insieme da una struttura interiore di pensiero e da uno stretto rapporto telepatico. I Grandi Esseri che noi tutti cerchiamo di servire sono collegati fra loro in questo modo, e alla minima necessità possono comunicare con il minimo dispendio di forze. Sono tutti sintonizzati su una vibrazione particolare, e questi gruppi dovranno sintonizzarsi in modo analogo. (15 - 183).

(8) Nel 1942 vi sarà un altro afflusso di cui dovremo avvalerci, e al quale siamo chiamati a prepararci. Questa “settimana d’impatto di gruppo”, che ricorre ogni sette anni, va dal 21 al 28 dicembre, e se coincide con il plenilunio, l’opportunità acquista grande significato. È una possibilità da tener d’occhio. Quella settimana dovrà essere considerata soprattutto come “festa” del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, e a partire dal 1942 bisognerà avvalersene, predisponendo una adeguata preparazione. È cosa che merita l’attenzione di tutti. (15 - 196).

(9) Questa grande congregazione spirituale di servitori, sul piano fisico ha legami molto tenui. Sull’astrale i vincoli sono più forti, e si basano sull’amore per l’umanità; il collegamento più importante, per quanto riguarda il complesso dei tre mondi, avviene sul piano mentale. È quindi evidente che l’individuo deve aver raggiunto un determinato sviluppo prima di poter diventare un membro attivo e cosciente del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo (15 - 197).

(10) Dietro questo... panorama umano stanno Coloro che, per privilegio e diritto, vegliano sull’evoluzione umana e ne guidano i destini. Essi lo fanno senza ricorrere alla costrizione, che viola il libero arbitrio dello spirito umano, bensì inculcando idee nella mente dei pensatori ed evocando la coscienza umana, affinché quelle idee siano debitamente riconosciute e col tempo divengano fattori dominanti nella vita. Insegnano ai membri del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo a trasformare le idee in ideali. Questi diventano col tempo gli obiettivi perseguiti dai pensatori, che li trasmettono alla grande classe media, elaborati in forme di governo e di religione, base del nuovo ordine sociale in cui incorporare pazientemente le moltitudini.

È bene precisare che gli uomini di buona volontà appartengono a tutti i gruppi descritti, e perciò sono forti e utili per il nuovo gruppo di servitori del mondo. La forza di questi ultimi si deve a tre fattori:

1. Occupano una posizione intermedia fra le masse e il governo soggettivo del mondo.

2. Provengono da tutte le classi: l’aristocrazia, gli intellettuali, l’alta e bassa borghesia, e la parte più elevata del proletariato. Perciò hanno valore di rappresentanza.

3. Sono costantemente in contato e in stretto rapporto fra loro, mediante l’unità di scopi, la precisione del metodo e l’uniformità della tecnica e della buona volontà. (15 - 638).

(11) I membri del gruppo dei Nuovi Servitori del Mondo perseguono i seguenti ideali:

1. Credono in un governo mondiale interiore e in un piano evolutivo che gradualmente si realizza. Ne vedono i segni in tutte le epoche. È inevitabile che esprimano il significato di tale governo e della Gerarchia planetaria in modi diversi. Che lo intendano secondo le loro rispettive tradizioni e culture è pure inevitabile, ma senza importanza. Quel che conta è che sono in contatto col centro di energia che cerca di guidare il mondo, afferrano qualche aspetto del piano immediato e con tutte le loro energie si dedicano ad attuarlo.

2. Coltivano con perseveranza uno spirito internazionale di buona volontà, consacrandovi ogni forza. Evitano i punti di contrasto, considerandoli dovuti al grado di evoluzione dell’umanità, e sono convinti dell’inevitabile miglioramento che sta per giungere. Accentuano il fatto dello sforzo comune, e cercano di interpretare per il pubblico la direzione generale delle tendenze attuali, che indirizzano il mondo su nuovi sentieri, e introducono nelle menti degli uomini ideali nuovi e migliori.

3. Cercano inoltre di insegnare che i molteplici esperimenti nazionali, religiosi e sociali, sono soltanto modalità di espansione, metodi di sviluppo e lezioni necessarie. Si propongono di far comprendere che gli effetti di tutto ciò saranno duplici. In primo luogo dimostreranno l’efficacia delle linee di pensiero e dei metodi relativi, che libereranno il genere umano dalle limitazioni e angustie presenti. Questi esperimenti non sono vani. Hanno funzione e scopo precisi. Inoltre riveleranno metodi e tecniche di religione e di governo che sono da evitare, perché diffondono il virus dell’odio, alimentano le distinzioni di classe e di razza, e quindi sono nocive alla comprensione, alla buona volontà e all’amicizia spirituale fra i popoli. (15 - 658/9).

(12) Possa il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo attuare la sua missione e riconoscere ciò che l’umanità gli richiede. Quali sono queste richieste? Le elencherò e vi chiederò di adottarle con tutta semplicità e di agire in conformità.

1. Ricevere e trasmettere illuminazione dal mondo delle anime.

2. Ricevere ispirazione dalla Gerarchia e di conseguenza ispirare.

3. Mantenere la visione del Piano davanti agli occhi degli uomini, perché “quando non esiste visione, gli uomini periscono”.

4. Agire da gruppo intermediario fra la Gerarchia e l’umanità, ricevendo luce e potere e usandoli entrambi, sotto l’ispirazione dell’amore, per costruire il mondo nuovo di domani.

5. Essere attivi nei Pesci, illuminati dal Toro e responsivi, in una certa misura, all’impulso dell’Acquario proveniente dalla Gerarchia.

Questi obiettivi non sono solo individuali, ma sono lo scopo dell’intero gruppo. Tutti coloro che rispondono alla forza portatrice di vita dell’Acquario e alla forza illuminante del Toro possono operare e opereranno nel Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, anche se non hanno alcuna conoscenza occulta e mai hanno sentito parlare dei loro collaboratori sotto quel nome. Non dimenticatelo. (18 - 233).

(13) La lenta e precisa formazione del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo è un indizio di questa crisi. Essi controllano o introducono la Nuova Era e assistono al parto di una nuova civiltà e alla discesa in manifestazione di una nuova razza, di una nuova cultura e di un nuovo assetto mondiale. L’opera necessariamente è lenta e a chi di voi è immerso nei problemi e nelle sofferenze riesce difficile guardare con fiducia all’avvenire o interpretare il presente con chiarezza. (12 - 44).

(14) Dovunque siano riuniti in due o tre nel nome del Maestro della Gerarchia, affluirà energia; che dovunque la buona volontà sia lo scopo e susciti uno sforzo in una forma qualsiasi, l’energia della volontà di bene si farà sentire, e che i membri del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo sono ben più numerosi dei pochi che conoscete. Oggi sono parecchi milioni. (13 - 556).

Vedi anche: (6 - 202/7).

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