071-073

[71] GERARCHIA,
[72] GERARCHIA: ESTERIORIZZAZIONE DELLA,
[73] OROSCOPO

[71]

GERARCHIA

(1) l’attività della Gerarchia si svolge principalmente in quattro direzioni:

a. Sviluppo dell’autocoscienza in tutti gli esseri.

b. Sviluppo della coscienza dei tre regni della natura.

La denominazione dei cinque regni della natura, lungo l’arco evolutivo, è ben nota: minerale, vegetale, animale, umano e spirituale. Ognuno di questi regni rappresenta un determinato tipo di coscienza, e compito della Gerarchia è appunto di sviluppare ognuno di questi sino alla perfezione, sia con assestamenti karmici, sia per mezzo di determinate forze, sia procurando condizioni adatte.

c. Trasmissione della volontà del Logos planetario

Funzione della Gerarchia è operare quale agente di trasmissione, verso l’uomo e verso i deva o angeli, della volontà del Logos planetario e, per Suo mezzo, della volontà del Logos solare.

d. Essere d’esempio all’umanità.

. . . la Gerarchia spirituale è composta da coloro che hanno trionfato sulla materia e sono giunti alla meta compiendo i medesimi passi che ogni uomo sta facendo oggi. Queste grandi Personalità spirituali, adepti e Maestri, hanno lottato e combattuto per la vittoria e per il dominio sul piano fisico. Si sono battuti in mezzo ai medesimi miasmi, alle nebbie, ai pericoli, alle tribolazioni, alle pene e ai turbamenti della vita quotidiana; hanno percorso passo passo tutto il sentiero del dolore, hanno vissuto tutte le esperienze, sormontato ogni difficoltà e da tutto sono usciti vittoriosi… sapendo che la liberazione si consegue attraverso il dolore e la sofferenza, con il sacrificio della forma per mezzo dei fuochi purificatori, possono agire con mano ferma e persistere anche quando potrebbe sembrare che la forma abbia sostenuta una sufficiente misura di sofferenza; possono amare di un amore più forte di tutti i nostri insuccessi, poiché fondato sulla pazienza e sull’esperienza.

Questi Fratelli maggiori sono dotati di un Amore instancabile, sempre volto al bene del gruppo; di una conoscenza acquisita lungo i millenni, nei quali hanno percorsa la via dell’evoluzione dal suo inizio fin quasi all’ultima meta; di una esperienza basata sul tempo stesso e in virtù di innumerevoli azioni e reazioni personali; di un coraggio che è il risultato di quella esperienza, e che essendo il prodotto di lunghe età di sforzi, di insuccessi e di rinnovati sforzi, e avendo condotto infine al trionfo, ora può essere messo al servizio dell’umanità; di un proposito illuminato e intelligente, ispirato alla cooperazione in armonia con il gruppo e con il piano gerarchico, e perciò con quello del Logos planetario… (1 - 20/5).

(2) Questa gerarchia di Fratelli della Luce esiste tuttora e il lavoro procede. Essi sono tutti incarnati fisicamente, sia in corpi fisico densi come molti dei Maestri, sia in corpi eterici, come i collaboratori più elevati e il Signore del Mondo. È importante ricordare che Essi vivono un’esistenza fisica e sono con noi su questo pianeta, dirigendone i destini, guidandone le vicende e conducendone tutte le evoluzioni fino alla perfezione. (1 - 32).

(3) La sede centrale di questa Gerarchia è Shamballa, un centro nel deserto di Gobi, chiamato negli antichi testi “Isola Bianca”. Essa esiste nella sostanza eterica e quando gli uomini avranno sviluppato la visione eterica, ne riconosceranno la località e ne ammetteranno la realtà. Tale visione sta rapidamente sviluppandosi… ma Shamballa sarà uno dei luoghi sacri che verranno rivelati per ultimi poiché si trova nella sostanza del secondo etere. Alcuni Maestri incarnati in corpi fisici dimorano nelle montagne dell’Himalaya, in una località appartata chiamata Shigatze, lontana dalle vie battute dagli uomini, ma i più sono disseminati in tutto il mondo e dimorano, ignoti, nelle varie nazioni. Tuttavia, ognuno di Loro è, al proprio posto, un punto focale per l’energia del Signore del Mondo e, per il proprio ambiente, un dispensatore dell’amore e della saggezza divini. (1 - 33).

(4) La Gerarchia planetaria, sebbene conosca i tentativi attuali e quindi partecipi ai piani del Concilio, non è tutta impegnata per i problemi umani di questa crisi. Ci sono molte altre linee di attività che procedono parallelamente allo sforzo presente A tutto questo lavoro si accompagnano necessariamente molte altre attività, imprese e azioni evolutive. L’opera che riguarda altri regni della natura (subumani e superumani) e la preparazione per il periodo che dovrà succedere alla crisi attuale, deve procedere normalmente. (15 - 716).

(5) La Gerarchia Spirituale non può agire tramite uomini dalla critica facile, separativi nelle idee e negli atteggiamenti, violentemente polemici nei concetti e nei commenti. È un fatto. Vi esorto a imparare ad agire in modo corretto, cominciando dalla vostra vita e dalla vostra espressione personale. (15 - 748).

(6) La Gerarchia agisce solo sull’aspetto spirituale, cioè sull’anima umana, e che — agli occhi del Maestro — la forma è relativamente senza importanza. (17 - 661).

(7) L’esistenza della Gerarchia è un fatto stabilito per molti pensatori. L’ipotesi che possa esistere una Gerarchia è ampliamente ammessa. Le informazioni concernenti i suoi gradi, metodi di lavoro e obiettivi sono ormai proprietà comune; molte cose sono state accettate e molte dimostrate da coloro che credono in quest’insegnamento… vorrei dedicare un istante allo studio di alcuni effetti di questo bagaglio di conoscenza che è in continuo aumento. Esso è diventato patrimonio di molti e non soltanto dei rari e discreti esoteristi e studiosi di occultismo; ora quest’insegnamento è penetrato nella coscienza delle masse e vi produce curiosità, sollievo e speranza, speculazione e cinica derisione, sforzo spirituale cosciente o scherno prolungato, secondo il tipo di mente, la sensibilità alla verità o la grossolana credulità di chi lo riceve. Ma la conoscenza, la fede e la speranza nell’esistenza di una Gerarchia planetaria oggi hanno permeato il pensiero umano in maniera forse più ampia e profonda di quanto possano supporre anche i più ottimisti. Qui è la speranza del mondo, e qui si trova anche un fertile campo di lavoro spirituale per i prossimi decenni. Tutti i discepoli devono prepararsi a questo lavoro. (18 - 133).

(8) Nessun discepolo o aspirante può essere attratto nella periferia della Gerarchia, e di lì in un Ashram, senza trovare che la sua natura di volontà ne è influenzata. A questo stadio si mostrerà solo come persistenza e determinazione. La persistenza è una qualità della vita ed è connessa all’immortalità, mentre la determinazione è l’aspetto inferiore della volontà. Il loro sviluppo produce un riorientamento che diventa un atteggiamento permanente. (18 - 377).

(9) I punti che desidero teniate presenti sono i seguenti:

1. Il grande Ashram, la Gerarchia, è composto di molti Ashram, che creano un’“area invocativa” di rapporti per Sanat Kumara.

2. Il Cristo, aiutato dal Manu e dal Mahachohan, è il coordinatore dell’intera vita del grande Ashram.

3. Oggi il personale del grande Ashram è fornito interamente dalle file dell’umanità. Non era così in cicli precedenti.

4. Il grande Ashram è formato da sette Ashram principali e da quarantadue Ashram secondari che si stanno gradualmente formando.

5. L’intero Ashram è un’unità, poiché la vita ashramica nei suoi gruppi differenziati è protetta da un anello invalicabile.

6. Questo anello invalicabile è creato dalla radiazione.

7. I quarantadue Ashram minori sono tenuti insieme dall’interazione magnetica del tutto.

8. Gli aspiranti sono posti in rapporto con l’Ashram mediante la sua radiazione e infine entrano nel suo campo magnetico.

9. Nel grande Ashram esiste un duplice flusso d’energia o di forza:

a. La vita energizzante proveniente da Shamballa o ciò che è chiamata “illuminazione senza impedimenti”.

b. L’energia dell’intelligenza attiva proveniente dall’umanità, che permette così ai Maestri di formulare il Piano.

10. I sette Ashram si occupano tutti del Piano.

11. Il Maestro Morya è il capo di tutte le scuole esoteriche che preparano veramente gli aspiranti al contatto e al lavoro ashramico. La ragione per cui ne è Capo un Maestro di primo raggio sta nel fatto che è l’aspetto volontà, che viene sviluppato nell’Ashram.

12. È il servizio al Piano che lega in un unico grande Ashram i sette Ashram e i loro Ashram sussidiari.

13. È soltanto all’interno dell’Ashram del proprio raggio, che viene sviluppata la volontà del discepolo.

14. La dinamica energia magnetica del primo aspetto della divinità si trova nel cuore di ciascuno dei sette Ashram, alimentata dal serbatoio d’energia della volontà che si trova nel cuore del grande Ashram stesso.

15. I quarantadue Ashram sussidiari sono energizzati dal serbatoio d’energia che si trova nel cuore di ciascuno degli Ashram principali.

16. Ciascuno dei sette Ashram esprime la qualità del proprio raggio; uno dei sette tipi di raggio.

Se terrete presenti questi punti, riconoscerete e interpreterete correttamente l’intero tema gerarchico.  (18 - 379/80).

(10) Questa Gerarchia di Anime e del Suo Capo supremo, il Cristo, è oggi ammessa coscientemente da migliaia di uomini, ma è negata dagli ortodossi. Molti la conoscono, molti collaborano coscientemente con i Suoi Membri. L’umanità sta liberandosi dalla sottomissione all’autorità dottrinale per passare all’esperienza spirituale diretta. (7 - 145).

(11) Per milioni d’anni, quale risultato del trionfo del male a quei tempi, la Gerarchia è rimasta in silenzio dietro gli eventi del mondo, occupata nell’opera indicata qui di seguito, che infine sarà proseguita exotericamente invece che esotericamente.

1. La Gerarchia sta come un muro fra l’umanità e il male eccessivo. Non dimenticate che come l’umanità è così protetta, la protezione si estende a tutti i regni subumani, dei quali il quarto regno, l’umano, è il macrocosmo. Per impedire che il male eccessivo, emanante da fonti cosmiche, ci inondi in modo disastroso, sono necessari la capacità competente della Gerarchia e il “fiat” di Shamballa.

2. La Gerarchia opera costantemente al compito di risvegliare l’aspetto coscienza in tutte le forme, in modo che sia risvegliato, ampliato e usato con intelligenza.

3. La Gerarchia dirige gli eventi mondiali nella misura in cui il genere umano lo consente (poiché il libero arbitrio e la libertà di decisione del genere umano non possono essere ignorati), in modo che la coscienza in sviluppo possa esprimersi sviluppando forme sociali, politiche, religiose ed economiche adeguate. Essa dà l’indirizzo: getta luce, esercita un’impressione su coloro che sono in contatto con essa, e mediante l’afflusso di idee e con la rivelazione influenza in modo definito la tendenza degli affari umani.

4. La Gerarchia dirige e governa, più di quanto ci si renda conto, le culture che si sviluppano ciclicamente e le civiltà che ne risultano. Queste possono fornire le forme adatte, temporaneamente utili per l’anima emergente dell’umanità. Un’attenzione particolare è rivolta al formato delle culture e delle civiltà.

5. La Gerarchia riceve e trasmette energie e le conseguenti forze provenienti da Shamballa, ciò che produce effetti nella Gerarchia stessa ed anche sull’umanità e sull’anima di tutte le cose che si trovano in tutti i regni.

6. La Gerarchia riceve l’esoterico “Fuoco di Dio” che mette fine ai cicli, alle ideologie, alle organizzazioni e alle civiltà quando giunge il momento opportuno. Fa questo al fine di far posto a ciò che è migliore e che si dimostrerà adatto e non limitante per il risveglio della coscienza e per la vita emergente.

7. La Gerarchia prepara gli uomini all’iniziazione:

a. Ricevendoli nell’Ashram dei Maestri.

b. Offrendo ai loro discepoli l’opportunità di servire in relazione al Piano emergente.

c. Inaugurando, per mezzo dei discepoli dell’epoca, le nuove presentazioni dell’istruzione necessaria per l’iniziazione. Ogni ciclo principale riceve nuove forme del medesimo insegnamento antico e tuttavia fondamentale. Il ciclo attuale è uno di questi, e gran parte del mio lavoro è collegato ad esso. (13 - 519/20).

(12)

I. Primo centro planetario: Shamballa

operante tramite

1. I sette raggi o sette spiriti davanti al trono.

2. Certi grandi Intermediari.

3. La Camera del consiglio del Signore del Mondo.

II. Secondo centro planetario: Gerarchia

operante tramite

1. I sette Chohan maggiori ed i loro Ashram.

2. I quarantanove Maestri degli Ashram sussidiari.

3. La totalità degli Ashram secondari.

III. Terzo centro planetario: Umanità

operante tramite

1. Discepoli in manifestazione - dei sette tipi di raggio.

2. Il nuovo gruppo di servitori del mondo.        

3. La totalità delle persone umanitarie, degli educatori e degli uomini di buona volontà.

Non è che un quadro sommario e non è totalmente corretto; tuttavia vi mostrerà certe linee dirette di contatto e di rapporto che sono reali e che basteranno a darvi un’idea generale del nuovo allineamento che si sta stabilendo fra i tre centri planetari principali e che richiede nuovi adattamenti. (13 - 528).

(13) La Gerarchia oggi è un grande corpo che combatte, che lotta per le anime degli uomini, che combatte tutto ciò che blocca l’espansione della coscienza umana, che limita la libertà (non dico la licenza) umana e lotta per rimuovere i fattori e le barriere che militano contro il ritorno del Cristo e l’emergere della Gerarchia quale corpo pienamente operante sulla terra. Non vi è nulla di debole, vacillante, sentimentale o neutrale nell’atteggiamento della Gerarchia; l’umanità deve comprendere questo e deve contare sulla forza e l’intuizione, come pure sull’amore della Gerarchia. (13 - 550/1)

(14) La Fratellanza è una comunità d’anime sospinte dal desiderio di servire, dall’amore spontaneo, illuminate di pura Luce, devotamente fuse e amalgamate in gruppi di Menti che servono, pervase da una sola Vita. I suoi Membri sono organizzati per eseguire il Piano che coscientemente percepiscono e a cui deliberatamente collaborano… Queste Vite, che attuano le idee divine, esistono in ordini graduati, che non ci riguardano, salvo per rammentare che la Fratellanza planetaria è in rapporto telepatico con Coloro che sono responsabili delle condizioni planetarie del sistema solare, e perciò con il Gran Consiglio di Shamballa. Sono quindi in immediato, reciproco rapporto telepatico. I progressi della radio e i sensibili perfezionamenti degli apparati radio-televisivi corrispondono, nella materia fisica, ai poteri mentali, telepatici e televisivi perfezionati dei Maestri di Saggezza. Non dimenticate però che tali capacità sono inerenti a tutti gli uomini.

Il gruppo interiore di Maestri di cui faccio parte opera telepaticamente anche con i discepoli, e questi fra loro, in minor grado. (5 - 23/4).

(15) La Gerarchia è in essenza il gruppo del Signore del Mondo: è il Suo Ashram. (5 - 685).

Vedi anche: (6 - 63/4).

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[72]

GERARCHIA: ESTERIORIZZAZIONE DELLA

(1) Le prove della prima iniziazione, per quanto riguarda l’umanità (il discepolo mondiale), sono del tutto passate, e l’ora della nascita del Cristo quale espressione del quarto regno della natura e compimento del lavoro della quarta Gerarchia Creativa è vicina. Questo non lo si può negare: l’ora della nascita può esser lunga e la forma può rimanere “in travaglio” per molto tempo, ma il Cristo nascerà, e la natura del Cristo e la Sua coscienza permeeranno e coloreranno tutte le vicende umane. È questa la condizione — tanto imminente e desiderabile e da lungo tempo prevista e anticipata — che renderà possibile il ritorno della Gerarchia e la restaurazione dei Misteri.

Questi avvenimenti non dipendono soltanto dalla capacità dell’umanità di apportare i giusti adattamenti e dall’inevitabilità dello stesso sviluppo evolutivo, poiché la riapparizione della Gerarchia e quello che i suoi membri compiranno sono connessi anche (e soprattutto) alla vita interiore e agli impulsi spirituali all’interno della Gerarchia stessa, che non hanno relazione col genere umano. La Gerarchia persegue la propria linea di sviluppo spirituale, che è un’attività parallela ai suoi servizi sulla Terra in rapporto con l’evoluzione planetaria. Gli uomini sono molto portati a considerare la loro vita, il loro destino e lo sviluppo della coscienza umana come il solo fattore veramente importante sulla Terra e nel processo evolutivo del pianeta. Queste condizioni sono importanti, ma non sono le sole, né l’umanità esiste sola e isolata. L’umanità occupa il punto di mezzo fra il regno subumano e il superumano e ciascuno di questi due gruppi di vite che evolvono ha il proprio destino importante — importante per tutti quelli che sono contenuti nell’anello invalicabile del gruppo. Hanno modi, metodi e vie di realizzazione che sono loro propri. Come l’uomo singolo deve imparare l’arte o scienza delle relazioni con gli altri uomini e con il suo ambiente, così l’umanità nel suo complesso deve imparare quali sono le sue relazioni con quello che sta al di sopra e al di là del genere umano e con quello che si trova al di sotto ed è lasciato indietro. Questo implica un senso delle proporzioni, che può esser conseguito solo dal principio mente nell’uomo e da coloro che cominciano a essere polarizzati mentalmente. Questo senso delle proporzioni rivelerà agli uomini il loro posto sulla scala dell’evoluzione e li porterà a riconoscere il destino particolare e le mete particolari degli altri regni di natura, compreso il quinto, il regno di Dio, la Gerarchia spirituale del nostro pianeta.

Anche la Gerarchia stessa si trova ad un punto di crisi spirituale. I suoi iniziati si trovano dinanzi alla Porta che conduce alla Via dell’Evoluzione Superiore e l’intero personale della Gerarchia attende, per fare insieme un movimento in avanti, parallelo, sul suo livello, al movimento in avanti al quale anche l’umanità è destinata.

Ma, fratelli miei, è questo il punto interessante. Secondo la grande legge dell’espressione sintetica (da noi chiamata la Legge di Sintesi, che governa il primo aspetto divino), la Gerarchia deve andare avanti in modo tale, che lo sforzo racchiuda tanto il piano fisico quanto i piani superiori. L’attività sviluppata deve comprendere tanto i tre piani dell’evoluzione umana quanto i tre mondi della Triade Spirituale. Non dimenticate la sovrapposizione di questi due mondi che avviene sul piano mentale e giustifica la ben nota frase “i cinque mondi dell’evoluzione superumana”. Ecco dunque, la necessità dell’esteriorizzazione della Gerarchia e della dimostrazione della Loro capacità di lavorare uniti dal piano fisico fino al più alto, al fine di attraversare uniti quella Porta che conduce alla Via. Simbolicamente parlando, questa esteriorizzazione è per i Membri della Gerarchia un atto di servizio sacrificale e anche un gesto simbolico. La Gerarchia s’incarna di nuovo sulla Terra e per la prima volta dalla sua ultima incarnazione ai tempi dell’Atlantide. È però un’incarnazione di gruppo e non la incarnazione di singoli membri. Questo è probabilmente un punto sottile, per voi troppo difficile da afferrare.

Perciò l’esteriorizzazione della Gerarchia e il ristabilire i Misteri non sono una cosa che si fa per l’umanità o che si attua semplicemente perché gli uomini hanno meritato un contatto più stretto, perché hanno diritto a qualche ricompensa o perché ora sono così spirituali che la Gerarchia trova utile e proficuo aiutarli. Il quadro è del tutto diverso.

Quello che alla coscienza degli uomini appare tanto importante è in verità del tutto secondario rispetto alla crisi gerarchica che stiamo considerando. Questa riapparizione sul piano fisico e la conseguente vita di servizio (che implica dei fattori profondamente significativi per gli uomini) sono un’espressione dell’impulso spirituale inerente, il quale spinge l’attività gerarchica in due direzioni, ma implica un unico movimento unificato che comprende tutti e cinque i piani dell’evoluzione superumana e richiede un nuovo ripetersi del processo dell’incarnazione di gruppo.

La Gerarchia ha la sua propria vita, le sue mete e i suoi obiettivi, il proprio ritmo evolutivo e la propria espansione spirituale; questi non sono gli stessi di quelli del regno umano.

Queste mete e questi ritmi diverranno più familiari agli uomini che pensano, via via che la Gerarchia si avvicinerà di più al piano fisico. (18 - 333/5).

(2) Noi operiamo e viviamo negli stadi iniziali del periodo nel quale si sta preparando l’emergere della Gerarchia nel mondo degli uomini. Attualmente quest’apparizione si attua puramente sui livelli mentali; ma quando la forma-pensiero dell’esistenza exoterica sarà creata dall’umanità stessa e il grido evocativo sarà abbastanza intenso, allora il Grande Ashram farà lentamente la sua comparsa sul piano fisico. (18 - 382).

(3) Nel frattempo la Gerarchia si orienta verso un rapporto più stretto con l’umanità e verso una riorganizzazione interna che renderà possibile ammettere un gran numero di discepoli nel grande Ashram. (18 - 383).

(4) (I membri della Gerarchia) si stanno preparando per questa manifestazione e ad uno ad uno iniziano già un’attività sul piano fisico per potersi esteriorizzare nel servizio. Essi non vengono riconosciuti per ciò che sono, ma attendono alle “cose del Padre”, dimostrando buona volontà, cercando di ampliare l’orizzonte umano, preparando la via per Colui che servono, il Cristo, il Maestro di tutti i Maestri, e l’Istruttore degli angeli e degli uomini. (8 - 170).

(5) Esaminando quest’evento dell’esteriorizzazione, lo studioso interessato deve comprendere due cose:   

1. Dapprima non saranno i Membri anziani della Gerarchia ad effettuare il necessario accostamento. Nei primi stadi quest’accostamento sarà effettuato, sotto la loro direzione e stretta sorveglianza, da iniziati della terza iniziazione o di grado inferiore, ed anche dai discepoli che saranno scelti e designati per attuare i loro sforzi e che lavoreranno così sotto la loro direzione. Solo negli stadi successivi e quando sarà giunto il momento per il ritorno del Cristo in espressione fisica riconosciuta, che condurrà alla definitiva restaurazione dei Misteri, alcuni membri anziani della Gerarchia appariranno e prenderanno il governo fisico esteriore e riconoscibile degli affari del mondo. Questo momento dipenderà necessariamente dal successo dei passi compiuti dai membri della Gerarchia meno avanzati.

2. I Membri della Gerarchia, sia negli stadi iniziali che più tardi, quando avverrà la vera esteriorizzazione, opereranno come membri della famiglia umana e non come membri proclamati del regno di Dio o delle anime, a noi noto come la Gerarchia; assumeranno funzioni di qualche tipo; saranno i comuni uomini politici, uomini d’affari, finanzieri, istruttori religiosi o ecclesiastici, saranno scienziati e filosofi, professori universitari ed educatori; saranno i sindaci delle città e i custodi di tutti i movimenti etici pubblici. La forza spirituale della loro vita, la loro saggezza chiara e pura, le misure sane e accettabili da loro proposte nei settori in cui decideranno di operare saranno tanto convincenti, che le loro iniziative incontreranno pochi ostacoli. (13 - 570).

(6) Gli Ashram esteriorizzati saranno attivi in modo specifico lungo quattro linee principali:

1. Creare e vitalizzare la nuova religione mondiale.

2. Riorganizzare progressivamente l’ordine sociale - un ordine libero da oppressione, persecuzione di minoranze, materialismo e orgoglio.

3. Inaugurare pubblicamente il sistema d’iniziazione. Ciò comporterà l’aumento e la comprensione del simbolismo.

4. L’istruzione exoterica dei discepoli e dell’umanità in questo nuovo ciclo. (13 - 700).

Vedi anche: (6 - 408/11).

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[73]

OROSCOPO

(1) Un oroscopo offre frequentemente una descrizione molto precisa dell’uomo poco evoluto e non ancora risvegliato, ma risulta errato e impreciso nel caso di un uomo altamente evoluto. (4 - 295).

(2) Un uomo progredito riesce a compensare l’influsso dei pianeti e quindi dominare a tal punto la propria vita personale da rendere impossibili sicure previsioni di attività e circostanze. L’anima controlla, e i pianeti cessano di condizionare la vita. (16 - 32).

(3) Con l’evolversi dell’uomo — l’apparato di rispondenza, cioè i veicoli della coscienza, migliorano anch’essi. Mutano dunque con eguale costanza le sue reazioni agli influssi planetari e alle energie delle diverse costellazioni, e se ne deve tenere conto. Ne consegue che per l’astrologo moderno è indispensabile accertare il grado evolutivo del soggetto prima di redigerne l’oroscopo. Deve stimare quale fase attraversi. A tal fine è necessario studiare i raggi indagando sulle qualità, caratteristiche e scopi di vita. (16 - 69).

Vedi anche: "Astrologia".

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