WE, THE WORLD (WTW), cerca di favorire lo sviluppo di una nuova era di consapevolezza e coscienza planetaria, e opera per massimizzare il cambiamento sociale formando reti globali tra gruppi ed individui. Gli aderenti producono e promuovono eventi ed altri programmi che accrescono la consapevolezza pubblica e l'azione sui problemi sociali critici come violenza, povertà e danno ambientale. La filosofia sottostante si basa sul pensiero globale olistico, e si concentra sulla causa dei problemi del mondo e azioni basate sul principio che “le azioni di ciascun individuo hanno un impatto sui sistemi sociale, economico ed ambientale del mondo, il che a sua volta ha effetto su ognuno di noi…” Il loro obiettivo è costruire un movimento di carattere etico su larga scala che diffonda il messaggio che un numero rilevante di persone si sta impegnando attivamente per costruire un mondo che vada bene per tutti.

Il lavoro del WTW viene portato avanti sul presupposto che la trasformazione globale è iniziata in almeno due modi critici – innanzitutto, con un significativo numero di persone apertamente impegnato a fare del mondo un posto migliore; e, in secondo luogo, con l'idea che il mondo sta andando verso un modello di collaborazione e in direzione opposta da un modello dominatore.

Gli esempi delle iniziative del WTW sono molteplici, e tra essi ricordiamo: una manifestazione annuale mondiale per promuovere la pace e la sostenibilità – "11 giornate dell'Unità Globale" 11-21 settembre – fin dal 2006 ci sono stati più di 700 eventi in più di 60 paesi; "10 milioni di clic per la Pace" – una campagna Internet per raccogliere milioni di dollari per i rifugiati e l'educazione alla pace, patrocinata dall'arcivescovo Desmond Tutu, da Arun Gandhi, Deepak Chopra e molti altri; "Sostegno alla campagna 2020", un'impresa sociale globale che mette insieme associazioni non-profit, aziende, organizzazioni governative e grandi numeri di persone con l'obiettivo di una Terra Sostenibile per l'anno 2020; "La tua voce conta" – un'informazione di pubblico servizio tv/Internet che presenta una mix di celebrità e persone indigene che innalzano la consapevolezza su una varietà di problemi e che ispirano il coinvolgimento nelle soluzioni; e il lungometraggio We, The World e la campagna coordinata – l'epico racconto di come una giovane donna ispira il mondo ad unirsi per porre termine alla povertà, all'eco-danno e alla guerra. Inoltre, in collaborazione con la Commissione di Coordinamento delle Comunicazioni delle Nazioni Unite e con altri gruppi, si è svolta una Campagna di consapevolezza e azione per l'Acqua nel mondo, culminata nella Giornata Mondiale dell'Acqua, il 22 marzo 2009. Per maggiori informazioni su queste o altre iniziative, consultare il sito: www.wetheworld.org ; We, The World, 211 East 43rd St. Suite 710, New York, NY 10017, USA; Tel: +1-212-867-0846; Email: [email protected]

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Tornando indietro all'anno 2000, lo scrittore ed attivista svedese Jakob von Uexküll ebbe un'idea per un consiglio apolitico globale fatto di anziani saggi, pensatori, pionieri e giovani leader; l'idea fu messa in pratica nel 2004 nella forma del World Future Council (WFC). Il WFC è un forum internazionale di 50 figure ampiamente stimate – scienziati, difensori dei diritti umani, attivisti ambientali, artisti e politici come Pauline Tangiora, un'anziana Maori della Nuova Zelanda; Hafsat Abiola, militante per i diritti umani e civili della Nigeria; David Krieger, il presidente della Fondazione Nuclear Age Peace; la dottoressa Vandana Shiva, fisico, attivista ambientale e autrice; e Marie-Claire Cordonier Segger, che lavora come consulente legale capo per l'ONU e vari paesi nelle Americhe, in Africa e in Asia. La visione del WFC è quella di un mondo sicuro, giusto, pacifico e sostenibile, e la sua missione è quella di educare gli opinion maker in tutto il mondo sulle politiche centrali per possano favorire il benessere delle generazioni future. Al congresso di fondazione, tutti i membri del Council promisero ai bambini del mondo che avrebbero fatto tutto quanto in loro potere per sostenere la vita sulla terra, con tutta la sua bellezza e diversità, per le future generazioni, mentre allo stesso tempo chiamavano a lottare per la pace e la giustizia. Le sfide globali chiave individuate dal WFC si possono raggruppare in tre categorie: Ambiente, Problemi sociali, Economia e Politica; il sito web del WFC è stato pensato come una camera di compensazione multimediale per le informazioni sulle politiche per cambiare il mondo. Inizialmente ci si concentra su Clima ed Energia - su come trasformare i sistemi energetici globali e sulla necessità di una transizione ad un'energia pulita, sicura, rinnovabile e decentralizzata per tutti, riducendo contemporaneamente la domanda globale di energia. Gli aderenti del WFC promuovono soluzioni politiche esistenti che hanno un impatto significativo su tutti questi aspetti, e cercano di costruire reti strategiche tra tutti coloro che si sforzano di agire in direzione di questo rinascimento energetico. Altri argomenti che verranno affrontati nella campagna sul clima: città sostenibili, sistemi alimentari sostenibili, conservazione delle foreste pluviali e l'istituzione di un'Agenzia internazionale per le Energie rinnovabili. Il Forum online WFC KidsCall incoraggia la partecipazione e la discussione da parte dei giovani in connessione con le sfide chiave globali. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.worldfuturecouncil.org ; World Future Council, P.O. Box 11 01 53, D-20401 Hamburg, Germany; Tel: +49-(0)-40-3070-914-0; Fax: +49-(0)-40-3070-914-14; Email: [email protected]

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TED è la sigla di Technology, Entertainment, Design la cui missione è diffondere idee. Oggi, TED è una comunità globale eterogenea che aiuta le persone a cercare una più profonda comprensione del mondo e, attraverso questa, un miglior futuro per tutti. Ci sono tre filoni principali per TED: due conferenze annali, il TED Prize e le conversazioni sul sito web, disponibili peri il pubblico gratuitamente. Alla conferenza annuale, che si tiene a Long Beach in California, partecipa più di un migliaio di persone di varie competenze: in quattro giornate, 50 oratori presentano idee stimolanti e ognuno occupa uno spazio di 18 minuti; c'è poi una conferenza mondiale che si terrà ad Oxford nel 2009. Il TED Prize viene assegnato a tre soggetti eccezionali che ricevono ciascuno 100.000 dollari, ma, quel che è più importante, viene loro concesso “Un desiderio per cambiare il mondo”. Per fare un esempio, consideriamo il desiderio della vincitrice 2008 del premio, Karen Armstrong, studiosa delle religioni, che recita: “Desidero poter contribuire a creare, lanciare e diffondere una Carta della Compassione, realizzata da un gruppo di pensatori ispirazionali leader delle tre tradizioni di Abramo, l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam e fondata sui principi fondamentali della giustizia e del rispetto universali”. La 'conversazione' sul sito web TED per questo 'desiderio' incoraggia le persone a creare un'estesa campagna per sollecitare o suggerire candidati, in tutto il mondo, per formare un gruppo di dodici leader spirituali che possano lavorare alla Carta della Compassione; collaborare con l'Alleanza delle Civiltà Onu per contribuire a creare una carta accessibile di 2 pagine; mediante il processo della nomination, riuscire ad avere l'adesione alla carta e la sottoscrizione di migliaia di leader religiosi; e dare alla carta una voce pubblica. Nel 2008 ci sono stati altri due vincitori del premio: Neil Turok, cosmologo e attivista dell'istruzione; e Dave Eggers, autore, filantropo e imprenditore letterario.

I visitatori sul sito web TED possono contribuire a diffondere le idee inviando per email le conversazioni, gli oratori e i temi preferiti ad altre persone e possono inoltre aggiungere i propri pensieri alle pagine delle discussioni. Possono inoltre ospitare una sessione TED al lavoro o nella comunità, creando una discussione su una qualsiasi delle conversazioni che sono distribuite con una licenza Creative Commons. Inoltre, le idde si possono condividere portando ispirazione alle persone in tutto il mondo e, in alcuni casi, con un'invito a parlare alla conferenza TED. Per altre informazioni consultare il sito www.ted.com ; TED Conference LLC, 55 Vandam Street, 16th Floor, New York, NY 10013, USA; Tel: +1-212-346-9333; Fax: +1-212-227-6397

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Il Right Livelihood Award, molto conosciuto anche come il “Premio Nobel alternativo”, è stato istituito nel 1980. Attualmente ci sono 133 laureati in 57 paesi. A differenza del premio Nobel, il Right Livelihood Award non ha delle categorie specifiche, ma riconosce che, nello sforzo di vincere le sfide umane del mondo odierno, il lavoro più ispirato e notevole spesso sfida ogni classificazione standard. Per esempio, tra i premiati del 2008 troviamo Krishnammal e Sankaralingam Jagannathan, dedicati alla visione gandhiana della giustizia sociale e allo sviluppo umano sostenibile in India; Amy Goodman, la giornalista politica indipendente che ha lanciato “Democracy Now” – il programma di notizie indipendente con la crescita più rapida degli USA; Asha Hagi, che ha dedicato la sua vita alla pace e alla riconciliazione in Somalia; e Monika Hauser, fondatrice di “medica mondiale” che lavora per prevenire e punire la violenza sessuale contro donne e ragazze in tempo di guerra e per assistere le sopravvissute.

Di recente è emersa una nuova iniziativa da questa associazione di volontariato svedese politicamente indipendente, il Right Livelihood College, (RLC) ospitato dalla più importante Università della Malesia, la Universiti Sains Malaysia (USM). Questa iniziativa educativa offrirà programmi per sostenere i laureati nel trasmettere le loro conoscenze e abilità ad una nuova generazione. In particolare, il RLC contribuirà a rendere le conoscenze dei laureati accessibili a tutti; collaborerà a sviluppare e concretizzare efficacemente e in modo sostenibile i progetti dei destinatari dell'Award per un apprendimento esperienziale; collegare la comunità mondiale dei destinatari degli Award in modo da raggiungere i loro obiettivi comuni; promuovere le soluzioni più di successo ai problemi globali più urgenti attraverso lo sviluppo di attività di informazione, comunicazione ed istruzione che comprendono materiali didattici sul web, incontri, costruzione di reti e un programma di internato e di borse di studio per ricerca; e collegarsi attivamente con istituzioni con scopi simili che sostengono programmi sulla stessa lunghezza d'onda degli obiettivi del Right Livelihood Award Foundation.

Il direttore del College, il professor Anwar Fazal, ha dichiarato che l'iniziative intende allargarsi anche a conferenze da parte dei laureati, borse di studio e internati, corsi internazionali, la serie di libri “Il premio Nobel alternativo”, documentari e la serie di “giornate d'azione” per promuovere le iniziative delle Nazioni Unite come la Giornata mondiale della Biodiversità, la Giornata mondiale della Pace e la Giornata mondiale della Salute. Per maggiori informazioni, rivolgersi a www.rightlivelihood.org/college.html; Anwar Fazal, direttore, The Right Livelihood College, c/o Centre for Policy Research and International Studies (CenPRIS), Universiti Sains Malaysia, 11800 USM, Penang, MALAYSIA; Tel: +60-4-6532042, 6532047; Fax: +60-4-6584820; Email: [email protected]

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AVAAZ.org è un nuovo movimento globale con una semplice, democratica missione: superare il divario tra il mondo che abbiamo e il mondo che la maggior parte delle persone, in ogni luogo, vuole. Internet e la tecnologia hanno trasformato le comunicazioni ed ora le persone possono collegarsi e mobilitarsi come mai prima. Secondo Avaaz, la crescita di un nuovo modello di politica su Internet, alimentato dalla gente è un fattore di cambiamento e sta collegando le persone al di là dei confini, bilanciando così la carenza di democrazia nel processo di globalizzazione, dove le decisioni sono spesso plasmate da élite politiche e corporation irresponsabili invece che dalle opinioni e dai valori dei popoli del mondo. L'aspetto chiave di questa comunità online è una lista email diffusa in 13 lingue, che invia avvisi e messaggi sui problemi mondiali ai membri della comunità e che è arrivata ad oltre 3,2 milioni di membri in tutto il mondo. I membri di Avaaz rispondono agli avvisi unendo rapidamente le piccole quantità di tempo e di denaro che possono offrire in una potente forza collettiva. In poche ore, migliaia di messaggi possono essere inviati ai leder politici su problemi come il cambiamento climatico, il genocidio o l'attentato terroristico di Mumbai. Un esempio dell'azione collettiva della comunità Avaaz si è verificato nello scorso dicembre, quando più di 175.000 persone da oltre 192 paesi hanno firmato una petizione sul clima in relazione al pacchetto sul clima dell'Unione Europa. Inoltre, piccole donazioni hanno finanziato sondaggi d'opinione indipendenti in Germania, Italia e Polonia, con una "stragrande maggioranza" in favore di una decisa azione sul clima, nonostante la stretta economica. Inoltre, in relazione alla crisi in Congo, la comunità Avaaz ha risposto con spot, sondaggi, conferenze stampa e una protesta simbolica per sostenere la forza di pace dell'Unione Europea. Per maggiori informazioni su Avaaz e tutte le sue principali campagne, consultare il sitowww.avaaz.org ; Avaaz Foundation, 857 Broadway, 3rd floor, New York, NY 10003 U.S.A.

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Gaia Education, fondato nel 2005, è un programma internazionale che ha lo scopo di sviluppare corsi sulla progettazione e lo sviluppo di comunità sostenibili. I corsi sono preparati da una squadra di educatori all'ecovillaggio conosciuti come GEESE – Global Educators for a Sustainable Earth, Insegnanti globali per una terra sostenibile – e sono un contributo ufficiale al Decennio dell'istruzione per lo sviluppo sostenibile ONU 2005-2014.

Gli ecovillaggi in giro per il mondo offrono importanti esperienze e lezioni sulla progettazione e la creazione di comunità sostenibili in ambienti rurali ed urbani, e lo scopo è rendere largamente disponibili le conoscenze e la capacità. L'Ecovillage Design Education (EDE) ha quattro colonne portanti: la Visione del mondo, la Progettazione economica, la Progettazione sociale e la Progettazione ecologica; e queste vengono intessute insieme in rapporto all'ambiente locale. Il curriculum è importante per le persone dei paesi sviluppati come per quelle dei paesi in via di sviluppo, le aree rurali ed urbane e i siti ospitanti sono una selezione varia di ecovillaggi già avviati e centri di sostenibilità urbana sporadici.

L'incontro GEESE in Thailandia nel 2007 ha coinvolto educatori di 13 nazionalità che hanno elaborato idee come la diffusione del messaggio di attività a basso impatto e con zero emissioni di carbonio in tutto il mondo. L'EDE è stato attuato in versione pilota in ambienti molto diversi come la città di São Paulo, un kibbutz nel deserto di Israele, e Findhorn, un'eco-comunità spirituale nel nordest della Scozia. Durante l'incontro, questi centri, assieme all'ecovillaggio Tamera in Portogallo, Ithaca nell'interno dello stato di New York, Instituto Tonantzin Tlalli in Messico e Sarvodaya in Sri Lanka hanno presentato la loro versione delle attività pilota di EDE messe in atto nell'anno precedente.

Qualche esempio può meglio illustrare le attività EDE: a Lotan sono state utilizzate le esperienze di permacultura e di stile di vita ecologico per sostenere un programma di 10 settimane per piantare e fare il raccolto, creare sistemi di riciclo dei rifiuti e costruire case di fango come parte pratica del curriculum. Findhorn ha offerto un programma formativo intensivo di un mese che combinava le esclusive pratiche sociali e spirituali che sono state sviluppate dalla Findhorn Foundation con l'esperienza pratica delle iniziative di giusta sussistenza locale e progetti di programmazione ecologici. Inoltre, il programma è stato offerto come formazione per i formatori, utilizzando un approccio pratico molto potente e sessioni di meditazione quotidiane per esplorare un cambiamento nella visione del mondo culturalmente dominante, come pure metodologie d'insegnamento partecipative. A São Paulo l'EDE ha preso la forma di weekend e serate per un periodo di tempo che ha permesso agli abitanti di 100 città di lavorare o interessarsi alle sfide complesse della sostenibilità urbana. Molti partecipanti erano in situazioni tali da poter prendere quel che avevano imparato ed applicarlo direttamente nel proprio posto di lavoro nella città o nei dintorni, come il gruppo di Manutentori dei Parchi pubblici che ha partecipato alla formazione. I prossimi passi a São Paulo comprendono il lavoro con i ragazzi, il coinvolgimento dell'amministrazione pubblica e la creazione di un programma di apprendimento a distanza e di corsi universitari. Per informazioni più dettagliate, consultare il sito: www.gaiaeducation.org ; The Park, Findhorn, Forres, Morayshire, IV36 3TZ, UK; Tel: + 44-1309-692011; Fax: + 44-1309-691301

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La City Montessori School (CMS) che ha sede a Lucknow, in India, è la più grande scuola al mondo in una sola città. La scuola fu fondata nel 1959 da una giovane coppia di visionari, Jagdish Gandhi, un gandhiano socialmente motivato e sua moglie, la dott. Bharti Gandhi, psicologa infantile. Offre istruzione a più di 35.000 studenti con il metodo Montessori per i piccoli della pre-scuola fino al più alto grado di formazione, ed ha 20 filiali di campus sparse in tutta Lucknow. Quasi due terzi dei suoi studenti sono bambini delle classi pre-primaria e primaria, tra i 6 e i 10 anni, e oltre l'80% degli studenti della CMS nelle classi superiori hanno studiato alla CMS anche prima dei 10 anni. La Scuola ha ricevuto il premio UNESCO per l'Educazione alla pace nel 2002 ed ha ricevuto le congratulazioni per i suoi sforzi nel promuovere i valori della pace, dell'armonia religiosa, della tolleranza e della coesistenza tra i bambini.

La Scuola ha un'ampia gamma di moderne strutture educative e ricreative, per esempio una piscina, un grande campo da gioco e un auditorium di nuova costruzione con 3500 posti a sedere, nonché strutture moderne per la ricerca e la formazione.

Una delle caratteristiche più distintive della CMS è l'enfasi posta sui poli gemelli di Devozione e Globalità. La Scuola è attivamente impegnata nell'inculcare agli studenti la filosofia dello 'Jai Jagat' (Sia gloria al mondo!). Questo pensiero dà loro forza con una prospettiva globale e il concetto di cittadinanza del mondo. Il sistema educativo della CMS cerca di disintegrare le preesistenti ristrette pareti nazionali per aprire nuove possibilità di cooperazione globale in tutti i campi dello scibile umano. Cerca di sviluppare nei bambini l'unicità di Dio e dell'umanità come pure l'unità di tutte le religioni.

Le assemblee di preghiera quotidiane fanno sì che i bambini siano nutriti spiritualmente, e la cittadinanza mondiale viene inculcata attraverso attività come campeggi, scambi e vari altri eventi internazionali che la CMS organizza ogni anno per dare ai bambini di diverse culture e nazionalità l'opportunità di trovarsi insieme e fare esperienza di interazioni multiculturali. Tutti gli eventi CMS iniziano con una preghiera per la pace nel mondo. Si organizzano Cerimonie di preghiera per la Pace nel mondo sotto l'egida della World Peace Prayer Society del Giappone con la sua sede centrale a New York.

Ispirati dai valori instillati loro attraverso l'istruzione, gli studenti della CMS operano per le proprie comunità locali e nazionali; per esempio, hanno fondato gli Eco Club, hanno ospitato seminari ambientalisti, organizzato la piantumazione di alberi e progetti di pulizia dell'ambiente ed hanno esercitato pressioni sul potere legislativo statale riguardo al controllo dell'inquinamento delle acque.

Si può cogliere chiaramente quale sia l'impatto globale della CMS visitando il sito web www.cmseducation.org in cui vengono presentate iniziative internazionali in gran numero. Un esempio in corso è la prossima Conferenza Internazionale dei presidenti delle Corti supreme (Summit Giudiziario Mondiale) prevista nel World Unity Convention Centre di Lucknow nel dicembre 2009; il summit delibererà sulla necessità di una legge internazionale applicabile e per dare potere alla Corte Internazionale di Giustizia, aiutando così a costruire un sostegno pubblico mondiale per garantire un mondo più sicuro per i bambini e per le generazioni a venire. Per altre informazioni sulla CMS consultare il sito web www.cmseducation.org; Head Office, Jai Jagat House, 12 Station Road, Lucknow, Uttar Pradesh, India ; Tel: +91-263-8738; Fax: +91-263-8008; Email: [email protected]

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Il centro di Ricerca e Informazione israelo/palestinese (IPCRI) è un trust di cervelli congiunto tra israeliani e palestinesi dedito a sviluppare soluzioni pratiche al conflitto arabo-israeliano. L'IPCRI fu aperto nel 1988 per promuovere il dialogo a vari livelli tra la società civile d'Israele e quella di Palestina. Quindi è una delle più vecchie iniziative per costruire un ponte, ed anche una delle pochissime che è sopravvissuta all'attacco dell'intifada Al-Aqsa e alle conseguenti limitazioni poste in essere sul dialogo da entrambe le parti. L'IPCRI si fonda sul principio che dovrebbe esservi una collaborazione congiunta tra intellettuali, accademici, professionisti, politici e altri israeliani e palestinesi, il che rispecchia la convinzione che pace e costruzione della pace devono allo stesso modo essere sforzi congiunti e bipartisan (con l'aiuto della comunità internazionale).

La visione che ispira l'IPCRI è nelle parole “pace e giustizia per tutte le parti, prosperità economica insieme al rispetto dei diritti umani, dialogo con tolleranza della diversità – ma questi ideali possono essere tramutati in realtà colo con perseveranza, duro lavoro e pensiero equilibrato. La fermezza di propositi si deve ottenere con la volontà della compromesso pragmatico. L'IPCRI combina il cuore con la testa”.

Lo staff IPCRI ha tre dipartimenti che lavorano in una vasta gamma di settori. L'Unità strategica d'analisi si occupa di problemi come il futuro degli insediamenti israeliani, la sicurezza, la sovranità, i confini, il futuro di Gerusalemme e il problema dei rifugiati. L'obiettivo centrale ora è la ricostruzione di un processo di pace e la creazione di meccanismi per il coordinamento e la cooperazione. Il Dipartimento Ambiente ed Acque si occupa di problemi come gli standard ambientali in agricoltura, ambiente e salute pubblica, inquinamento idrico, distribuzione dell'acqua e lo sviluppo di nuovi modelli d'innovazione per la gestione congiunta delle risorse naturali. Infine, Educazione alla Pace si concentra sulla formazione degli insegnanti e sullo sviluppo di libri di testo sull'educazione alla pace per le scuole di Israele e Palestina.

L'IPCRI offre anche un forum per il problem-solving creativo, l'esplorazione delle opzioni e l'abbozzo di soluzioni, che comprende un continuo dialogo periodico tra esperti in campi specialistici come la cooperazione economica, la gestione idrica, l'ambiente, il futuro di Gerusalemme, la società civile, le identità collettive e la legge sulle attività economiche. L'IPCRI ha tenuto conferenze a Gerusalemme, Taba, il Cairo, Londra, Oxford, in Turchia, a Gaza e in altri luoghi; sono state commissionate e poi pubblicate delle ricerche, e sono disponibili la biblioteca e il database. Altre informazioni si trovano sul sito www.ipcri.org; IPCRI, P.O. Box 9321, Jerusalem 91092, Israel.

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Il progetto Millennium Village è portato avanti e attuato dalle comunità sul territorio d'Africa in paesi come Etiopia, Kenya, Uganda, Rwanda, Tanzania, Malawi, Senegal, Mali, Ghana e Nigeria. Più di 400.000 persone portano avanti quest'audace iniziativa, prestando il proprio tempo, le abilità e le risorse per far del progetto un successo che sia rilevante per le loro situazioni locali. Il progetto Millennium Village si basa sui risultati del Progetto Millennium dell'ONU ed è condotto dai team di scienza, politica e pianificazione presso l'Istituto della Terra, il Millennium Promise e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite. Critico, per il successo dei Millennium Villages, è il principio che le comunità devono conquistarsi il potere di guidare il proprio sviluppo. Per garantire il successo devono essenzialmente offrire tempo, abilità e risorse. Poiché i Millennium Village sono un investimento verso una fine sostenibile della povertà estrema, le comunità Millennium Village rafforzano i loro governi e istituzioni locali e garantiscono la preparazione e l'implementazione degli interventi nella loro comunità. Questo è necessario per assicurare che il loro sviluppo diventerà sostenibile ed autosufficiente.

Con l'aiuto di nuovi progressi nella scienza e nella tecnologia, il personale del progetto lavora con i villaggi per creare e favorire piani d'azione sostenibili, autogestiti dalla comunità, tagliati sulle specifiche necessità dei villaggi e destinati a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Soluzioni semplici come semi a resa elevata, fertilizzanti, medicine, pozzi d'acqua potabile e materiali per costruire le aule scolastiche e cliniche, stanno effettivamente combattendo l'estrema povertà e nutrendo le comunità in una nuova era di salute e opportunità. I progressi nella scienza e nella tecnologia, come l'agroforestazione, le zanzariere trattate con insetticidi, i farmaci retrovirali, Internet, i sensori a distanza e i sistemi informativi geografici arricchiscono questo processo.

In un quinquennio, i comitati di comunità e i governi locali stanno costruendo la possibilità di continuare queste iniziative e di sviluppare fondamenta solide per la crescita sostenibile. Per altre informazioni consultare il sito www.millenniumvillages.org ; Email: [email protected]; Tel: +1-212-854-9485 (email and telephone for Erin Trowbridge); The Earth Institute at Columbia University, 405 Low Library, MC 4335, 535 West 116th Street, New York NY 10027, USA

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Partners In Health (PIH) è un'organizzazione non-profit che punta a dare un'assistenza sanitaria di qualità nelle comunità povere. La sua missione è medica e morale insieme, e si basa sulla solidarietà, piuttosto che sulla sola beneficenza; non soltanto si occupa di assistenza sanitaria e servizi sociali, ma s'incarica anche di fare pressione sui produttori di farmaci e di fare pressioni organizzate su politici. Il PIH è stato fondato nel 1987, per fornire assistenza medica ai residenti del montagnoso Central Plateau ad Haiti, ed ora è attivo in altri siti in Haiti nonché in molti altri paesi, come Perù, Siberia, Rwanda, Lesotho, Malawi e negli USA (a Boston). Ha un budget di 50 milioni di dollari. I tre obiettivi del PIH sono: curare i pazienti, alleviare le cause delle malattie nelle comunità e condividere le lezioni apprese nel mondo intero. Il PIH crede che la salute sia un diritto umano fondamentale, non un privilegio.

Il lavoro del PIH si basa su cinque principi fondamentali: accesso all'assistenza sanitaria di base nella comunità; libero accesso all'assistenza sanitaria di base e all'istruzione per chi è in povertà; collaborazione di comunità - fornire un'interfaccia essenziale tra la clinica e la comunità; affrontare le esigenze di base sociali ed economiche mediante i partner di comunità – migliorando l'accesso al cibo, alla casa, ad un'acqua pulita, alle fognature, all'educazione e alle opportunità economiche; e dare un servizio al povero mediante il settore pubblico per assicurare l'accesso all'assistenza sanitaria universale e di livello elevata. Quelli che seguono sono alcuni esempi del lavoro che va facendo il PIH:

Zanmi Lasante (ZL, “Partners In Health” in creolo haitiano) è il progetto fiore all'occhiello del PIH, in cui una piccola clinica di comunità è cresciuta fino a diventare un Complesso medico-sociale: un ospedale da 104 letti a servizio completo, con due sale operatorie, corsie per le degenze adulti e pediatria, un centro per le malattie infettive, un ambulatorio per la salute delle donne, ambulatori di oftalmologia e medicina generale, un laboratorio, un magazzino farmaceutico, una banca del sangue della Croce Rossa, servizi radiografici e una decina di scuole. ZL ha anche allargato le sue attività ad otto altri siti in tutto il Central Plateau di Haiti e oltre. Oggi, ZL si pone come uno dei maggiori centri erogatori di assistenza non statali di Haiti – e l'unico centro per la cura di base completa, a prescindere dalla possibilità di pagare, per più di mezzo milione di persone povere che vivono nel montagnoso Central Plateau.

Di recente, il Malaria Net Challenge ha raccolto i soldi per 10.000 zanzariere – un modo economico ed efficace per proteggere contro la malaria – dopo gli uragani ad Haiti del 2008.

Inshuti Mu Buzima (“Partners In Health” nella lingua nazionale rwandese, il kinyarwanda) è il primo progetto PIH in Africa. Avviato nella primavera del 2005 su invito del governo del Rwanda, il progetto risponde alla montante crisi della salute globale portando il modello di assistenza PIH in Africa. Inshuti Mu Buzima (IMB) affronta questa sfida come parte di una collaborazione innovativa tra organizzazioni pubbliche e private fortemente impegnate, tra le quali il Ministero rwandese della Salute, il Fondo mondiale per la Lotta ad AIDS, Tubercolosi e Malaria, e l'Iniziativa Clinton su HIV/AIDS. Insieme l'IMB e i suoi partner hanno preso un impegno per l'aumento progressivo del trattamento e dell'assistenza per l'HIV nel Rwanda rurale; per rafforzare i programmi nazionali formativi e di valutazione del paese; e per sviluppare, documentare e disseminare un modello di assistenza rurale per l'HIV che può essere adattato e replicato in tutto il Rwanda e in altri paesi africani.

Nelle aree suburbane di Boston, negli USA, il progetto Prevention and Access to Care and Treatment (PACT) offre servizio ai pazienti di HIV più malati ed emarginati. I membri della comunità vanno a visitare i pazienti di HIV una volta al giorno o una volta alla settimana per assicurarsi che vadano ai loro appuntamenti medici, che prendano i farmaci e possano avere accesso a tutto quanto ciò di cui hanno bisogno e ai servizi sociali. Il PACT inoltre recluta e addestra le persone delle comunità a rischio a diventare leader nella prevenzione e nella riduzione del rischio, conducendo attività educative e di supporto con utenti che devono iniettarsi medicinali per aiutarli ad evitare di infettarsi con l'HIV. Per altre informazioni, consultare il sito www.pih.org ; Partners In Health, 800 Boylston Street, 47th Floor, Boston, MA 02199, USA; Tel: +1-617-432-5256; Fax: +1-617-432-5300; Email: [email protected]

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LA BUONA VOLONTÀ... è una qualità essenziale che fa da ponte tra il passato e il futuro.

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