Bollettino 2019 #3 -Tessere la Rete del Servizio Acquariano


Mentre continua la difficile transizione dall'epoca astrologica dei Pesci alle energie vivificanti dell'Acquario, si annuncia una moltitudine di nuove visioni. Innumerevoli individui e gruppi stanno esplorando il modo in cui possiamo vivere insieme, attraverso una nuova rete di cooperazione e condivisione, trascendendo vecchie barriere e confini. Il significato di queste visioni sovrapposte non è tanto che l'una o l'altra forniscano un singolo modello per il futuro; esse sono piuttosto archetipi magnetici, correnti dinamiche di un potenziale evolutivo, che ci spingono verso un domani più vibrante. Dirigendo la nostra attenzione sia verso l’esterno, al tempo che scorre, sia verso l'interno, nei più profondi principi spirituali del cuore e della mente, le visioni complementari e le attività, organizzate nell’ispirazione, rivelano il potere evolutivo della volontà di bene.

La settimana della Festa del Nuovo Gruppo dei Servitori Mondiali, che ha luogo ogni sette anni, e che si svolge quest'anno dal 21 al 28 dicembre, è un'eccezionale opportunità per celebrare ed energizzare tali visioni con tutti coloro che si sforzano di realizzarle in pratica e nella forma. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare festivalweek.org. In questo numero è presentato un piccolo esempio di questo lavoro di gruppo Acquariano.

Tutti gli articoli dei gruppi sono acquisiti dalle pagine dei siti Web.

Together First  || World Future Council  || National Peace Academy  || UNHCR Nansen Refugee Award  || Global Alliance for Ministries and Infrastructures for Peace  || The Long Now Foundation  || Local Futures  || The Hague Center for Global Governance, Innovation & Emergence  || Business Plan for Peace  || Emerge

Together First (https://together1st.org) è un movimento in crescita formato da cittadini globali e coordinato da una rete di oltre 100 esperti, professionisti, attivisti della società civile e imprenditori di tutte le regioni del mondo.

Together First si impegna a trasformare nella realtà le idee migliori per la governance globale. I membri della coalizione affermano che rendere il dibattito accessibile e inclusivo sulla governance globale non solo contribuirà a creare un sistema più democratico, trasparente e responsabile, ma "lo farà divenire più efficace".

Il 75 ° anniversario delle Nazioni Unite nel 2020 è considerato il potenziale punto di partenza di una trasformazione della governance globale. In quest'ottica sono in corso campagne per un vertice multipartecipativo, con referenti e stakeholders, per celebrare l'occasione, potendo "discutere, adottare e avviare le riforme di cui abbiamo urgentemente bisogno e unirci attorno a una visione condivisa per il futuro".

“Attraverso la nostra richiesta per la realizzazione di idee costruttive, porteremo nuove voci al tavolo decisionale e lavoreremo con loro per spingere verso soluzioni concrete e per la loro implementazione. I nostri sforzi saranno strettamente coordinati con l'iniziativa del 75 ° anniversario delle Nazioni Unite, che stimolerà i dialoghi in tutto il mondo sul futuro di cui abbiamo bisogno, pianificando, sotto l’egida di UN2020, una coalizione con la società civile che sollecita da tempo la realizzazione di un significativo impegno
pubblico con il vertice dei leader".

Per tutto il 2019 e 2020, Together First sta conducendo una campagna globale finalizzata a:

• Identificare, in primo luogo, i modi praticabili per affrontare i rischi globali e consentire al mondo intero di unirsi in un dibattito comune;
• Dare priorità alle idee principali in un elenco di "cose da fare" che saranno guida per la comunità internazionale;
• Mobilitare individui, ONG, stati e imprese per rendere queste soluzioni una realtà..

La campagna Together First è formata da una coalizione di oltre 150 ONG, con un segretariato assegnato da UNA-UK, il cui progetto è stato lanciato al Forum sulla pace di Parigi dai tre gruppi di coordinamento: il Centro Stimson, l'Istituto Igarapé e l'Iniziativa Cinese sul Diritto Internazionale.

Un Focus Group di dodici persone (che è equilibrato dal punto di vista delle appartenenze di genere e contiene almeno una persona proveniente da ciascuna delle regioni geografiche delle Nazioni Unite) fornisce, in primo luogo, il suo orientamento direzionale, con un Consiglio consultivo più ampio che assicura orientamento e competenza.

Il World Future Council (www.worldfuturecouncil.org) lavora con l’obiettivo di trasmettere l’idea di un pianeta sano, composto da società eque per i nostri figli e nipoti. È previsto un futuro sostenibile, giusto e pacifico, nel rispetto dei diritti universali. Per raggiungere questo obiettivo, il Consiglio ricerca, identifica e diffonde le migliori e più sostenibili soluzioni politiche in tutto il mondo.

Il World Future Council (WFC) è composto da 50 eminenti responsabili del cambiamento globale appartenenti a governi, parlamenti, società civile, università, arti e imprese che hanno già creato con successo il cambiamento. Vengono identificati temi urgenti, che determinano l'agenda del lavoro. In stretta collaborazione con la società civile, i membri del parlamento, i governi, le imprese e le organizzazioni internazionali effettuano ricerche sulla legislazione "futura" e vengono offerti consulenza e supporto ai decisori che lavorano per l'attuazione. “Le decisioni prese oggi dai politici avranno un'influenza notevole sul  mondo di domani. Cerchiamo di portare la giustizia intergenerazionale e la protezione degli interessi a lungo termine nel cuore del processo decisionale.

Rete di istituzioni per le generazioni future

I progetti WFC includono la Future Justice Commission, la quale realizza campagne per difensori civici e per le generazioni future. La Commissione ha inoltre contribuito a istituire la rete di istituzioni per le generazioni future, che mira a condividere conoscenze, esperienze e buone pratiche, creando una piattaforma per idee innovative sulla tutela istituzionale delle generazioni future e del loro ambiente. La rete è costituita da istituzioni indipendenti orientate al futuro provenienti da tutto il mondo.

Il premio Future Policy celebra politiche che creino condizioni di vita migliore per le attuali e le future generazioni. Ogni anno viene scelto un argomento che richiede un progresso politico particolarmente urgente. Questo è il primo premio a livello internazionale che celebra le politiche piuttosto che le persone.

FuturePolicy.org è un database online progettato per responsabili politici lungimiranti, per semplificare la condivisione di soluzioni politiche esistenti e collaudate al fine di affrontare i problemi più urgenti e fondamentali del mondo. Cresciuta dalla convinzione che esistano soluzioni per le sfide più importanti per la sopravvivenza dell'umanità, FuturePolicy.org mette in evidenza le soluzioni politiche più esemplari scoperte dal World Future Council.

La Commissione WFC per la Pace e la il Disarmo impegna i responsabili politici e altre parti interessate in materia di soluzioni politiche alle sfide che derivano dalla continuazione dell'esistenza di armi di distruzione di massa, la produzione e il traffico di armi convenzionali e la permanenza di effetti sulla salute dovuti a residui di esplosivi di guerra.

La National Peace Academy (https://nationalpeaceacademy.us) è la sede di alcuni professionisti della pace ed organizzatori di comunità che cercano di affinare la loro pratica, contribuendo alla formazione dei giovani leader di nuove società e dei finanziatori che sono alla ricerca di conoscenze e abilità per creare attività sicure, sane e sostenibili e coltivare  il cambiamento positivo in se stessi, nella loro famiglia, nel vicinato, sul posto di lavoro e nel mondo.

Le vocazioni di costruttori della pace, proprio come le carriere nella scienza, negli affari o nella tecnologia, sono costruite su basi di conoscenze e abilità che vengono perseguite attraverso l'apprendimento permanente. Mentre numerose università offrono programmi di laurea in settori relativi alla pace, le opportunità di acquisire competenze e conoscenze e consolidarle, rimangono relativamente inaccessibili e costose. La National Peace Academy (NPA), attraverso partenariati con esperti e costruttori di pace, sta lavorando duramente per rendere accessibile l'apprendimento per la pace e il cambiamento, affinché sia disponibile e alla portata di tutti.

L'NPA è un'organizzazione educativa senza fini di lucro che cerca di affrontare le sfide sociali, politiche ed ecologiche di oggi, preparando individui e istituzioni con conoscenze e competenze capaci di intraprendere azioni utili per rendere il nostro mondo un posto migliore, più pacifico. È un istituto di apprendimento basato su principi da realizzare con tenacia ed invita a riflettere sui fondamenti e sui processi di pace mentre sostiene, potenzia ed alimenta le culture di pace, attraverso la conduzione e l'impegno nella promozione dell'educazione, della ricerca, delle pratiche e della politica di pace.

L'NPA è motivata da una visione delle culture negli Stati Uniti e in tutto il mondo, basandosi sul concetto di pace già trasmesso nella Carta della Terra, che dichiara: “l'integrità può essere realizzata con i giusti rapporti con se stessi e con persone, culture, vite, in un insieme più grande di cui tutti fanno parte, la Terra. "

Verso la realizzazione di quella visione, l'NPA sostiene, accresce ed alimenta la cultura della pace, attraverso l'apprendimento verso lo sviluppo globale che genera pace universale - sia a livello interiore, che esteriore, personale e professionale, verso uno sviluppo di sistema da locale a globale.

Per raggiungere tale scopo, la missione si propone di fornire, catalizzare e rendere accessibile l'apprendimento olistico e integrativo e la ricerca per la pace, nonché elevare nella coscienza pubblica il significato e il valore della costruzione della pace e il ruolo di ognuno in essa.

Azizbek Ashurov, un avvocato, il cui lavoro ha supportato gli sforzi della Repubblica kirghisa per diventare il primo paese al mondo a porre fine all'apolidia, è stato selezionato come vincitore del 2019 del Nansen Refugee Award dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (https://www.unhcr.org/uk/nansen-refugee-award.html).

Attraverso la sua organizzazione Ferghana Valley Lawyers Without Borders (FVLWB), Ashurov ha aiutato oltre 10.000 persone a ottenere la nazionalità kirghisa, dopo essere diventate apolidi, a seguito della disgregazione politica dell'Unione Sovietica. Tra questi, circa 2.000 bambini avranno ora diritto a un'istruzione e ad un futuro, con possibilità di viaggiare, sposarsi e lavorare.

Come parte dell'Unione Sovietica, senza confini interni, le persone hanno viaggiato per l’Asia centrale con documenti interni, acquisendo residenza e sposandosi. Dopo lo scioglimento dell'URSS nel 1991 e la formazione di nuovi stati, molte persone sono state relegate oltre i confini di recente costituzione, spesso con passaporti sovietici ormai non validi o nessun mezzo per dimostrare la cittadinanza. Ciò ha lasciato centinaia di migliaia di apolidi in tutta la regione, incluso il Kirghizistan.

L'apolidia colpisce milioni di persone in tutto il mondo, privandoli dei diritti legali o dei servizi di base e lasciandoli emarginati politicamente ed economicamente, discriminati e particolarmente vulnerabili allo sfruttamento e agli abusi.

Motivato dalla difficile esperienza della propria famiglia nell’ottenere la cittadinanza dopo essere giunta dall'Uzbekistan in seguito al suo sfaldamento politico, nel 2003 Ashurov ha aiutato a fondare FVLWB, con l’obiettivo di offrire consulenza legale gratuita e assistenza a sfollati, apolidi e privi di documenti nella parte meridionale del Kirghizistan.

Ashurov e FVLWB hanno formato gruppi di legali che hanno viaggiato verso aree remote del sud del paese per intercettare gruppi vulnerabili e socialmente emarginati. In un paese prevalentemente montuoso, le squadre legali si affidavano a motrici a quattro ruote o viaggiavano a cavallo.

Questo lavoro in collaborazione con il governo kirghiso ha portato il paese ad annunciare, nel luglio di quest'anno, la fine all'apolidia.

La Global Alliance for Ministries and Infrastructures for Peace (http://gamip.org) è una comunitàmondiale composta da società civile,organizzazioni, cittadini impegnati e funzionari governativi che sostengono lo sviluppo di ministeri e di altre infrastrutture mediante campagne per la pace, al fine di rafforzare la missione delle Nazioni Unite, per stabilire la pace e la sicurezza internazionali. La Global Alliance opera in paesi con ministeri affermati e altre infrastrutture per la pace, con l’obiettivo di condividere le migliori pratiche e supportare i paesi che si impegnano a sviluppare una cultura di pace.

L'Alleanza fornisce la leadership per un movimento globale della società civile e dei governi che si sforzano di sviluppare ministeri e altre infrastrutture per la pace. La visione è un mondo in cui tutti i paesi possano avere ministeri e altre infrastrutture per la pace su tutti i livelli, formando collettivamente un sistema dinamico che promuova la pace
sostenibile.

L'Alleanza ha avuto un ruolo essenziale nella creazione di due degli attuali quattro Ministeri per la Pace nel mondo, quelli in Nepal e in Costa Rica. Anche il ministero della Pace delle Isole Salomone ha beneficiato di questa esperienza.pioneristica. L'Alleanza funziona anche come sistema di supporto per istituzioni e individui in tutto il mondo, consentendo loro di condividere esperienze e conoscere le ulteriori iniziative nel proprio contesto. Gli operatori di pace sono supportati in modo da facilitare gli scambi tra loro, sensibilizzando sulle infrastrutture per la pace e generando impegno.

La Fondazione Long Now  (http://longnow.org) è stata fondata nel 01996 [viene aggiunto uno zero in più per indicare il contesto dei prossimi 10.000 anni] per sviluppare i progetti Clock e Library, oltre a diventare il seme di un’istituzione culturale a lungo termine. La Fondazione Long Now spera di fornire un freno alla cultura in accelerazione di oggi e contribuire a rendere più comune il pensiero a lungo termine. La speranza è quella di promuovere la responsabilità nell’arco dei prossimi 10.000 anni.

La civiltà umana si sta trasformando, in un arco di tempo patologicamente breve.La tendenza potrebbe derivare dall'accelerazione della tecnologia e della prospettiva di vita a breve termine, da un’economia guidata dal mercato, da democrazie future elette secondo potenzialità personalistiche. È necessario che si realizzi un bilanciamento correttivo per arginare la crescente miopia: un meccanismo o ideale che incoraggi la visione a lungo termine e l'assunzione di responsabilità, in cui il "tempo" possa essere valutato nei secoli. Long Now propone sia un modello, che un ideale.

Tutto è iniziato con un'osservazione e un'idea dello scienziato informatico Daniel Hillis: "Quando ero un bambino, la gente parlava di cosa sarebbe successo entro l'anno 02000. Per i successivi trenta anni hanno continuato a parlare di cosa sarebbe successo entro l'anno 02000, e ora nessuno menziona affatto una data futura. Il futuro si è ridotto di un anno all’anno per tutta la mia vita. Penso che sia tempo, per noi, di avviare un progetto a lungo termine che induca le persone a pensare oltre la barriera mentale di un futuro sempre più breve. Vorrei proporre un grande orologio meccanico (come Stonehenge), alimentato da sbalzi di temperatura stagionali.  Esso può ticchettare una volta all'anno, suonare una volta ogni cento e far uscire il cucù ogni millennio."

Un orologio del genere potrebbe essere carismatico, interessante e abbastanza famoso da diventare iconico nel discorso pubblico. Idealmente, farebbe pensare al tempo, così come le fotografie della Terra dallo spazio hanno fatto riflettere sull'ambiente. Tali icone riformulano il modo in cui le persone ragionano.

Long Now ha aggiunto una dimensione alla Biblioteca con la consapevolezza della necessità che il contenuto di essa corrisponda al contesto a lungo termine fornito dall'Orologio, una biblioteca del futuro profondo, per il futuro profondo. In un certo senso ogni biblioteca ha una durata di 10.000 anni, quindi Long Now sta sviluppando strumenti (come il Rosetta Disk, il Long Viewer e il Long Server) che possano fornire ispirazione e utilità all'intera comunità di bibliotecari e archivisti.

Anche il progetto per orizzonti a lungo termine - il cui scopo è migliorare la qualità del pensiero nel tempo, rendendo responsabili, in prospettiva - è legato alla
Biblioteca. Il principio è esplorare tutto ciò che può essere utile per pensare, comprendere e agire in modo responsabile per lunghi periodi di tempo.

Linee guida per un'istituzione di lunga durata e di grande valore:
• Servire la visione a lungo termine
• Promuovere la responsabilità
• Ottimizzare la pazienza
• Allenare la mente ad ideali profondi
• Allearsi nel confronto
• Non prendere posizione
• Sfruttare la longevità

I seminari mensili della Fondazione Long Now sono stati avviati nel 02003 per costruire una proficua raccolta di idee sul pensiero a lungo termine; questo stimola la civiltà verso l’obiettivo di rendere il pensiero lungimirante, automatico e comune, anziché difficoltoso e raro.

Un'altra iniziativa della Fondazione Long Now è PanLex, che sta costruendo il più grande database lessicale del mondo. Trasformando migliaia di dizionari di traduzione in un'unica struttura comune, il database PanLex consente di ricavare miliardi di traduzioni lessicali. Rendendo disponibili tecnologia e dizionari di traduzione per lingue trascurate si presta aiuto agli oratori nell’esercitare i loro diritti e nell’accedere ad eguali opportunità, dando contemporaneamente sostegno al loro benessere sociale, culturale ed economico.

Local Futures (www.localfutures.org) opera per rinnovare il benessere ecologico, sociale e spirituale, promuovendo un passaggio sistematico verso la localizzazione economica. Pioniera del movimento della nuova economia, Local Futures ha sensibilizzato, per quattro decenni, sulla necessità di spostare la direzione - lontano dalla dipendenza dai monopoli globali e verso economie regionali decentralizzate. Vengono prodotti libri, film e altri strumenti di "educazione all'azione" e conferenze e workshop utili agli attivisti ed alle organizzazioni in tutto il mondo. Questi programmi stanno contribuendo a catalizzare un movimento globale per il cambiamento.

Local Futures è iniziato come The Ladakh Project, più di trenta anni fa nella regione himalayana del Ladakh. Local Futures ha lavorato nei paesi di tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Spagna, Australia, India, Tailandia, Bhutan, Corea e Giappone. Attualmente i progetti sono gestiti sotto tre "ombrelli" principali: dal globale al locale, lavoro in Ladakh e Economia della felicità.

Progetti da globali a locali

Il marchio Global to Local comprende una vasta gamma di progetti, ognuno dei quali si concentra in modo diverso sull'importanza della localizzazione per le società e le economie.

Il commercio globale può essere folle:spreca risorse, peggiora i cambiamenti climatici e mina i mezzi di sussistenza di molti piccoli produttori in tutto il mondo. Un cortometraggio e una scheda informativa sono disponibili per sensibilizzare su questo problema.

L'Alleanza internazionale per la localizzazione è una rete interculturale di pensatori, attivisti e ONG di 58 paesi. Si concentra sull'impatto della globalizzazione, incoraggiando al contempo la rigenerazione di economie, comunità ed ecosistemi locali sani.

Planet Local è una libreria in costante crescita, con stimolanti iniziative di base provenienti da tutto il mondo, tra cui una selezione di cortometraggi che propongono progetti innovativi per cibo e agricoltura.

I webinar Global to Local affrontano le questioni chiave nel dibattito sull'economia globale. A tali incontri tematici, hanno partecipato molti oratori stimolanti, tra cui Charles Eisenstein che ha discusso il tema del debito e della speculazione e Bill McKibben che ha affrontato il tema del cambiamento climatico.

Local Bites Podcast presenta interviste di stimolanti sostenitori dell'economia locale sulla localizzazione in tutto il mondo, il modello delle città in transizione, le imprese senza scopo di lucro, i mercati degli agricoltori. E’ possibile iscriversi tramite Podbean o iTunes.

Il programma dei circoli di studio sulle radici del cambiamento è una piattaforma utile per ospitare percorsi di studio, attraverso le opere dei principali pensatori politici, economici ed ecologici di tutto il mondo. Illustra il modo in cui l'umanità è arrivata alla nostra situazione attuale, e indica strumenti su cosa possiamo fare al riguardo.

Lavorare in Ladakh

Ladakh, noto anche come "Little Tibet", nell'Himalaya occidentale, è stata la patria di una cultura fiorente in sintonia con la natura per oltre mille anni. Quando il Ladakh si è aperto allo "sviluppo moderno" e alle forze dell'economia della crescita globale, l’equilibrio ecologico e l’armonia sociale secolari sono stati minacciati.

Dal 1978, Local Futures fornisce ai Ladakhi informazioni sulla storia e sull'impatto dello sviluppo convenzionale in altre parti del mondo, mentre esplora modelli di sviluppo più sostenibili nello stesso Ladakh, basati sull'uso delle conoscenze e delle risorse locali.

L'economia della felicità

Il film pluripremiato The Economics of Happiness (2011) spiega l'impatto sociale e spirituale della globalizzazione economica su comunità e imprese locali e mette in evidenza i numerosi vantaggi del passaggio al locale.

Dal 2012, Local Futures organizza anche una serie di conferenze internazionali denominate "Economia della felicità" negli Stati Uniti, Corea del Sud, Italia, India e Australia. La serie di conferenze si concentra sull'avvio di un ampio dibattito critico, sull'economia aziendale globale e sull'esplorazione di alternative a beneficio della società e dell'ambiente.

Il Centro dell'Aia per la Governance Globale, l'Innovazione e l'Emergenza (www.thehaguecenter.org)  si occupa di aiutare ad allineare le risorse necessarie per l'attuale transizione umana e planetaria. Questa trasformazione riguarda, nella sua essenza, il passaggio dalla separazione e dalla polarizzazione, alla coerenza e alla complementarità. Questa stessa transizione si sta svolgendo in tutti i settori, quali ecologia, economia e governance, solo per citare alcuni elementi chiave.

Il Centro dell'Aia (THC) si concentra sulle sfide della società internazionale, la cui complessità richiede la collaborazione tra più parti interessate, fornendo informazioni sulle condizioni attuali e coprogettando e facilitando i processi di transizione verso futuri migliori.

Il THC opera su scala globale, inclusa una rete di piccoli centri (in Europa, Egitto, Canada) collaborando con organizzazioni su scala globale. THC serve la comunità globale attraverso progetti su larga scala e comunità locali attraverso percorsi utili per affrontare le sfide locali.

THC offre servizi di consulenza, progetti e corsi di formazione per guidare organizzazioni, città, paesi e gruppi verso nuovi modi di governare e prendere decisioni; offre molte tecnologie sociali (The World Café, Spiral Dynamics, Systemic Constellation Work, Open Space, Theory U, Appreciative Inquiry, Dialogative generative, Holacracy and Meshworking e altri) al fine di consentire a grandi gruppi di persone di interagire in modo efficiente e ottenere l'accesso ad una intelligenza collettiva, saggezza e coscienza. Attraverso un dialogo costruttivo significativo, la trasmissione di modelli e le attività co-creative, il THC sviluppa nuovi modi per onorare le differenze e rafforzare la nostra interconnessione.

Don Beck di Spiral Dynamics considerò con molta determinazione che i Paesi Bassi fossero un punto di svolta risolutiva per l'emergenza e ispirò diversi olandesi ad avviare il Center for Human Emergence, NL.(www.humanemergence.nl/en) THC era un progetto di CHE / NL e due anni fa è diventato la sua stessa entità organizzativa.

Business Plan for Peace (https://thebusinessplanforpeace.org) ha obiettivi ambiziosi a lungo termine che sfidano ruoli e status quo. Questi si basano su solide prove e riconoscimenti riguardo a cosa è possibile fare, per rispondere attivamente alla necessità di cambiare il modo in cui l'umanità opera in un mondo fragile. È previsto un cambiamento globale nella cultura, lontano dall'abitudine alla guerra, verso un impegno concreto per prevenire conflitti violenti e costruire una pace sostenibile in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di formare persone in tutti i settori che imparino a credere che un mondo senza guerra sia possibile e necessario e che, di conseguenza, si impegnino attivamente per accelerare questo cambiamento.

Poiché "il futuro appartiene a coloro che possono vederlo", il Business Plan for Peace dimostra come costruire un mondo senza guerra. La guerra ora non è né necessaria, né inevitabile.

Il lavoro interiore e la conoscenza di sé sono essenziali per dare un profondo contributo alla pace. Per consentire una maggiore saggezza e permeare il processo decisionale, le donne sono supportate e incoraggiate ad occupare posizioni di leadership, attraverso la grazia che le contraddistingue e la capacità di recupero. Riequilibrare l'intelligenza femminile e maschile serve a prevenire e risolvere i conflitti armati.

Lo sforzo principale del Business Plan forPeace è di incoraggiare un cambiamento nella politica e nella pratica verso la prevenzione di conflitti violenti; fornire opportunità di apprendimento sugli argomenti principali delineati nel libro “Il piano aziendale per la pace”; sensibilizzare l'opinione pubblica, i media e le opportunità di marketing sul fatto che la guerra non è più necessaria.

Le principali sfide globali di oggi, quali i cambiamenti climatici, la migrazione, il gap ricchezza / povertà, il crimine informatico e il terrorismo, non possono essere risolti con la forza militare. Eppure, ogni anno, il mondo spende circa 2 trilioni di dollari in militarizzazione. È tempo di trovare modi non violenti per garantire la sicurezza, la prosperità e la sostenibilità dell'umanità.

La guerra - elemento costante dell'esperienza umana per secoli - non è né necessaria, né inevitabile. Ora è chiaro che esistono le conoscenze e gli strumenti per prevenire e risolvere i conflitti. Le istituzioni globali si concentrano maggiormente sullo sviluppo di metodi efficaci per prevenire la guerra. Il problema è che esse sono sotto-finanziate, mentre le sovvenzioni per la militarizzazione continuano ad aumentare. Le persone sanno meglio come prevenire e risolvere i conflitti. L'aumento di ben cinque volte delle iniziative di pace, guidate dal basso, indica come lo slancio verso un mondo più pacifico provenga dalla radice. Il ciclo della violenza si ripete ed è perpetuato, a meno che non sia interrotto da persone sagge e coraggiose. Il Business Plan for Peace sta formando questo genere di individui.

I paesi occidentali guidano il mondo nelle spese militari; un importante spostamento delle politiche pubbliche e la cessione dal commercio di armi, da parte di questi paesi, è elemento cruciale per la prevenzione della guerra. Cinque dei sei maggiori trafficanti di armi del mondo sono i membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; questo spiega perché lo sforzo per frenare il commercio di armi sia così impegnativo.

Ogni anno il mondo spende circa 2 trilioni di dollari in militarizzazione.
• Porre fine alla fame nel mondo costerebbe solo $ 30 miliardi all'anno.
• Fornire al mondo acqua pulita costerebbe solo $ 11 miliardi.
• Prevenire conflitti armati in tutto il mondo costerebbe solo $ 2 miliardi in 10 anni.

Costruire la pace in modo efficace, sia con il contributo del governo, che con quello alla base, ci richiede di comprendere la natura del conflitto, confrontarci con le nostre convinzioni ed esperienze profondamente radicate e apprendere le abilità richieste. Ad esempio, l'umiliazione è un fattore chiave della violenza e il rispetto è l'antidoto più efficace. Quando è uscito di prigione, Nelson Mandela ha optato per la pazienza, la flessibilità e la riflessione saggia sul tema della violenza. Ciò ha evitato con successo una guerra civile in Sudafrica.

Emerge (http://www.whatisemerging.com)  è una piattaforma multimediale non profit indipendente che promuove le iniziative, gli individui e i modi di pensare che stanno seminando i germogli di una nuova civiltà.

Emerge sta esplorando le narrative culturali emergenti del nostro tempo raccogliendo contenuti utili da tutto il web, incrementando i creatori e i pensatori del cambiamento, pubblicando commenti stimolanti e producendo video e podcast originali.

L'umanità vive un tempo di profonda transizione, dove i nostri modi di lavorare, comunicare e governare si stanno rapidamente trasformando. Le saggezze trasmesse, le abitudini ricevute e le prospettive stanno diventando obsolete. Ciò che emergerà nel vuoto creato da questa interruzione non è ancora chiaro, ma alcune domande critiche rimangono in bilico:

Riusciremo ad evitare la crisi ecologica? Le nostre nuove tecnologie consentiranno una potente collaborazione o creeranno un'intensa polarizzazione? Cosa significa vivere una vita significativa in relazione con noi stessi e gli altri?

Combinando eventi dal vivo con il potere di Internet, Emerge è uno spazio per le persone e le iniziative alla ricerca di soluzioni alle sfide globali urgenti, ponendosi la domanda: quali nuovi modelli di vita, lavoro ed esistenza insieme stanno attualmente emergendo?

Emerge è una rete e un movimento che celebra persone e progetti innovativi e offre a ciascuno di noi un invito a scoprire il nostro ruolo in questa nuova realtà.

Le sfide che il nostro mondo oggi deve affrontare sono più complesse e pericolose per le specie come mai è accaduto nella storia umana. La minaccia globale del cambiamento climatico e gli impatti sociali della digitalizzazione e della globalizzazione sono attualmente molto più complessi della nostra capacità collettiva di comprendere. Per andare avanti, il modo di pensare ai problemi globali deve evolversi per adeguarsi alla loro complessità.

La psicologia individuale ha enormi conseguenze per il mondo esterno. Se la società deve trasformarsi, lo sviluppo personale degli individui deve essere preso sul serio come preoccupazione sociale, oltre che individuale. Non esiste un modo "vero" per vedere il mondo. Per andare avanti il pensiero duale deve essere trasceso. Ciò significa andare oltre le divisioni politiche, sia di sinistra che di destra, pensare in termini di responsabilità individuale e collettiva, identità nazionale e globale, promuovere le identità individuali e riconoscere la necessità di concentrarsi su un "noi" più grande.

Il mondo è socialmente costruito in molteplici modelli, più di quelli che abitualmente immaginiamo. Gli esseri umani sono dipendenti e collegati al mondo e alla natura, ma quando si tratta della società umana siamo tutti cocreatori. Ciò significa che abbiamo più potere di quanto pensiamo nel cambiare la realtà. Il futuro prossimo sarà co-creato da tutti noi. Il mondo sta imparando a riunirsi in nuovi modi e ognuno di noi ha un ruolo vitale da svolgere. Emerge è un luogo in cui tutti sono chiamati a portare i loro doni in una cerchia più grande.

In tutto il mondo, ci sono centinaia di iniziative, progetti e persone che affrontano già i problemi del mondo reale con una consapevolezza più profonda. L'obiettivo di Emerge è di sensibilizzare questo movimento in crescita e di collegare i punti tra le persone e i progetti che contribuiscono a dare una risposta all’emergenza.

Emerge è stato avviato sotto forma di evento live, della durata di tre giorni, a Berlino nel novembre del 2018, da tre organizzazioni senza fini di lucro: Perspectiva, Londra; co-creation.loft, Berlino e Fondazione Ekskäret, Stoccolma. L'incontro ha riunito pionieri nelle scienze della complessità, filosofia, spiritualità, psicologia, sostenibilità, creatività e saggezza per esplorare soluzioni dinamiche alle più grandi sfide del nostro pianeta e scoprire nuovi percorsi di lavoro, vita e creazione insieme.

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