Vertice Umanitario Mondiale dei Grandi Affari

10 giugno 2016

Il Vertice Umanitario Mondiale svolto a Istanbul, il 23-24 Maggio 2016, è stato convocato in un clima descritto dal Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-Moon di profonda indignazione, frustrazione e preoccupazione per lo stato attuale dell’umanità.

Novemila partecipanti erano presenti al Vertice di Istanbul.  Essi sono venuti da 173 paesi inclusi 55 Capi di Stato insieme ai rappresentanti di 700 Organizzazioni Non Governative e 250 delle più importanti Organizzazioni Non Governative a livello internazionale. Ci sono state delle polemiche – I Medici Senza Frontiera si sono tirati fuori poiché nulla sarebbe stato fatto per proteggere i loro ospedali e i centri medici  nelle zone di conflitto (milizie, forze governative e polizia). A causa dei disaccordi tra i governi e le agenzie di aiuto su come migliorare la risposta globale alle crisi umanitarie, c’era l‘interesse di capire se il Vertice sarebbe stato in grado di realizzare qualcosa di soddisfacente?

Non ci sono stati molti progressi sulle complesse questioni politiche come la promozione del rispetto per le Regole di Guerra (i conflitti moderni sono stati caratterizzati dall’aver preso di mira le popolazioni civili e luoghi di rifugio come ospedali civili, chiese e moschee). Ma questi inaspettati livelli di progresso hanno avuto luogo nell’organizzazione e nel coordinamento degli aiuti umanitari. Il Vertice ha rivelato che il cuore dell’umanità è sano ed è pronto ad andare avanti nel rispondere alle esigenze disperate di persone in difficoltà.

Il quotidiano The Guardian ha riportato che la maggior parte dei membri della comunità degli aiuti umanitari sono rimasti piacevolmente sorpresi dal Grande Accordo – Un Impegno Comune per Servire Meglio le Persone in Difficoltà, l’accordo più importante raggiunto tra i governi e le agenzie di aiuto...

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