Terra d’Incontro
Terra d'Incontro per gli Uomini di Buona Volontà
Ogni lavoro diviene spirituale quando il movente è giusto, quando si discerna con saggezza e quando alla conoscenza acquisita nel mondo fisico, dove emozioni e pensieri hanno la loro parte, s'aggiunga potenza spirituale.
Una delle caratteristiche principali che distinguono gli uomini di buona volontà in ogni luogo è l'attitudine che essi assumono nei con- fronti dei maggiori problemi dell'umanità attuale, cioè un. netto senso di responsabilità che li induce a contribuire alla loro soluzione.
Essi sono presenti in tutti gli angoli della terra, in ogni gruppo etnico. Sono di tutte le chiese e di ogni religione; agiscono in ogni raggruppamento politico ed economico, senza eccezione. Non esiste infatti un campo della vita e del pensiero dove non sia attiva la loro presenza armonizzante.
Gli uomini di buona volontà che appartengono all'uno o all'altro dei vari gruppi politici o religiosi, economici o culturali non lavorano per il bene di quei gruppi a danno degli altri. Qualunque sia la loro affiliazione, essi:--
- Credono che l'umanità sostanzialmente sia una, come parte del complesso vitale che costituisce l'unità planetaria.
- Credono che la fratellanza universale (astraendo da ogni considerazione sentimentale, idealistica o mistica) sia una realtà comprovata.
- Credono che la necessità prima sia oggi quella di destare e mobili- tare le forze della luce e le risorse della buona volontà. Quando ciò sarà fatto, le forze negative e malvagi perderanno la loro presa e il loro potere sulle vicende umane.
- Propugnano l'innocuità di parola e di azione. L'opinione pubblica dev'essere educata al principio di non-separatismo e le menti umane preparate al pensiero e alle tecniche dell'era nuova. L'innocuità non è solo attività negativa, o soltanto cortesia e mitezza; non toglie che l'azione debba all'occorrenza essere drastica e ferma se il caso lo richiede. E' uno stato della mente sospinta ad ogni impresa dal movente della buona volontà.
- Non sono schiavi di pregiudizi nella loro analisi mentale dei problemi umani e quindi possono concepirne la soluzione in vista del bene comune.
- Hanno la capacità interiore di fondere scopi diversi, che consente loro di riconoscere sia il valore dell'individuo sia l'azione di gruppo, che significa comprensione, rapporti, buona volontà di gruppo.
Soprattutto, gli uomini di buon volere sono per la libertà fondamentale dello spirito. E' loro diritto conservare la libertà di pensare, scegliere e agire secondo coscienza, poiché gli uomini non sono uniformi. Può esistere uniformità di intento, ma non di reazione. L'unità non significa uniformità. La diversità non esclude l'unità e non dà origine al caos. Il caos è essenzialmente nella mente dell'uomo e la chiarezza del pensiero congiunta alla buona volontà potrà stabilire i giusti rapporti costruttivi fra le varie parti.
La Scienza dei Rapporti
Si può notare un'analogia fra il servizio e la corrente elettrica. Questa fluisce solo quando è richiesta per qualcosa che le è esterno. L'egoismo divora energia come un corto circuito e, se è eccessivo, può arrestare la corrente. Quando la tecnica della buona volontà è meglio intesa, la sua energia comincia a scorrere e il suo potere si fa sentire in sfere sempre più ampie.
Ciascuno di noi è immerso in un fitto e complesso intrico di rapporti: individuali, sociali, collettivi, nazionali, internazionali. Si possono descrivere come le relazioni "orizzontali" fra l'uomo, i suoi compagni e il suo ambiente. Questo sistema orizzontale di rapporti è un mezzo di contatto, di comunicazione e di influenza. E' un conduttore d'energia di intensità variabile, fisica, emotiva e mentale. E poiché il mondo nel quale viviamo è in rapida evoluzione, esso permane in continuo stato di flusso e mutamento. Compito dell'uomo di buon volere è d'agire nell'ambito di quel sistema e d'usare le forze e l'energia di cui dispone, in modo tale da contribuire all'assestamento dei giusti rapporti umani. Questi sono definibili come quelli che promuovono la massima spinta evolutiva di tutti gli individui e i gruppi che compongono il sistema. L'energia della buona volontà è il mezzo più importante e decisivo a tale fine.
Ma l'uomo appartiene anche a un altro sistema: quello "verticale", che ·lo connette ai livelli spirituali di coscienza, a Dio e all'Universo. Si entra in contatto con questo secondo sistema quando si conosce e si vive nel modo più elevato possibile a ciascuno. La preghiera, la meditazione e la riflessione sono mezzi essenziali per creare e mantenere la vita "verticale" dello spirito.
La vita vissuta in modo creativo, che implica l'espressione dinamica dell'anima, ossia la natura interiore spirituale nel mondo dei rapporti umani, esige un giusto equilibrio fra i sistemi "orizzontale" e "verticale", fra gli elementi soggettivi e oggettivi. Quando manca interesse per la vita "verticale" dello spirito s'instaurano, nel mondo d'ogni giorno, rapporti statici, cristallizzati e privi di ispirazione. Quando la concentrazione su di essa è invece eccessiva e non consente una giusta espressione·nel mondo materiale, s'ingenerano ipertensioni, tendenza all'annebbiamento, a perdere contatto con la realtà e quegli spiacevoli casi di fanatismo messianico che troppo sovente si verificano fra gli aspiranti dalle buone intenzioni, ma privi di equilibrio.
L'equilibrio fra la vita "verticale" e quella "orizzontale" può prodursi solo quando l'individuo sa bilanciare le forze che ha in sé, nella propria psiche. Ne è simbolo la croce simmetrica a quattro bracci uguali. Quando regni questa situazione d'equilibrio, il fuoco dello spirito può ispirare e pervadere il mondo della vita d'ogni giorno in un sistema di rapporti saggiamente regolato..
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