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PARTE SECONDA - CAUSE DELL’ANNEBBIAMENTO - Parte 3

Tali sono le forze di maya che muovono, motivano e infondono energia alla vita dell’uomo comune, che resta impotente. Sotto il loro influsso egli è impotente, poiché esse ispirano ogni pensiero, aspirazione, desiderio e attività fisica. Il suo problema è duplice:

1. Portare tutti i centri sotto l’ispirazione dell’anima.

2. Trasferire o trasmutare le forze dei centri inferiori, che governano la personalità, nelle energie dei centri situati sopra il diaframma, che reagiscono in modo automatico all’anima.

In questo concetto stanno il potere e il valore simbolico degli esercizi di respirazione. Il movente è il governo da parte dell’anima e, sebbene i metodi usati siano (in molti casi) decisamente deprecabili, pure questa crescente tendenza della vita di pensiero si dimostrerà inevitabilmente determinante e condizionante. I metodi usati possono non tutelare il corpo fisico, impreparato, da risultati disastrosi, ma alla lunga e in ultima analisi finiranno per condizionare la futura esperienza (probabilmente in un’esistenza successiva) in modo tale che l’aspirante sarà più capace di vivere come anima.

Prima di concludere questa istruzione particolare sull'annebbiamento (nei suoi vari aspetti) richiamo l’attenzione del gruppo sulle massime occulte che trasmisi a D.L.R. prima che lo lasciasse. Poiché hanno un preciso rapporto col lavoro di gruppo vorrei che le studiaste e consideraste con cura. A proposito di coloro che per dharma devono dissipare l’annebbiamento mondiale, l’Antico Commentario usa le seguenti frasi illuminanti:

“Vengono e stanno. In mezzo alla caligine delle forze vorticose, alcune di rara bellezza, altre [151] orribili e disperate, stanno. Non guardano qua e là, ma col volto alla luce, stanno. Attraverso la loro mente la luce pura fluisce per dissolvere le nebbie.

“Vengono e riposano. Cessano le attività esterne, sostano per un lavoro diverso. Nel cuore hanno quiete. Non corrono qua e là, sono un punto di pace e riposo. Ciò che alla superficie vela e nasconde il vero comincia a scomparire e dal cuore tranquillo si proietta un raggio di forza che disperde, si fonde con la luce splendente, e le nebbie create dall’uomo svaniscono.

“Vengono e osservano. Hanno l’occhio della visione; sanno anche come dirigere nel modo corretto la forza occorrente. Vedono l’illusione mondiale e dietro ad essa scorgono il vero, il bello, il reale. Mediante l’occhio di Buddhi si acquista il potere di eliminare le vorticose nebbie del mondo illusorio.

“Stanno, riposano e osservano. Tale è la loro vita e tale il servizio che rendono alle anime degli uomini.”

Raccomando questo insegnamento alla vostra attenta riflessione. Vi mostra non solo il campo del vostro servizio di gruppo, ma anche l’atteggiamento che ogni membro deve assumere nella vita personale.

Vorrei inoltre accennare a un fattore di reale importanza in questo lavoro e ripetere il mio avvertimento precedente: Ricordate che lo sforzo per liberarsi dall’irritazione o da ciò che nell’Agni Yoga è chiamato “imperil” (termine particolare, ma adatto) è essenziale per questo gruppo. L'irritazione è straordinariamente diffusa in questi tempi di tensione nervosa e [152] mette in pericolo il progresso, ritardando il cammino del discepolo. Se presente in qualcuno di voi l’irritazione può causare una pericolosa tensione di gruppo, capace di interferire nel libero uso del potere e della luce, che si suppone usiate, anche se gli altri membri ne ignorano la provenienza. Essa genera un vero veleno che si localizza nella regione dello stomaco e del plesso solare. È una malattia, se così posso dire, del plesso solare ed è contagiosa in modo allarmante. Perciò osservatevi attentamente e ricordate che quanto più vivete nella testa e nel cuore vincerete la malattia dell'imperil, favorendo il trasferimento delle forze del plesso solare al centro del cuore.

d. Contrasto fra il Guardiano della Soglia e il suo opposto, l’Angelo della Presenza.

Soltanto ora è possibile considerare l’intero soggetto del Guardiano e della sua relazione con l’Angelo (allusione simbolica a un grande rapporto e a una grande possibilità, ma anche un grande fatto nella manifestazione). Il problema del Guardiano sorge veramente solo quando l’uomo è una personalità integrata, la mente è vigile e l’intelligenza organizzata (come oggi avviene su vasta scala). Si percepisce allora l’Angelo con intelligenza e non solo in senso mistico, intuendo la PRESENZA. Soltanto allora l’intera questione degli ostacoli che il Guardiano rappresenta e le limitazioni che oppone al contatto e alla realizzazione interiore assumono vaste proporzioni. Soltanto allora è possibile esaminarli utilmente e fare quanto occorre per agire in modo giusto. Solo quando vi sia un'adeguata la fusione in seno all’umanità nel suo insieme [153] il grande Guardiano della Soglia umano appare come entità integrata, in senso nazionale o razziale, diffondendo e vitalizzando l’annebbiamento nazionale e planetario, favorendo e alimentando gli annebbiamenti individuali e rendendo l’intero problema evidente e inequivocabile. Solo allora il rapporto fra l’anima dell’umanità e le forze generate dalla sua antica e potente personalità assume proporzioni tali da richiamare impegno drastico e cooperazione intelligente.

Questo momento è giunto e nei due libri I problemi dell’umanità e Il ritorno del Cristo, nei Messaggi del Wesak e del plenilunio di giugno ho trattato di questa situazione reale e urgente, che in se stessa è garanzia del progresso umano verso la meta designata, ma propone anche i maggiori ostacoli alla realizzazione spirituale. Le sezioni che affronteremo ora sono di primaria importanza per chi si "prepara" all’iniziazione. Ho detto "si prepara", fratelli miei, non che la conseguirete in questa vita. Nemmeno io so se vi perverrete o meno; dipende da voi e dal vostro destino preordinato dall’anima. Il vostro problema è essenzialmente di imparare ad affrontare il Guardiano della Soglia e accertarvi dei procedimenti e dei processi per mezzo dei quali l'importante attività di fusione può avvenire. Grazie a questa fusione il Guardiano “scompare e non lo si scorge più, sebbene ancora attivo sul piano esterno quale agente dell’Angelo; la luce assorbe il Guardiano e quell’antica forma di vita – radiante e magnetica – si dissolve, pur conservando la sua forma che permane e opera, ma non è più se stessa”. Sono paradossali affermazioni dell’Antico Commentario.

Ho già definito la natura del Guardiano nei termini più semplici possibili. Mi soffermo però [154] per qualche nuovo suggerimento che, per chiarezza e per favorire la pronta comprensione, formulerò come segue:

1. Il Guardiano della Soglia è, in essenza, la personalità; una unità integrata, composta di forze fisiche, energia vitale, forze astrali ed energie mentali, che costituiscono la natura inferiore nella sua totalità.

2. Il Guardiano prende forma quando, coscientemente e per impressione dell’anima, la vita dell’uomo si è riorientata. L'intera personalità è allora teoricamente indirizzata a liberarsi nel servizio. Si tratta di tradurre teoria e aspirazione in esperienza vissuta.

3. Per lunghissimo tempo le forze della personalità non costituiscono il Guardiano. L’uomo non è sulla soglia della divinità; non è consapevole dell’Angelo. Le sue forze sono rudimentali; opera inconsciamente nel proprio ambiente, apparentemente vittima delle circostanze e della propria natura, lusingato e mosso dal desiderio di vita e attività fisiche. Quando, tuttavia, l’esistenza è governata dal piano mentale, oltre che dal desiderio e dall’ambizione, e l’uomo è governato in grande misura all’influsso della mente, il Guardiano comincia a prendere forma come forza unificata.

4. Tre sono le fasi in cui Il Guardiano della Soglia viene riconosciuto, assoggettato a una disciplina discriminante e infine dominato: 

a. Dapprima la personalità domina e dirige vita, ambizioni, scopi. Il Guardiano prevale.

b. Nella coscienza del discepolo avviene una [155] crescente scissione. Il Guardiano, o la personalità, è spinto in due direzioni: a perseguire ambizioni e desideri personali nei tre mondi e, d’altro canto, il Guardiano stesso si sforza, notate bene, di prendere posizione sulla soglia della divinità e alla Porta dell’iniziazione.

c. Il Guardiano cerca coscientemente la cooperazione dell’anima e, pur costituendo ancora un ostacolo al progresso spirituale, è sempre più soggetto all’anima anziché alla natura inferiore.

5. Raggiunto questo stadio finale (e molti oggi vi pervengono) il discepolo si sforza, con esito più o meno felice, di stabilizzare il Guardiano (imparando a “mantenere la mente ferma nella luce” e dominando così la natura inferiore). In tal modo la costante instabilità del Guardiano viene gradatamente superata; l’orientamento alla realtà e l’allontanamento dalla Grande Illusione sono effettivi e Angelo e Guardiano entrano lentamente in stretto rapporto. 

6. Nei primi stadi dello sforzo e dei tentativi di assumere il controllo, il Guardiano è positivo e l’Anima negativa rispetto agli effetti nei tre mondi. Segue un periodo di oscillazione che conduce a una vita di equilibrio in cui né l’uno né l’altro sembra prevalere; in seguito l’equilibrio cambia e la personalità si fa sempre più negativa mentre l’anima o psiche assume il dominio e diventa positiva.

7. Gli influssi astrologici possono influire in modo potente su questa situazione e, generalizzando e entro certi limiti esoterici, si può affermare che:

[156]

a. Leo............. domina il Guardiano quando è positivo.

b. Gemini....... domina le fasi di oscillazione.

c. Sagittarius.. domina il Guardiano negativo.

Si può aggiungere che Scorpio, Sagittarius e Capricornus conducono infine alla fusione di Guardiano e Angelo.

8. Il raggio dell’anima governa e condiziona l’attività dell’Angelo e la sua influenza sul Guardiano. Influisce su karma, tempi e stagioni.

9. Il raggio della personalità governa il Guardiano nei primi stadi e fino a quando quello dell'anima comincia a esercitare un effetto costante e crescente. Come sapete, il raggio della personalità è la combinazione di tre energie che per lunga interazione ne producono una quarta, ossia il raggio della personalità. 

10. Perciò le cinque energie che ho indicato come importanti nella vostra vita, i cinque raggi dominanti, governano anche il rapporto fra Guardiano e Angelo, sia nell’individuo che nell’insieme dell'umanità. Essi sono il raggio del corpo fisico, dell’astrale, della mente, della personalità, dell’anima.

11. I raggi che governano e condizionano l’umanità e l’attuale situazione mondiale sono:

a. Raggio dell'anima................. Secondo........... L’umanità deve esprimere amore.

b. Raggio della personalità....... Terzo............ Sviluppo dell’intelligenza da trasmutare in amore-saggezza.

c. Raggio della mente....................... Quinto............ Conquiste scientifiche.

d. Raggio astrale..................... Sesto............ Sviluppo idealistico.

e. Raggio fisico.................. Settimo............ Organizzazione. Attività pratica.

[157]

Il raggio dell’anima domina durante l’intero ciclo di vita. Quelli della personalità sopra indicati valgono per l’era dei Pesci ora al tramonto, ma hanno condizionato l’umanità in modo preciso e irrevocabile.

Noterete che mancano il primo raggio, di Volontà o Potere, e il quarto, di Armonia tramite Conflitto. Quest’ultimo è sempre attivo, poiché domina in maniera particolare la quarta Gerarchia creativa e lo si può considerare il raggio fondamentale della sua personalità. Quello sopra indicato è un raggio transitorio e fugace della personalità di una incarnazione minore.

12. . Nell’era di Acquario che avanza rapidamente il Guardiano presenterà forze della personalità leggermente diverse:

a. Raggio della personalità............. Quinto............ Fondamentale e determinante.

b. Raggio mentale...................... Quarto............ Effetto Creativo.

c. Raggio astrale...................... Sesto............ Condiziona gli incentivi.

d. Raggio fisico.................. Settimo............ Sta per manifestarsi.

13. Ogni grande ciclo zodiacale corrisponde a una incarnazione della famiglia umana e ogni grande razza è un evento simile; tuttavia, quest’ultimo ha più importanza per quanto riguarda la comprensione e la coscienza umane. Ciò è analogo alle poche incarnazioni rilevanti nella vita dell’anima in contrapposizione alle molte secondarie, che si susseguono rapidamente. Fra le incarnazioni importanti tre sono prevalenti: la Lemure, l’Atlantidea e l’Ariana.

14. Ogni razza produce un suo Guardiano della Soglia, affrontato alla fine del ciclo spirituale (non di quello fisico che si cristallizza) [158] quando essa è matura e la parte avanzata della sua umanità è pronta per l’iniziazione.

15. Quando l’incarnazione di una razza e un ciclo zodiacale sono sincroni (non sempre accade) avviene un'importante focalizzazione del Guardiano sull'Angelo e vice versa. È ciò che avviene attualmente al chiudersi del ciclo dei Pesci e nel momento in cui la razza Ariana è giunta a maturità e a uno sviluppo relativamente elevato. Il discepolato è segno di maturità ed è allora che si incontra il Guardiano. La razza Ariana è pronta al discepolato.

16. Lo sviluppo della sensibilità nell’individuo e nella razza indica l'imminenza del riconoscimento dell’Angelo, sia dal punto di vista della visione che dell'occasione immediata.

17. Le demarcazioni esistenti fra le zone d'influenza riconosciute del Guardiano e dell’Angelo sono più evidenti che mai. L’uomo conosce la differenza fra bene e male e ora deve scegliere la via su cui procedere. Nella crisi Atlantidea (che fu anche una crisi umana totale) la cui storia è tramandata nella Bhagavad Gita, Arjuna, simbolo del discepolo di quel tempo e del discepolo mondiale, era nettamente perplesso; oggi non è così. I discepoli del mondo e i discepoli mondiali oggi vedono il dilemma con relativa chiarezza. Prevarranno le considerazioni di vantaggio personale oppure il Guardiano verrà sacrificato, con amore e comprensione, all’Angelo? È una questione di capitale importanza.

[159]

Vi propongo, fratelli miei, di studiare le idee esposte alla luce dell’attuale crisi mondiale e secondo il vostro problema individuale costituito dal rapporto anima-personalità.

L'umanità più progredita è, come il Guardiano, proprio sulla soglia della divinità. L’Angelo è in attesa, assorbito nella PRESENZA e pronto ad assorbire il Guardiano. La coscienza dell'umanità è ormai ai confini del mondo dei valori spirituali e del regno della Luce di Dio. L’Angelo è “sceso in Terra” in attesa di essere riconosciuto, un evento di cui l'avvento del Cristo duemila anni or sono ne fu simbolo e precursore. Questa è la situazione di tutti gli aspiranti avanzati e può essere la vostra. È la situazione anche per quanto concerne l’umanità e la Gerarchia che si approssima. Dal punto di vista superiore e spirituale la coscienza dell’umanità oggi agisce tramite la schiera crescente di servitori, aspiranti e discepoli del mondo, ormai molto numerosi.

L’umanità è oggi il Guardiano, mentre la Gerarchia di anime è l’Angelo e oltre sta la PRESENZA divina, intuita dalla Gerarchia e vagamente percepita dall’umanità, triplice sintesi che manifesta il divino.

L’umanità, la Gerarchia e la PRESENZA emanano con potenza (sebbene la radiazione della PRESENZA, tramite Shamballa, sia saggiamente trattenuta sin dagli albori dell’umanità). Tutte hanno un’aura, se così volete chiamarla, e nei tre mondi quella del Guardiano è ancora la più potente, come nell’aspirante la personalità è ancora l’elemento che prevale. La potente radiazione umana costituisce il principale annebbiamento, sia nella vita dell’umanità che del singolo discepolo. È una sintesi di annebbiamento, fuso dal raggio della personalità, ma precipitato dal raggio dell'anima che irradia costantemente il proprio influsso. [160] È l’ombra o la distorsione della realtà, ora percepita per la prima volta su vasta scala dall’umanità e messa in risalto dall’Angelo, che trasmette l’energia della PRESENZA.

L’umanità e la Gerarchia sono in tale posizione, e voi pure in quanto personalità e anima, liberi di procedere nella luce se tale è la scelta, o di restare senza progresso, nulla imparando, nulla compiendo; siete ugualmente liberi di tornare a identificarvi col Guardiano, annullando l’influsso dell’Angelo, respingendo l’occasione e rinviando la scelta decisiva a tempi lontani. Ciò vale per voi e per l’umanità nel suo complesso. La situazione sarà governata dalla personalità materialistica di terzo raggio dell’umanità, oppure la sua anima, che è amore, si dimostrerà più potente, dominando la personalità e i suoi piccoli problemi, inducendola a discriminare correttamente e a riconoscere i veri valori, iniziando così l’era dell’anima o del governo gerarchico? Solo il tempo lo mostrerà.

Prima di passare alla terza parte mi preme che assimiliate bene queste affermazioni essenziali. Vorrei infine che dedicaste tempo, interesse e attenzione alle istruzioni di gruppo ricevute di recente. Assestamenti interiori e più saldi rapporti di gruppo sono urgenti e necessari e vi esorto ad attuarli. Ricordate inoltre che, come in tutto nella manifestazione, esistono una personalità e un’anima di gruppo; imparate a distinguerle chiaramente e a gettare il peso di tutta la vostra influenza, del desiderio e della pressione dalla parte dell’Angelo di Gruppo. In tal modo potrebbe avvenire lo stupendo riconoscimento a cui tutte le iniziazioni preparano il postulante: la rivelazione della PRESENZA.