Commenti del compilatore

"Esiste una massa di notizie sparse in tutti i miei scritti lungo gli anni, che richiedono di essere riunite per formare la base dell’istruzione dei discepoli che vengono preparati per l’iniziazione." (18 – 323).  La presente compilazione è un tentativo in quella direzione. I libri del Tibetano non vengono letti entusiasticamente come si aspettano alcuni studenti. Una delle ragioni sembra essere che i molti lettori sono dissuasi dalle sezioni o passaggi astrusi che sono contenuti più o meno in tutti i libri. Ed è certo che se lo studente medio dovesse iniziare cercando di leggere “Il Trattato del fuoco Cosmico”, ci si può solo aspettare che non prosegua. Come dice D.K stesso: “Per molti quello che dirò non avrà senso come Il Trattato del fuoco Cosmico per il lettore medio.” (18-328)

Fortunatamente il resto dei libri non è dello stesso calibro, e anche se sono inframmezzati da sezioni più o meno lunghe, sono fuori dalla portata mentale dello studente medio. Questi libri contengono comunque una massa di informazioni così preziose ed interessanti, che ogni studente di occultismo dovrebbe tentare di assimilare tutta la conoscenza e la saggezza che il suo stadio evolutivo gli permette.

Si è pensato che una compilazione di estratti classificati di alcuni concetti possa essere più facilmente compresa e quindi di aiuto, e può anche divenire uno stimolo per quegli studenti che vogliono scoprire di più sugli argomenti così brevemente sintetizzati. Perciò, è stato fornito un indice di referenza per ogni estratto, che contiene il libro e la pagina da cui è tratto.

Per meglio classificare le centinaia di estratti, è stato deciso di raggrupparli sotto vari titoli, e poi disporli in ordine alfabetico. 

Il sistema seguito può essere soggetto a considerevoli critiche. Una delle problematiche spesso incontrate era il fatto che si poteva classificare alcuni estratti sotto diversi titoli. Si è deciso di non sacrificare lo spazio ripetendo gli estratti stessi sotto diversi titoli. Alcune referenze incrociate sono state date, e se ci sarà richiesta di quest’ultime, questo sistema potrà essere ampliato in possibili future edizioni, e altre referenze potrebbero essere incluse sotto ogni titolo per assistere gli studenti interessati.

Non c’era sicuramente una scarsità di materiale da cui scegliere. Il problema era che molto materiale doveva essere escluso, mentre invece si sarebbe voluto inserirlo. Sfogliando l’indice, si vedrà che molti dei titoli di tipica importanza esoterica non sono stati inclusi. Queste mancanze sono perfettamente conosciute, ma ci sarebbe voluto almeno un altro volume per fare giustizia ad una più completa classificazione.

Nella maggioranza dei casi, le informazioni contenute negli estratti sono incomplete, ma l’idea è quella di stimolare l’interesse dello studente sul soggetto, in modo che possa trovare riferimento nei libri, per poter avere l’informazione nel suo giusto contesto ed in pieno dettaglio.

Si spera che questo lavoro possa contribuire a portare gli Insegnamenti del Tibetano all’attenzione di una cerchia di studenti ancora più ampia.

Uno Studente
Pretoria
Febbraio 1971