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L’ERA PRESENTE E IL FUTURO - 1a parte

Abbiamo visto quale parte abbia la minuscola unità senziente di un individuo umano in relazione al Grande Tutto. Abbiamo notato le diverse forme assunte dall’evoluzione astrale. Abbiamo inoltre ricordato alcune sorgenti da cui proviene l’energia astrale. Ci siamo resi conto che ciascuno di noi è immerso in un oceano di forze senzienti che esercitano un influsso su di noi poiché, secondo la Legge, ci siamo appropriati per nostro uso di una parte di quell’energia universale, per mezzo della quale siamo in rapporto con il tutto. Uno dei tipi d’energia astrale cui non abbiamo accennato, si dice emani dal “Cuore del Sole”. Non posso comunque diffondermi a lungo su questo soggetto che il cervello umano non sarà in grado di comprendere o il cuore umano di appropriarsi fintanto che il centro del cuore non sarà aperto e attivo. Questa corrente d’energia vivente può nondimeno essere largamente percepita, sebbene non sia possibile appropriarsene nella sua pura essenza. La chiamiamo “Amore di Dio” ed è infatti la forza d’attrazione magnetica che fluisce ed emana liberamente e riconduce ogni pellegrino alla Casa del Padre. È la forza che si muove nel cuore dell’umanità e trova espressione per il tramite degli Avatar mondiali, degli aneliti mistici d’ogni essere umano, tramite tutti i movimenti il cui obiettivo è il benessere dell’umanità, tramite le tendenze filantropiche ed educative d’ogni genere e, nel cosiddetto mondo della natura, tramite l’istinto di protezione proprio della maternità. Si tratta però essenzialmente di una sensibilità di gruppo e soltanto nella prossima era dell’Acquario sarà possibile comprenderne la vera natura e appropriarsene in modo corretto. Ora vi accenno, poiché è uno dei [322] fattori da prendere in considerazione. Soltano coloro “i cui cuori sono aperti ed elevati al Signore” comprenderanno le mie parole.

È inutile occuparci di ciò che attende il genere umano in un lontano futuro. Vi sono problemi immediati che richiedono attenzione, problemi personali o collettivi che riguardano il dominio del veicolo astrale. Viene offerta l’occasione di dimostrare le potenzialità dell’Ego o anima in mezzo al caos, la sua capacità di controllare e governare nella sua piccola sfera d’influenza. Questo è lo sforzo peculiare dei giorni a venire che attende tutti gli aspiranti in questo periodo e, a vostra guida, vorrei dare alcuni suggerimenti che potrete seguire o meno, come la vostra saggezza vi detterà.

Dobbiamo ricordare che ogni aspirante è un punto focale d’energia e, nel posto in cui si trova, dovrebbe essere un punto focale cosciente. In mezzo al turbine e alla tempesta dovrebbe far sentire la sua presenza. Qui opera la Legge di Azione e Reazione e spesso i Grandi Esseri, proprio prevedendo la necessità di tali punti di contatto interiore in periodi di agitazione mondiale come quello presente, riuniscono gli aspiranti al servizio in alcune località. Essi agiscono quali elementi d’equilibrio e aiutano il piano generale, imparando al tempo stesso molte lezioni necessarie.

Lo sforzo da parte degli aspiranti non dovrebbe consistere nel resistere alla pressione e respingerla o nel combattere e tener lontani gli eventi. Con tale metodo l’attenzione si accentra sul non‑sé contribuendo ad aumentare il caos. Lo sforzo dovrebbe essere volto a stabilire un contatto con il Sé superiore, a mantenerlo stabile e costante e a tenersi in un allineamento diretto in modo che la forza e il potere dell’anima possano fluire nella triplice natura inferiore e attraverso essa, producendo un’irradiazione costante. Questa irradiazione influenzerà l’ambiente circostante in proporzione esatta all’estensione del contatto interiore e in relazione diretta con la chiarezza del canale di collegamento fra il [323] cervello fisico e il corpo causale. L’aspirante dovrebbe pure tendere a quell’oblio di sé che si fonde con il bene di coloro con i quali viene in contatto. Questo oblio di sé si riferisce al sé inferiore. Raccoglimento interiore e oblio di sé dovrebbero essere associati.

L’uomo che mira a divenire un punto di contatto fra le condizioni caotiche e Coloro che operano a fini costruttivi e per stabilire l’ordine, in tutto ciò che fa dovrebbe anche usare quel fattore estremamente necessario che è il buon senso. Ciò comporta sempre obbedienza alla legge d’economia della forza, debito discernimento ed un vero senso dei valori. Quando questi fattori sono presenti, si economizza il tempo, si risparmiano le forze, si distribuisce saggiamente l’energia e si eliminano gli eccessi di zelo, ciò che permette ai Grandi Esseri di poter fare affidamento sulla sagacia dell’aspirante e trovare in lui un valido aiuto.

Scopo di tutta la formazione occulta è lo sviluppo dell’aspirante, affinché egli possa essere veramente un punto focale d’energia spirituale. Si ricordi tuttavia che, secondo la legge, questa formazione sarà ciclica, con i suoi flussi e riflussi, come ogni cosa nella natura. A periodi d’attività seguono periodi di pralaya e a periodi di contatto registrato si alternano quelli d’apparente silenzio. Vi prego di notare la scelta delle parole. Questo avvicendamento è dovuto all’imposizione della Legge di Periodicità e, se lo studente evolve nel modo desiderato, ogni periodo di pralaya sarà seguito da uno di maggiore attività e di conseguimento più potente. Ritmo, flusso e riflusso e battito regolare della vita che pulsa costituiscono l’eterna legge dell’universo; imparando a rispondere alla vibrazione degli Alti Luoghi, questa periodicità ritmica deve essere tenuta presente. La medesima legge governa gli esseri umani, i pianeti, i sistemi solari, tutti centri o punti focali d’energia in una Vita maggiore. Se volete che il lavoro che avete intrapreso sfoci in un successo (lavoro che tende principalmente allo sviluppo della capacità di venire in contatto con determinate correnti sui livelli mentali, correnti che [324] emanano dal Sé superiore, dal vostro gruppo egoico o dal Maestro) devono esistere precise condizioni prestabilite. Certi fattori devono essere presenti. Se questi fattori sono inesistenti, le correnti vengono deviate (se così posso esprimermi) e il contatto non avviene. Se le circostanze richiedono che vi occupiate di faccende terrene, e in ogni ciclo di vita vi sono di questi periodi, l’attenzione dovrebbe essere concentrata su questi dettagli; nel frattempo potreste non rendervi conto dei contatti superiori. Rivolgere l’attenzione a questioni del piano fisico non rappresenta necessariamente una perdita di tempo, ma potrebbe far parte del piano in quel periodo particolare, come qualsiasi altra forma di servizio. L’obiettivo da raggiungere è la piena espressione e la piena coscienza su ogni piano, ricordando che ciascuno di essi, con i suoi vari stati di coscienza, fa parte della Vita divina. Ciò che ancora manca alla maggioranza degli aspiranti è una coscienza sintetizzata e la capacità di mantenere e registrare la continuità.

Se esiste una condizione emotiva o mentale caotica, anche in questo caso le correnti vengono deviate e il cervello non registra ciò che vede od ode interiormente. Se si è affaticati e il corpo fisico richiede riposo, anche allora le impressioni interiori non vengono registrate. Sono i centri nel veicolo eterico che, in questo lavoro di contatto e conseguente trasmissione d’energia, vengono vitalizzati e diventano attivi; quindi, se la vitalità è bassa e i fluidi pranici non sono assimilati, tutto il contatto vibratorio viene abbassato e il centro non riesce a registrare la vibrazione e la risposta. Quando la stimolazione è adeguata e le altre condizioni si risolvono nella necessaria quiete, il contatto con le correnti spirituali è di nuovo possibile; ad esso segue la risposta e un nuovo ciclo di ricettività. Sono entrato in questi particolari perché so che vi sono state molte domande in proposito e desidero che tutto il processo sia in qualche misura chiarito. È importante che tutti abbiano un’esatta comprensione [325] di ciò che avviene e, trattandosi di fattori che influiscono direttamente sul loro potere di servire, dovrebbero essere consapevoli d’ogni passo compiuto.

Riguardo ai problemi che trattengono l’attenzione di voi tutti che vivete in quest’epoca di irrequietezza e cambiamenti radicali nel mondo, ho una parola di conforto da porgervi. Sebbene la situazione possa apparirvi sotto la minaccia di nuove tempeste, tenete presente che quando l’agitazione è generale, come ora, e tutto vi è coinvolto, la fine dello sconvolgimento è vicina. Nella natura, una tempesta elettrica generale serve a purificare l’atmosfera e prelude a un periodo di bel tempo e a condizioni di vita più gratificanti. Abbiamo avuto la tempesta elettrica della guerra mondiale e il periodo di progressiva dispersione delle nubi, con il brontolio del tuono tutto intorno e improvvisi temporali con vento e pioggia che hanno sconvolto le speranze di coloro che attendevano il sole. Coloro che portano pazientemente avanti il lavoro, che mantengono la calma e la sicurezza interiori, che perdono di vista l’apparenza delle personalità e tengono presente soltanto le forze senza forma che operano attraverso tutte le forme e le stagioni, vedranno l’ordine nascere dal caos, la costruzione sorgere dalle passate distruzioni e gli aggiustamenti del presente; vedranno lo sprigionarsi di nuove forze di vita, finora escluse dai gusci cristallizzati costruiti dagli uomini. Mantenete quindi costantemente la visione interiore e date prova di quella grande pazienza che perdura attraverso i cicli minori, poiché la chiave dei cicli maggiori è stata tenuta con fermezza.

Vale la pena di accennare brevemente ad alcune linee di pensiero che stanno emergendo al presente, risultato del passato e promessa del futuro.

I pensieri degli uomini hanno sempre avuto un fondamento religioso. Non vi è mai stato tempo in cui la religione o i pensieri degli uomini riguardo a Dio, all’infinito e alla Vita che ha dato origine a tutto non siano stati presenti. [326] Anche le razze selvagge più ignoranti hanno riconosciuto un Potere e hanno cercato di definire il loro rapporto con quel Potere con la paura, il sacrificio o la propiziazione. Dai primi rudimenti dell’adorazione della natura, dal feticismo e dall’idolatria dell’uomo primitivo siamo giunti a costruire una struttura di verità che, sebbene ancora imperfetta e inadeguata, pone veramente le fondamenta del futuro Tempio della Verità dove si vedrà la luce del Signore e che si dimostrerà adatto a esprimere la Realtà.

Dalla notte dei tempi sono emerse le grandi religioni le quali, sebbene diverse nelle teologie e forme d’adorazione, sebbene caratterizzate da organizzazioni e cerimoniali distinti e da differenti metodi di applicazione della verità, hanno in comune tre aspetti fondamentali:

1. L’insegnamento sulla natura di Dio e dell’uomo.

2. Il simbolismo.

3. Alcune dottrine fondamentali.

Quando l’uomo avrà riconosciuto questo fatto e riuscirà ad isolare quella significativa struttura interiore, che è la stessa sotto tutti i cieli e in tutte le razze, emergerà allora la religione universale, la Chiesa Unica e quel modo unificato, sebbene non uniforme, di avvicinarsi a Dio che dimostrerà la verità delle parole di San Paolo: “Uno è il Signore, una la Fede, uno il Battesimo, uno solo Dio e Padre di tutti, al di sopra di tutti, attraverso tutti e in ogni sua creatura.” Le teologie scompariranno nella conoscenza di Dio; dottrine e dogmi non saranno più ritenuti necessari, poiché la fede sarà basata sull’esperienza e l’autorità verrà sostituita dalla valutazione personale della Realtà. Il potere della Chiesa sul gruppo cederà il posto al potere dell’anima risvegliata negli uomini; l’epoca dei miracoli e le dispute sul perché e come si manifestino, [327] con lo scetticismo o l’agnosticismo che ne consegue, cederà il passo alla comprensione delle leggi della natura che governano il regno sovrumano e lo stadio soprannaturale del processo evolutivo. L’uomo verrà in possesso della sua eredità divina e saprà di essere il Figlio di Dio, con tutte le caratteristiche divine, poteri e capacità che sono suoi per dote divina. Ma nel frattempo a cosa assistiamo? All’allontanamento da vecchie tradizioni stabilite, alla rivolta contro ogni autorità religiosa, dogmatica, dottrinale o teologica, ad una tendenza all’autodeterminazione, all’abbattimento dei vecchi modelli, delle vecchie barriere di pensiero e delle divisioni esistenti fra razze e fedi.

Stiamo perciò attraversando uno stadio intermedio di caos e di interrogativi, di ribellioni e apparente licenza dei costumi. I metodi scientifici di ricerca e analisi, comparazione e deduzione, sono applicati alla fede religiosa. La storia delle religioni, i fondamenti della dottrina, le origini delle idee e la crescita del concetto di Dio sono sottoposte a ricerca e studio. Ciò conduce a molte controversie, al rifiuto di vecchie idee riguardo a Dio, all’anima, all’uomo e al suo destino. Scuole di pensiero differenti fra di loro in quanto a idee e metodi sono sempre esistite; le sei Scuole di Filosofia indiana si può dire abbiano incorporato in sé praticamente tutte le speculazioni fondamentali dell’uomo riguardo al perché e percome della manifestazione. L’occidente ha aggiunto ben poco di nuovo al contenuto di queste sei scuole speculative, sebbene la mente occidentale, con il suo genio per la tecnica e i metodi scientifici, abbia elaborato le idee e differenziato le sei teorie in molteplici proposizioni minori. Dalla mescolanza d’idee, teorie, speculazioni, religioni, chiese, culti, sette e organizzazioni, stanno emergendo due linee principali di pensiero; l’una destinata ad estinguersi col tempo, l’altra a rafforzarsi e crescere finché, a sua volta, darà origine alla formulazione finale (per noi) [328] della verità, bastante per la nuova era e che condurrà l’uomo ad un alto pinnacolo del Tempio e alla Montagna dell’Iniziazione.

1. Appartengono alla prima linea di pensiero coloro che guardano al passato, che rimangono attaccati ai vecchi metodi, alle antiche teologie e al rifiuto reazionario dei metodi di ricerca della verità. Sono coloro che riconoscono l’autorità di un profeta, di una bibbia o di una teologia, che preferiscono obbedire all’autorità imposta piuttosto che alla guida autoimposta dell’anima illuminata. Sono i seguaci di una chiesa, di un regime, che si distinguono per devozione ed amore puri, ma rifiutano di riconoscere l’intelligenza divina di cui sono dotati. La loro devozione, il loro amore di Dio, la loro coscienza rigorosa ma mal guidata, la loro intolleranza, ne fanno dei devoti, ma la loro stessa devozione li acceca e il loro sviluppo è limitato dal fanatismo. Appartengono in gran parte alla vecchia generazione e la speranza per loro sta nella devozione e nel fatto che l’evoluzione stessa li farà avanzare nel secondo gruppo.

A questo gruppo compete l’opera di cristallizzazione che condurrà alla completa distruzione della vecchia forma; ad esso è affidato il compito di definire le vecchie verità in modo che la mente del genere umano sia chiarificata, che gli elementi essenziali e non essenziali vengano riconosciuti per ciò che sono, e che le idee fondamentali appaiano in tale contrasto con la formulazione dei dogmi da permettere di vedere ciò che è basilare e rifiutare ciò che è secondario e di poca importanza, poiché solo gli elementi fondamentali e causativi avranno valore nella prossima era.

2. Al secondo gruppo appartiene per ora una minoranza molto piccola, ma in costante crescita. Si tratta del gruppo interiore di coloro che amano Dio, i mistici intellettuali, i conoscitori della realtà che non appartengono ad alcuna religione o organizzazione, ma si considerano veri membri della Chiesa universale e “membri gli uni degli altri”. Provengono [329] da ogni nazione, razza e popolo, sono d’ogni colore e scuola di pensiero, eppure parlano tutti lo stesso linguaggio, imparano i medesimi simboli, percorrono il medesimo sentiero, hanno scartato i medesimi elementi superflui e hanno isolato il medesimo complesso di credenze essenziali. Si riconoscono fra di loro, accordano uguale devozione ai capi spirituali di tutte le razze e attingono con uguale libertà a tutte le Sacre Scritture. Essi costituiscono lo sfondo soggettivo del nuovo mondo, costituiscono il nucleo spirituale della futura religione mondiale, sono il principio unificatore che alla fine salverà il mondo.

In passato abbiamo avuto i Salvatori del Mondo, Figli di Dio che hanno enunciato un messaggio mondiale e portato un aumento di luce ai popoli. Ora, nella pienezza dei tempi e per opera dell’evoluzione, sta emergendo un gruppo che forse porterà la salvezza al mondo e il quale, incorporando le idee di gruppo, dimostrando la natura del gruppo, manifestando in piccolo il vero significato del corpo di Cristo e offrendo al mondo un quadro della vera natura di un organismo spirituale, stimolerà e vivificherà in modo tale le menti e le anime degli uomini, che la nuova era sarà inaugurata da un afflusso di amore, conoscenza e armonia di Dio stesso.

In passato le religioni sono state fondate da una grande anima, da un Avatar, da una eminente personalità spirituale e l’impronta lasciata sul genere umano dalla loro vita, dalle loro parole e dai loro insegnamenti è perdurata per molti secoli. Quale sarà l’effetto del messaggio di un Avatar di gruppo? Quale la potenza dell’opera di un gruppo di conoscitori di Dio, che enunciano la verità e sono uniti soggettivamente nella grande opera di salvare il mondo? Quale sarà l’effetto della missione di un gruppo di Salvatori mondiali, non eguali al Cristo, ma tutti in qualche misura conoscitori dì Dio, che integrano reciprocamente i loro sforzi, rinforzano i reciproci messaggi e costituiscono un organismo [330] attraverso il quale la vita spirituale e il principio della vita spirituale possono far sentire la loro presenza nel mondo?

Tale corpo ora esiste e ha membri in ogni paese. Essi sono relativamente pochi e distanti l’uno dall’altro, ma il loro numero è in costante aumento e il loro messaggio sarà sempre maggiormente sentito. Essi sono animati da uno spirito costruttivo e sono i costruttori della nuova era; ad essi è affidato il compito di preservare lo spirito di verità e di riorganizzare i pensieri degli uomini in modo che la mente dell’umanità sia dominata e condotta all’atteggiamento riflessivo e meditativo che permetterà di riconoscere il prossimo sviluppo del divino.

Connessa a questi due gruppi, i dottrinari reazionari e il gruppo soggettivo di mistici, troviamo la maggioranza della nuova generazione, i giovani, che non fanno parte di nessuno dei due e le cui idee sono largamente disorganizzate dal riconoscimento di entrambi. Essi non appartengono al passato e rifiutano di accettarne l’autorità. Non appartengono al gruppo interiore di Conoscitori che hanno il compito di dirigere il pensiero degli uomini nei giusti canali, poiché non hanno ancora raggiunto il necessario livello di conoscenza. Essi riconoscono soltanto due cose: il loro bisogno di libertà e un intenso desiderio di conoscenza. Disdegnano la tradizione del passato; rifiutano le vecchie formulazioni della verità. L’attuale stato d’irrequietezza del mondo, di apparente licenza e disgregamento sono proprio dovuti al fatto che essi non hanno ancora una base sicura su cui poggiare e si trovano in una posizione di ricerca e indagine. Non si dimentichi che questa situazione mondiale risulta dal contrasto di tre tipi di forza oggi prevalenti nel mondo.

1. La forza che emana da coloro che mantengono le antiche tradizioni e, enfatizzando le forme e il passato, ne provocano la distruzione.

2. La forza che emana dal gruppo interiore di mistici [331] che, guidati dalla Gerarchia planetaria, stanno costruendo la nuova forma.

3. La forza emanante dalle masse che non appartengono ad uno dei due gruppi precedenti; esse useranno la forza ciecamente e spesso poco saggiamente fino a quando non perverranno a riconoscere i canali costruttivi nei quali è possibile farla fluire con saggezza.

Tutto ciò costituisce il problema di questo periodo di transizione e la necessità di diffondere un insegnamento che permetterà all’aspirante e al ricercatore di trovare se stesso. Da qui la necessità di esporre chiaramente le leggi dell’anima e la verità sullo sviluppo individuale a coloro che, respingendo la vecchia tradizione e rifiutando di riconoscere il mistico, cercano pur tuttavia di conoscere se stessi come anime liberate. Insieme a questa conoscenza vi sarà il costante aumento dei Mistici Costruttori, poiché quando un uomo ha trovato la propria anima e riconosce la sua relazione con il meccanismo d’espressione, il triplice uomo inferiore, egli passa automaticamente nella coscienza della vita soggettiva, comincia a lavorare con le cause e non si perde più nel mondo degli effetti. Si trova allora spalla a spalla con i mistici e i conoscitori di tutti i tempi. Questa è la tendenza dell’impulso religioso in questo periodo e la gloria della prossima era.

Se è vero che sullo sfondo della presente situazione mondiale si sta formando un gruppo di mistici che si contraddistinguono per la conoscenza, la visione e il potere di operare sui livelli mentali, non visti e non riconosciuti dagli uomini, si noti anche che questo gruppo non è composto soltanto d’individui di tipo strettamente religioso. Vi si trovano donne e uomini appartenenti ad ogni campo del pensiero umano, inclusi scienziati e filosofi.

Come ogni altra cosa in questo periodo, la stessa scienza è in via di trasformazione e, per quanto pochi se ne rendano conto, il lavoro degli scienziati con ciò che essi chiamano materia e le loro indagini sull’atomo stanno penetrando in un nuovo campo. In esso [332] le vecchie tecniche e i vecchi metodi verranno progressivamente scartati; nuovi sistemi e differenti concetti fondamentali sulla natura della materia contraddistingueranno la nuova era. Entro i prossimi venticinque anni, dalle due idee apparentemente differenti sulla natura dell’atomo emergerà il riconoscimento di alcuni impulsi d’energia, ciò che sarà basato sulla scoperta delle energie che (agendo sull’atomo e sulle forme atomiche) producono le forme concrete e tangibili, alle quali noi diamo poi un nome nei diversi regni della natura. Verrà dimostrata la verità di certe premesse fondamentali della Saggezza Antica, come:

1. L’anima è il principio costruttore della forma, che produce attrazione e coesione.

2. L’anima è un aspetto o tipo d’energia, distinta da quello della materia stessa.

3. L’atomo è stato riconosciuto come un’unità d’energia, ma non è ancora stata isolata l’energia che spinge gli atomi ad unirsi in aggregati, quelli che chiamiamo organismi e forme. I mistici appartenenti al mondo scientifico percepiranno quest’energia e durante le due prossime generazioni lavoreranno per giungere a dimostrarla. Questa energia, l’energia dell’aspetto costruttore della forma della manifestazione, è la sorgente di tutto il lavoro magico; nei diversi regni della natura è l’energia che produce le forme, le fogge, le specie, i tipi e le differenziazioni che contraddistinguono le miriadi di forme attraverso le quali la vita si manifesta. La qualità dell’energia produce la quantità di forme; la luce fa emergere nella coscienza del genere umano le forme eterogenee che gli aggregati di atomi possono assumere.

4. Questo tipo d’energia, che produce le fogge, le forme e gli organismi coerenti di tutti i regni della natura, non è il principio della vita. Tale principio non verrà scoperto e riconosciuto fintanto che [333] l’anima, o principio qualificante, il costruttore delle forme, non sarà studiato, riconosciuto e, a sua volta, oggetto di indagine.

5. Ciò sarà possibile soltanto quando l’uomo giungerà ad un possesso più cosciente della sua eredità divina e, operando come anima e con il dominio del suo meccanismo (fisico, emotivo e mentale), potrà operare coscientemente in rapporto con l’anima insita in tutte le forme.

Questo sarà possibile soltanto quando il genere umano, avendo accettata l’ipotesi precedente e avendola riconosciuta come una possibilità, cercherà di dimostrare l’esistenza del fattore anima, alla base della sua struttura o corpo di manifestazione, o di confutarla. Tutti i grandi scienziati e ricercatori nel campo della natura oggettiva lavorano come anime; tutti i più mirabili sviluppi nell’ambito della fisica e della chimica, come in altri rami della conoscenza umana, sono stati compiuti quando lo scienziato, avviatosi con fede in una sua ipotesi, ha indagato e proseguito il suo lavoro di stadio in stadio fino a raggiungere un aspetto della verità non ancora formulato dall’uomo. Entrato con l’ausilio dell’intuizione in una nuova sfera di pensiero, egli cerca di formulare la conoscenza ivi acquisita con una teoria, un principio, con esperimenti e congegni meccanici in modo che essa diventi patrimonio del gruppo e, col tempo, possa essere compresa e utilizzata dal mondo. Ma all’origine si è trattato di un lavoro mistico, basato su un’intuizione mistica.

Si noti a questo punto che sono imminenti tre grandi scoperte, che nel corso delle due prossime generazioni rivoluzioneranno il pensiero e la vita moderni.

L’una, già percepita e oggetto di esperimenti e indagini, è la liberazione dell’energia dell’atomo. Questo fatto modificherà completamente la situazione economica e politica mondiale, poiché quest’ultima dipende largamente dalla prima. La nostra civiltà meccanicistica verrà semplificata e verrà inaugurata un’era [334] libera dagli incubi del denaro (possederne o non possederne) e la famiglia umana riconoscerà universalmente la sua funzione quale regno di collegamento fra i tre regni inferiori della natura e il quinto regno o regno spirituale. Vi sarà tempo e libertà di dedicarsi alla cultura dell’anima, ciò che sostituirà i nostri moderni metodi educativi; il significato dei poteri dell’anima e lo sviluppo della coscienza sovrumana saranno, ovunque, oggetto dell’attenzione degli educatori.

Una seconda scoperta scaturirà dalle attuali indagini su luce e colore. Verrà studiato l’effetto del colore sulle persone, sugli animali e sui vegetali ed il risultato di questi studi sarà lo sviluppo della visione eterica o potere di vedere il grado successivo della materia con l’occhio strettamente fisico. Si penserà e parlerà sempre maggiormente in termini di luce e l’effetto del futuro sviluppo in questo settore del pensiero umano sarà triplice.

a. Gli uomini avranno la visione eterica.

b. Il corpo eterico o vitale, struttura interiore delle forme esterne, sarà visto, notato e studiato in tutti i regni della natura.

c. Questo fatto abbatterà tutte le barriere fra le razze e tutte le distinzioni di colore; la fratellanza essenziale fra gli uomini potrà stabilirsi. Ci vedremo l’un l’altro (e tutte le forme della manifestazione divina) come unità di luce di diverso grado di luminosità e parleremo e penseremo sempre di più in termini d’elettricità, voltaggio, intensità e potenza. L’età e la condizione degli uomini, in relazione al grado d’evoluzione, saranno notate, diverranno oggettivamente palesi e le relative capacità delle anime più vecchie e più giovani verranno riconosciute; in tal modo sulla Terra si ristabilirà il governo degli illuminati.

Si noti che a questi sviluppi si perverrà per opera degli scienziati delle due prossime generazioni e saranno il risultato [335] dei loro sforzi. Il loro lavoro con l’atomo della sostanza e le loro indagini nel campo dell’elettricità, della luce e della potenza condurranno inevitabilmente a dimostrare la relazione esistente fra le forme (ciò che è un altro modo di esprimere la fratellanza) e a provare il fatto dell’anima, la luce e radianza interiore di tutte le forme.

Il terzo sviluppo, che probabilmente sarà l’ultimo in ordine di tempo, si verificherà nel campo che gli occultisti chiamano della magia. Scaturirà dallo studio del suono e dei suoi effetti e metterà a disposizione dell’uomo un potente strumento nell’ambito della creazione. Lo scienziato dell’avvenire perverrà ai suoi risultati per mezzo del suono; il suono aprirà un nuovo campo di ricerca; il suono emesso da ogni forma di tutti i regni della natura sarà studiato e riconosciuto e per suo mezzo verranno operati cambiamenti e sviluppate nuove forme. Ora posso accennare soltanto al fatto che la liberazione dell’energia atomica è connessa alla nuova scienza del suono.

Il significato di ciò che è avvenuto nel mondo durante il secolo scorso nel campo del suono non è ancora apprezzato e nemmeno compreso. Effetti tremendi sono tuttavia prodotti dall’incredibile aumento del rumore e del suono. Il rombo dei macchinari, il frastuono dei mezzi di trasporto (treni, navi e aeroplani) in tutte le parti del mondo, la concentrazione dei suoni creati dagli uomini nelle aree congestionate delle grandi città e l’uso oggi così diffuso della radio che diffonde suoni musicali in ogni casa e nelle strade, tutto ciò produce effetti sui corpi degli uomini e su tutte le forme di vita, ma questo fatto diverrà evidente solo col passare del tempo. Alcune forme di vita del regno animale, ma soprattutto di quello vegetale, scompariranno e la risposta del meccanismo umano a questo mondo di suono, frastuono e [336] musica in cui sarà sempre più immerso sarà estremamente interessante.

Questi tre sviluppi annunceranno la nuova era, produrranno i necessari cambiamenti in questo periodo di transizione e inaugureranno una nuova epoca in cui la fratellanza sarà la nota fondamentale, poiché sarà un fatto dimostrato nella natura. Sarà un’era in cui gli uomini cammineranno nella luce, poiché la radianza interiore sarà riconosciuta, il lavoro nel mondo verrà effettuato per mezzo del suono e infine mediante l’uso di parole di potere e l’opera di maghi esperti. Questi ultimi, in grado di operare con la sostanza, di comprendere la natura della materia, di vedere sempre in termini di luce e di comprendere lo scopo del suono, effettueranno i cambiamenti strutturali e le trasformazioni materiali atti a instaurare una civiltà adeguata all’opera della prossima razza. Sarà un’opera di unificazione cosciente dell’anima con il suo veicolo di manifestazione. Verranno instaurati anche i metodi culturali necessari al progresso dei meno evoluti, che saranno condotti a una migliore manifestazione e a una più vera espressione di se stessi; questa realizzazione sarà il privilegio della prossima generazione di ricercatori scientifici.

Tuttavia, la caratteristica preminente del prossimo ciclo sarà lo sviluppo della psicologia. Dal punto di vista del moderno psicologo della scuola materialistica emergerà un fattore nuovo che comporterà il riconoscimento dell’anima.

La scuola meccanicistica degli psicologi ha servito e serve tuttora uno scopo di valore inapprezzabile e i concetti del comportamentismo sono sostanzialmente sani, sebbene giungano a conclusioni errate. Essi rappresentano un necessario freno alla scuola più speculativa e mistica, nobilitata dal nome di introspezionismo. Come in due grandi linee di pensiero, [337] la meccanicistica e l’introspettiva o soggettiva, ne scaturirà una terza che incorporerà la verità di entrambe le posizioni e le adatterà l’una all’altra nel modo dovuto. Su più larga scala questo si sta realizzando nella fusione di Occidente e Oriente, di misticismo e occultismo. Non vi è conflitto fra di loro e oggi, con l’evoluzione del pensiero, le tendenze principali si stanno rapidamente avvicinando; ne emergerà una sintesi che si rivelerà una base adeguata sulla quale potrà poggiare il prossimo ciclo.

A questo punto è opportuno far notare le tendenze generali delle tre linee di pensiero nel campo della psicologia.

1. I meccanicisti, che accentuano l’importanza della struttura e ascrivono le reazioni dell’organismo umano (mentale, emotivo e fisico) interamente all’aspetto materiale, considerando la struttura fisica responsabile e all’origine di tutte le linee di condotta e le caratteristiche manifestate dall’uomo, sia normali che anormali.

2. La scuola introspettiva, che presuppone un sé o elemento cosciente, responsabile delle condizioni esistenti e che, come talvolta si è detto, è “consapevole della consapevolezza”. Questa scuola di psicologia riconosce la struttura, ma va oltre e tiene conto di certi aspetti, certe reazioni e certi problemi che non possono essere risolti solo con il processo meccanicistico. Si avvicina maggiormente alla posizione dell’occultismo, ma ancora non la raggiunge.

3. Vi sono poi quelli che chiamerei vitalisti, ossia il gruppo di psicologi che, pur ammettendo il fatto della struttura, la considerano tuttavia soggetta alle influenze d’energie e forze emananti da un ambiente esterno. Sono energie di natura più ampia di quelle che nascono esclusivamente dal sé dell’uomo e fra di esse annoverano i grandi stimoli fondamentali di cui è responsabile la natura stessa e che si riscontrano in unità di vita organica diversa da quella umana.

[338]

La verità custodita in tutte queste scuole è una sola verità i cui singoli aspetti sono correlati.

Vi è un meccanismo mediante il quale l’uomo reale agisce e vi è una struttura, che egli ha costruito conformemente alle leggi della natura, che può imparare a usare e governare. Ma, secondo la scuola più speculativa e soggettiva, egli deve imparare a differenziare fra se stesso, quale centro cosciente di consapevolezza, l’ “Io” sul trono dell’intelligenza e l’apparato attraverso il quale egli può venire in contatto con il mondo esterno. Quando l’ “Io”, che usa il meccanismo, è in grado di fare questo, diviene consapevole di un altro fatto, cioè che egli non solo genera e usa energia e dirige una certa quantità di vitalità che è sua, ma che esistono anche energie e forze naturali, planetarie e anche extraplanetarie o cosmiche alle quali può rispondere e che deve imparare a usare e adattare. Le tre scuole attuali sono quindi, in embrione, le custodi di questi tre fattori. Nel presente sistema di dispute e separazioni, le tre scuole si preoccupano soprattutto di disapprovare le reciproche teorie. Ma tutte e tre sono nel giusto per quanto riguarda i fatti, sbagliano però nelle deduzioni. Ciascuna ha bisogno delle altre due e dalla fusione delle tre presentazioni emergerà la quarta, che sarà più vicina alla verità delle altre tre prese separatamente.

Se consideriamo le altre tendenze fondamentali nel mondo delle correnti del pensiero, appare evidente che una di quelle predominanti riguarda la sempre maggiore importanza data alla coscienza di gruppo, o consapevolezza dell’ambiente. L’uomo della strada l’ha riconosciuta come senso di responsabilità, ciò che indica una vibrazione egoica nell’individuo. È uno dei primi segni indicanti che l’anima comincia a usare il suo meccanismo. L’uomo non vive più soltanto per gli interessi del sé separato, ma comincia a rendersi conto della necessità di adattarsi [339] alle condizioni del suo vicino. Egli assume il dovere di essere realmente custode del proprio fratello e si rende conto che in realtà progresso, contentezza, pace della mente e prosperità non esistono per lui se non in relazione al proprio fratello. Questa presa di coscienza si sta estendendo sempre di più dall’individuo allo stato e alla nazione, dall’unità famigliare al mondo, ciò che spiega il formarsi di grandi organizzazioni, confraternite, club, leghe e movimenti il cui obiettivo è di accrescere il benessere di tutti gli uomini. La necessità di dare invece che prendere è in aumento nella coscienza del genere umano e il riconoscimento di certi concetti fondamentali connessi con la fratellanza è in costante crescita. La fratellanza quale fatto della natura è ancora ampiamente teorica, ma la fratellanza come ideale ha preso forma nella coscienza dell’umanità.

Una delle grandi scuole di pensiero o tendenza di idee destinata a scomparire è quella delle filosofie correnti, quali le conosciamo. La filosofia, nel suo vero senso tecnico di amore della saggezza, sarà incrementata a mano a mano che gli uomini comprenderanno meglio il significato della saggezza e diverranno più saggi, ma le scuole di filosofia attualmente esistenti hanno quasi servito il loro scopo, che è stato di formulare idee riguardanti Dio e la sua relazione con l’uomo, riguardanti la divinità, l’escatologia e le relazioni spirituali.

Gli ultimi grandi atti delle scuole filosofiche non sono ancora stati compiuti. Nei secoli futuri esse saranno sostituite dai cosmologi in verità e di fatto, poiché una volta che sia compresa la Parola del-l’Umanità e sia apprezzato il significato dell’individuo, alla Parola del Cosmo verrà prestata la dovuta e più giusta attenzione e verranno studiate le leggi e la natura del grande Essere in cui viviamo, ci muoviamo e siamo. Il Cristo cosmico non potrà mai essere conosciuto se non dal Cristo individuale.

L’uomo, come vedremo, è sul punto di [340] dimostrare la propria divinità. L’evoluzione ha perfezionato il suo meccanismo a un punto tale, che ora egli è un organismo integrato e coordinato una struttura utilizzabile e pronta per essere usata dall’essere divino. Nei prossimi decenni il fatto dell’esistenza dell’anima sarà confermato e l’opera dei pensatori introspettivi, dei mistici e degli studenti d’occultismo procederà fino al punto in cui il concetto della forza dell’anima diverrà di dominio comune e le leggi dell’anima saranno riconosciute predominanti, pur non abrogando quelle dell’uomo, poiché il minore è sempre incluso nel maggiore. Ciò significa che l’anima in manifestazione osserva sempre la Legge, non esistendo alcuna tendenza ad infrangerla e trasgredirla.

Questa crescente convinzione dell’esistenza dell’anima quale sé è evidenziata dalla opposizione alla teoria sostenuta dalle scuole di pensiero che asseriscono il predominio della materia e attribuiscono tutti i fenomeni, oggettivi e soggettivi, all’attività della materia. Dal dibattito fra coloro che sostengono i diversi punti di vista la verità viene alla luce, proprio come, in senso più ampio, lo spirito “sale sulle spalle della materia” riprendendo la sua posizione d’origine e arricchito inoltre dalle qualità acquisite con l’esperienza. Stando così le cose, la conoscenza prenderà il posto della teoria e l’evidenza diretta quello della speculazione. Le teorie formulate dagli uomini sulla loro natura divina dovranno ben presto cedere il posto alla convinzione, mentre i ragionamenti filosofici lo cederanno all’indagine diretta dell’anima. Tutto ciò che è riconosciuto e ammesso, anche se non compreso, diviene oggetto di studio e indagine e il giorno non è lontano in cui una scienza sperimentale dell’anima avrà il suo posto nelle università e nelle istituzioni pubbliche, non per dimostrare l’esistenza dell’anima, ma per analizzarne la natura, i propositi e la vita con la medesima attenzione che oggi gli scienziati moderni di tutti i campi prestano al meccanismo che l’anima cerca di usare e che infine riuscirà a usare, [341] poiché nulla può arrestare il grande sviluppo evolutivo.

Vorrei rivolgervi alcune parole di ammonimento e riepilogare quanto abbiamo detto fin qui.

Primo, non rimanete attaccati alla forma, qualunque essa sia. Tutte le forme non sono che esperimenti, raggiungono il punto d’equilibrio per essere poi scartate o vivificate.

Secondo, ricordate che tutte le personalità (inclusa la vostra) hanno i loro periodi dì flusso e riflusso, secondo la legge. I periodi di riflusso delle persone che occupano posizioni preminenti, a volte sono causa di costernazione per tutti coloro che seguono le loro personalità e non il Dio interiore che dimora nei loro cuori.

Terzo, tenete inoltre presente che come nella vita individuale vi sono periodi in cui la visione è offuscata, durante i quali si attraversa la valle e lo scintillio delle stelle è nascosto dalla nebbia, così avviene anche nei gruppi. Ma tenete anche presente che, una volta attraversata la valle, tutti gli aspiranti e tutti i gruppi veramente spirituali vedranno la Montagna dell’Iniziazione e cominceranno l’ascesa. All’oscurità succede la visione, dopo la notte viene il giorno. Nei grandi cicli che interessano i gruppi cosmici avviene la stessa cosa, così come nei cicli minori relativi alle razze e la medesima legge persiste in tutti i gruppi minori fino alle minuscole vite che dominano nei veicoli dell’uomo. Questo fatto va sottolineato.

Quarto, non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento. Esso è dovuto a tre cause, la principale delle quali è l’abbassamento della vitalità dell’organismo corporeo. In tal caso il corpo astrale chiede troppo a quello fisico; l’incapacità di rispondere in modo adeguato, nonostante gli sforzi, è una delle cause del senso di scoraggiamento. Questo accade spesso a coloro che sono dotati di un veicolo fisico delicato. Il rimedio a questo tipo di scoraggiamento [342] è ovvio, non vi pare? Riposo e rilassamento rinnovano e danno tempo alla natura di rimediare al disturbo. Anche il sole dispensa vitalità per mezzo del prana e se ne dovrebbe tener conto. Dopo tutto, è necessario soprattutto un sano buon senso e ci si deve inoltre rendere conto che il lavoro deve essere commisurato alle proprie capacità e non al bisogno pressante. Meditate su queste parole.

Un’altra causa di scoraggiamento è l’eccessivo sviluppo della mente concreta, la quale a sua volta esige troppo dalla natura emotiva e di conseguenza da quella fisica. L’eccessiva capacità di vedere un soggetto da tutti i punti di vista, una comprensione sproporzionata dei bisogni del mondo e la percezione troppo rapida dei molteplici problemi connessi a una questione particolare producono una vibrazione violenta nel corpo astrale che si ripercuote sul veicolo fisico; la sensazione che ne risulta è ciò che chiamiamo scoraggiamento. A questo punto è il caso di coltivare il senso delle proporzioni, di applicare la facoltà del saggio equilibrio e raggiungere quello mentale. La cura consiste nel rendersi conto che con il tempo, l’eternità, l’evoluzione (chiamatelo come volete) tutto si risolve e che le cose non dipendono dallo sforzo di un solo individuo. Alle anime sagge è possibile accelerare un buon lavoro, nondimeno l’esito finale è certo. Se le anime sagge non intervengono, l’evoluzione porta ogni cosa a compimento, anche se più lentamente. Non dimenticatelo, ma se siete presi da uno scoraggiamento d’origine mentale, nella quiete rimettevi in sesto e nella contemplazione percepite l’adempimento finale del grande fattore Tempo.

Una terza causa è da ricercarsi in sfere più occulte e deriva dall’oscillazione delle paia di opposti. Quando il pendolo oscilla, com’è giusto faccia, verso ciò che riteniamo oscuro, male e indesiderabile, in chi è orientato verso la luce produce una tensione che provoca disagio in tutti i corpi ed è avvertita [343] specialmente dal corpo fisico come depressione. Quanto maggiore è la sensibilità del vostro corpo, tanto più forte sarà la vostra rispondenza a questa forma di tentazione. È uno dei fattori che intralciano in modo speciale l’aspirante. Lo rende negativo e ricettivo al lato forma, abbassando la sua vibrazione; ostacola il suo progresso e di conseguenza il suo servizio al mondo ne soffre. La cura dello scoraggiamento non consiste nel coltivare una violenta vibrazione opposta, ma nell’usare con saggezza il corpo mentale, nella capacità di ragionare con logica e riconoscere la causa di quella condizione, che può trovarsi nella vostra personalità oppure nel vostro ambiente. In questo modo l’equilibrio verrà ristabilito. Consiste anche nel valutare il fattore tempo come fattore risolutivo, come detto precedentemente. Consiste inoltre nell’acquietare la mente concreta per poi collegarsi con l’anima e, attraverso l’anima, con il gruppo egoico e di conseguenza con il Maestro. Non si deve mai dimenticare che il contatto con il Maestro avviene in quest’ordine e che, quanto più si è sotto la guida dell’anima, tanto più ci si addentra nella coscienza del Maestro.

Stabilito, con intento esente da egoismo, il collegamento con il Maestro, si deve compiere uno sforzo deliberato e concentrato di lavorare con completo distacco, senza alcun desiderio di vedere il frutto dell’azione. Questo procedimento, protratto a lungo e perseguito con pazienza, condurrà a ottenere un equilibrio che nulla potrà turbare.

Vorrei aggiungere che cinque sono le condizioni che devono coltivare coloro che hanno scelto il sentiero dell’occultismo e che il gruppo, in particolare, dovrebbe cercare di stabilire:

1. Consacrazione del movente.

2. Assenza assoluta di paura.

3. Immaginazione saggiamente bilanciata dal ragionamento.

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4. Capacità di soppesare saggiamente l’evidenza e di accettare soltanto ciò che è compatibile con l’istinto e l’intuizione più elevati.

5. Essere disposti a sperimentare.

Queste cinque tendenze, unite a purezza di vita e dominio del pensiero, condurranno alla sfera del conseguimento. Ricordate inoltre che non si pretende che dobbiate scoprire tutto il conoscibile, bensì quel tanto che possa essere saggiamente impiegato per illuminare l’umanità e coloro che ciascuno di voi, nel luogo dove si trova, può influenzare.

Raggiungere la totale assenza di paura, come ben vi rendete conto, rappresenta un vero problema. Ogni timore, dubbio e preoccupazione deve essere eliminato. Se si riesce a far questo, lo sviluppo del punto interiore di contatto e la conoscenza del modo di attingere alle sorgenti d’ispirazione aumenterà in maniera meravigliosa. Molti chiudono le fonti d’informazione a causa di una natura emotiva non dominata. Il corpo astrale può essere dominato. Come?     

1. Con l’inibizione diretta. Questo metodo può essere usato con profitto dai principianti, ma non è il migliore. Provoca reazioni nel corpo fisico, conduce alla congestione nel corpo astrale e ad una condizione simile nel veicolo eterico. Produce spesso mal di testa, con gestione del fegato e altri disturbi.           

2. Con una presa di coscienza diretta dei risultati che sono in gioco e nella consapevolezza che nulla accade a un allievo del Maestro se non ciò che può condurre a maggior conoscenza e sviluppo e più grande efficienza nel servizio. In molti casi la paura non deriva da timidezza (ciò che può sembrare un paradosso!), ma dipende spesso da una condizione mentale come l’orgoglio. Le paure di coloro che sono polarizzati nel corpo mentale sono connesse all’intelletto, quindi più difficili da vincere delle paure di una persona polarizzata nel corpo astrale. Quest’ultima può ricorrere [345] all’intelletto per eliminare la paura del corpo astrale. I tipi mentali devono fare appello direttamente all’Ego, poiché si deve sempre ricorrere al superiore per agire sull’inferiore. Ecco perché è necessario mantenere sempre sgombro il canale. Non cercate di sedare la paura, ma scacciatela con il potere dinamico della sostituzione. Questo mi conduce al terzo suggerimento, rivolto agli studenti del gruppo, per affrontare l’abitudine della paura.

3. Un metodo diretto di rilassamento, concentrazione e acquietamento di tutta la personalità, inondandola di pura luce bianca. Procedete nel modo seguente:

Supponiamo che vi troviate in uno stato di panico; impressioni molto sgradevoli affollano la mente; la vostra immaginazione è sfrenata e la mente rafforza il tumulto. Non dimenticate che le paure di una persona emotiva sono meno potenti delle vostre. Disponendo di un corpo mentale forte, voi rivestite le reazioni di paura di materia mentale altamente vitalizzata, ciò che determina la creazione di una potente forma pensiero. Questa circola fra voi e l’evento temuto. Rendendovi conto di questo fatto, cercherete di calmarvi. Rilassate il corpo fisico, tentate di acquietare il più possibile il corpo astrale e stabilizzate la mente. Poi visualizzate voi stessi (la personalità), l’anima e il Maestro (quest’ultimo all’apice del triangolo) e, deliberatamente, richiamate un afflusso di pura luce bianca che, fatta fluire attraverso i vostri veicoli inferiori, li purificherà da tutto ciò che ostacola. Continuate il procedimento fino a quando sentirete che il necessario lavoro è compiuto. All’inizio dovrete forse ripeterlo più volte, ma in seguito basterà una volta sola e con l’andar del tempo non sarà più necessario, perché avrete riportato la vittoria.

Questo di riferisce alle paure connesse alla personalità. Usate l’aspetto amore, inondatevi di amore e luce. Le paure legittime che sorgono [346] da circostanze in relazione al lavoro da svolgere e dalla conoscenza di ostacoli materializzati che lo impediscono, devono essere trattate in modo diverso. Anche in questo caso deve essere seguito un metodo preciso:

Calmate il corpo fisico.

Acquietate il corpo astrale con una temporanea inibizione.

Collegatevi con l’Ego e ragionate in modo preciso sul modo appropriato di procedere per far fronte alla difficoltà. Esauriti tutti i metodi razionali più elevati e visto chiaramente lo svolgimento dell’azione, passate alla fase successiva: elevate la vostra vibrazione il più possibile e, dai livelli intuitivi, invocate maggior luce sulla difficoltà. Se la vostra intuizione e la vostra facoltà di ragionamento sono in armonia, mostreranno la via da seguire, quindi procedete. Per un fatto occulto indiscutibile, sapete che ora nulla potrà accadere che non sia per il meglio. Siete certi di essere guidati e colui che vede la fine sin dal principio non commette errori.

Una terza categoria di paure, che gli aspiranti incontrano sempre maggiormente con l’aumentare della loro forza e utilità nel servizio, è basata sulla realizzazione delle forze che operano contro il Piano e ostacolano il lavoro. L’aspirante sarà colpito da attacchi e poteri occulti che militano contro di lui; potranno essere percepiti nell’uno o nell’altro dei veicoli e, in rari casi, quando l’aspirante ha una certa importanza, in tutti e tre. A volte gli attacchi saranno rivolti contro singoli lavoratori, altre volte contro gruppi. Per respingerli userete il primo metodo con qualche aggiunta e cambiamento. Come individuo o quale membro di un gruppo, vi collegate con la vostra anima e con la Loggia dei Maestri, [347] non semplicemente con il vostro Maestro, ma con la Fratellanza per la quale lavorate. Dopo aver raggiunto lo stato di quiete, visualizzate i Maestri che conoscete e, elevando la vostra vibrazione ancora più in alto, se possibile collegatevi con i Chohan, con il Cristo e il Manu secondo la linea, politica o religiosa, sulla quale lavorate e lungo la quale giunge l’attacco. Fate fluire lungo la catena che avete formata e attraverso tutti i veicoli, una corrente di luce violetta. Questo metodo va usato quando il bisogno è grave e la necessità è grande. Ci vuole prudenza, perché il veicolo eterico risponde in modo molto potente al colore viola.