Bollettino - 2016 #1 ENERGIA E LIBERTÀ

L'energia è quel fattore misterioso, intrinseco in ogni forma e, che a sua volta, crea movimento. Nella famosa formula E = mc2, Einstein ha dimostrato il collegamento diretto con la materia, quale energia solidificata o/e assorbita da un attributo  relativamente  statico.  I  vari  elementi della materia rivelano una crescente tendenza a rispondere  agli  stimoli  di  energia,  dal  solido inerte, ai liquidi mobili e ai gas, fino ai complessi schemi di movimento presenti nel plasma. Secondo la scienza ufficiale, l’energia non può essere creata o distrutta e  senza di essa, nessun elemento meccanico o materiale può esistere per l’eternità. Se tale prospettiva riesce a spiegare il funzionamento fisico di ogni esistenza, è ancora incapace di far comprendere la vera origine dell’energia e del movimento.

Secondo la tradizionale saggezza millenaria, l'intero universo manifesto, il cosmo, il sistema solare, gli esseri umani, i vari regni della natura, non sono solo costituiti di energia fisica solida o di materia, poiché essi si manifestano attraverso un  corpo  di  energia  sottile  di  base  chiamato eterico,  vero  veicolo  della  coscienza.  Tutte  le forme apparentemente separate si uniscono in un solo centro, fulcro di tutti i rapporti e vero punto di origine di ogni energia fisica.

Mentre la scienza ufficiale potrebbe rimanere scettica, c'è una mobilitazione in alcuni ambienti scientifici  che  ha  individuato  la  realtà  di  tale forma sottile, campo di energia universale. Ciò è particolarmente evidente tra i dipartimenti scientifici che indagano sull’ idea di un universo elettrico, esplorando la risonanza morfica e la coerenza quantistica.

I saggi insegnamenti, nel corso dei secoli, affermano che viviamo all'interno di un oceano di energie, e che noi stessi siamo un sistema finemente sintonizzato, in grado di interagire con le forze vitali. Questo corpo eterico è, quindi, qualcosa  d’altro che semplice  flusso di  energia eterica, intrecciato in quella che è la materia relativamente statica. La sua funzione è quella di ricevere e trasmettere impulsi di energia nelle sue differenti qualità e di stimolare all’attività. Esso fornisce la  base necessaria  per  i  vari livelli  di interazione telepatica, per tutte le forme di lavoro soggettivo e per l’organizzazione dei rapporti tra individui e gruppi. Il corpo eterico prevede anche il collegamento tra gli impulsi mentali ed emotivi e il mondo della forma fisica esteriore. Attraverso la rete del corpo eterico, le energie sono costantemente in circolazione, condizionano e determinano l'espressione esterna, le attività e le qualità di ogni forma di vita. Questa è la realtà per l'essere umano, per i gruppi, per l'umanità nel suo complesso, per il pianeta e oltre. (L'attività  di  servizio  dei  Triangoli,  che è  strettamente legata alla Buona Volontà Mondiale, lavora direttamente riconoscendo la rete eterica sottostante, cercando di qualificare, con Buona Volontà, l'energia. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www. Triangles.org).

Riconoscendo l’energia fisica, quale elemento intrinseco alla forma, comprendiamo come le tecnologie potranno attingere dall’ energia più sottile, situata nell’area sottostante la materia.

Diversi  gruppi  di  scienziati  stanno  attualmente eseguendo tali sperimentazioni, attraverso alcuni dispositivi capaci di trarre energia, così come descritto, sperando  che  i  loro  sforzi  diano  frutti  nel  prossimo futuro. Se ciò avverrà, tutta la nostra civiltà e il nostro stile di vita sarà trasformato, e ciò condurrà l’umanità verso il  libero ingresso di energia per ed in ogni attività. E’ utile sottolineare che senza un continuo accesso alle fonti di energia, la nostra civiltà moderna imploderebbe molto rapidamente ed in modo catastrofico, così come illustrato nei minacciosi scenari, descritti nella narrativa post-apocalittica.

Fino ad ora, l'umanità ha trovato sempre modalità ingegnose per  utilizzare le varie risorse naturali e per alimentare le proprie tecnologie. Tuttavia, la nostra sete di energia si sta rivelando una sfida importante per il futuro.

In una recente sessione Q & A, Bill Gates ha osservato con queste parole: "Spero che le nuove generazioni possano assumersi la responsabilità    necessaria al rinnovamento delle fonti di energia.  La maggior parte delle cose innovative sono fatte dai giovani e abbiamo bisogno  di  sorprendere le  persone  con  nuove  idee.  Il valore che ci riserva un’energia più economica è tuttavia ancora difficile da comprendere.”

La maggior parte della popolazione mondiale non ha un accesso affidabile, sicuro e conveniente alle fonti di energia. E’ naturale che molti abitanti della Terra sperino e,  dunque,  si aspettino che qualcosa  cambierà;  ma  se ogni essere umano consuma energia allo stesso tasso di utilizzo dei paesi pienamente industrializzati, i nostri problemi ambientali continueranno ad essere insoluti e opprimenti. Altri ancora pensano di avere già superato la pericolosa soglia, il punto di non ritorno e che ciò porterà il nostro pianeta, irrevocabilmente, verso il peggio. Come possono  essere    soddisfatte  le  legittime  necessità  di coloro che non possono attingere alle fonti di energia, se anche   le   nostre   politiche   energetiche   attuali   e   le tecnologie continueranno ad essere   troppo pericolose?

Rispondere  a  questa  domanda  sarà  una  sfida determinante del ventunesimo secolo e l'ONU è profondamente impegnata nella risoluzione di tale dilemma. Questo tema viene esplorato, ulteriormente, nell’Iniziativa  Internazionale  denominata  "Energy for All " (Energia  per  tutti).  Inoltre,  è  necessario comprendere   che   se   l'accesso   eventuale   all'energia 'libera',  grazie  alle     fonti  eteriche,  può  risolvere  il problema per qualcuno,   può essere, allo stesso tempo, peggiorativo per altri. Ma cosa farebbero gli individui, i gruppi e le nazioni se l'energia divenisse essenzialmente davvero libera e accessibile a tutti? Pensando ad alcune delle possibili conseguenze o opportunità, liberiamo l’intuitogeniale che è in noi e soffermiamoci sull’idea di Energia libera.

Energia per Tutti

Nel 1940, Alice Bailey ha composto una delle sue opere “I Problemi dell’Umanità”, in cui ha descritto il mondo in attesa imminente di una nuova Era economica. Dopo il rilascio dell'energia, l'atomo nucleare fornito di un nuovo potenziale  elettrico,  sarà  universalmente  accessibile  a tutta la popolazione mondiale, indipendentemente dal reddito.

La scrittrice ha affermato che fonti di energia come carbone e petrolio non saranno più necessari per il riscaldamento, per l'illuminazione e per il trasporto e grazie a tale realtà, i vecchi atteggiamenti e  gli standard di vita economici cambieranno considerevolmente, così che una nuova fonte di energia permetterà, grazie alle persone di  Buona  volontà,  la costruzione di una nuova economia, basata sulla condivisione.

Allo stesso tempo, ella avverte, attraverso i suoi scritti, che i grandi  interessi  finanziari  che ruotano intorno alle industrie dei combustibili fossili potrebbero ostacolare gli sforzi atti a fornire fonti alternative di energia: essi "combatteranno fino all'ultimo sforzo per impedire che nuove fonti di ricchezza siano a beneficio di altri."

La Visione delle possibilità future, alla luce delle realtà attuali, si sofferma su tre chiari elementi: il primo punto è che le industrie dei combustibili fossili hanno avuto, da oltre 60 anni, l’abilità di mantenere la loro  posizione,  alimentando  la  moderna  civiltà industriale  con  fonti di energia  primaria. Tali imprese sono diventate alcune delle multinazionali maggiormente dominanti del nostro tempo.

In secondo luogo, il nucleare è stato fortemente incrementato  divenendo,  esso  stesso,  la  fonte significativa  di  energia  (elettrica)  in diversi paesi.  Ma non è la stessa potenziale fonte di energia a basso costo prevista nel testo “I Problemi dell'umanità”; infatti, per una serie di motivi, l'energia nucleare, basata sulla fissione, non è più considerata una fonte auspicabile per le future esigenze della popolazione mondiale; le tecnologie basate sulla fusione nucleare, rimangono invece,  ancora,  una  sfida  o un  sogno da realizzare  e, teoricamente, possibile. Molti dei motivi che hanno condotto al mancato sostegno del nucleare sono i costi eccessivi   di   costruzione   e   di   smantellamento   delle centrali, i pericoli delle radiazioni dimostrate dai disastri di Chernobyl e Fukushima e, dunque, la preoccupazione per le minacce alla sicurezza.

Se alcuni Stati così detti “canaglia” o gruppi non governativi  come  ISIS  /  Daesh  avessero, disgraziatamente,  accesso  ai  materiali  radioattivi, potrebbe verificarsi un aumento considerevole della costruzione di armi nucleari. Germania e Svizzera stanno cercando di eliminare l'energia nucleare e altri quattro paesi hanno prodotto una legislazione che vieta la costruzione di nuove centrali nucleari. Anche se un numero relativamente piccolo di ambientalisti sostiene lo sviluppo di energia nucleare, come fonte verde e sostenibile  del  fabbisogno  di  elettricità  per  il  futuro, questa tesi rimane altamente controversa e irrisolta.

Il terzo più importante elemento, non previsto nel libro “I Problemi dell'Umanità” è riferito al fenomeno della distruzione  ambientale,  causata  dalla  crescente dipendenza da  fonti  energetiche  combustibili  e fossili. L'inquinamento dell'ambiente, tra cui quello dell'atmosfera, conseguenza della produzione di energia elettrica,  dei  sistemi di  trasporto  e  di  altre  tecnologie alimentate dai combustibili fossili è una delle più importanti  vicende  del  nostro  tempo,  le  quali  hanno finito per danneggiare seriamente i legami di relazione tra l’uomo e i regni animale, vegetale e minerale.

Grazie ai   risultati di prove scientifiche schiaccianti e alla  significativa pressione  da parte di alcune persone di Buona  volontà  in  tutto  il  mondo,  la  Conferenza  sui cambiamenti   climatici  a  Parigi  (nel  dicembre  dello scorso anno) ha visto i governi per la prima volta impegnati, così come descritto dal Quotidiano britannico “The Guardian” ad “intraprendere un accordo universale  per tagliare le emissioni  di gas a effetto serra e per evitare gli effetti più pericolosi dei cambiamenti climatici " ; ciò annuncia "la fine dell'era dei combustibili fossili”.

Dopo  quasi  70  anni  dalla  pubblicazione  del  testo  “I Problemi dell'Umanità”, siamo finalmente sul punto di una nuova Era energetica, con la possibilità che la stessa sia accompagnata da una nuova Era economica. I segni di questo cambiamento sono ormai ovunque.

C'è uno slancio inarrestabile tra governi, società civile, istituti scientifici, referenti commerciali e mondo delle imprese, i quali intendono, ormai, garantire che fonti di energia rinnovabili, non inquinanti, siano al più presto disponibili per tutte le persone, in ogni parte del mondo. Questo è forse maggiormente illustrato e provato nel percorso di sviluppo intrapreso dalle Nazioni Unite, in particolare nel  programma Obiettivo Sette,  quale uno dei nuovi scopi dello sviluppo sostenibile; esso intende garantire  l'accesso  all'energia  a  prezzi  accessibili,  in modo affidabile, sostenibile e moderno per tutti.

Il concetto di sviluppo sostenibile è stato sottolineato, con evidenza, durante il programma “Energy for All” ed è stato vigorosamente perseguito dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon; il periodo 2014-2024 è stato definito come il DecennioincuileNazioniUnite renderanno l'energia sostenibile e accessibile a tutti.

All'interno di una rete di Buona Volontà della società civile, del governo locale, delle imprese e delle professionalità, così come nei rami delle Nazioni Unite e in alcuni governi, questo slancio per una nuova era energetica è, ancora, più fortemente legato alla visione di una  nuova  economia,  centrata  sui  principi  di condivisione, democrazia partecipativa e libertà.

Energia  per  Tutti  presso  le  Nazioni Unite

Nel corso della sua composizione, Alice Bailey ha invitato  i lettori  ad operare per la realizzazione di un mondo  incentrato sui  principi  di unicità   della   vita, dei diritti delle persone e delle libertà. Affinchè questi postulati siano presenti nel pensiero e nell’azione delle persone di Buona volontà, in ogni parte del mondo, è indispensabile ralizzare un processo di cambiamento psicologico, spirituale  e sociale,  che conduca, in  ultima analisi,  ai giusti rapporti, in ogni sfera della vita. E questo processo di profonda trasformazione sembra essere esattamente ciò che sta accadendo.

Il  mondo attuale è diventato un Tutto interagente tra i vari Ambiti interdipendenti. Tale effetto è chiaramente riconosciuto in termini di dimensione naturale, ma sta per essere identificato come una realtà fondamentale, sia essa politica, che economica e sociale, dove la tendenza alla globalizzazione (con impatti positivi e negativi sulla qualità dei rapporti umani) è uno dei temi più comuni tra gli  studiosi  e  i  pensatori  di  tutte  le  dottrine  socio- politiche.   Tale   questione   ha   sia   delle   implicazioni globali, che locali che si riversano, inevitabilmente, su quello che definiamo il mondo di oggi.

L'ONU si  è rivelato spazio primario, in  cui i governi nazionali possono impegnarsi in negoziati multilaterali per cercare di coordinare, gestire e sincronizzare le loro attività. Ciò consente loro di condurre e dirigere le relazioni internazionali, in linea con le finalità di promozione dei diritti umani, allo scopo di cancellare la povertà estrema e di ridurre le disuguaglianze, per tutte le persone del mondo. Questi negoziati inter-governativi presso le Nazioni Unite sono, di solito, soggetti a una vasta gamma di pressioni, da parte di gruppi di cittadini, esperti, scienziati e accademici, imprese, grandi aziende e associazioni professionali, spesso con finalità e con vedute differenti. Grazie a tali interazioni dinamiche, le Nazioni Unite intendono pianificare e realizzare un’infrastruttura sociale ed economica, al fine di ottenere Energia sostenibile per tutti.

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (MDG) e le finalità per lo sviluppo del millennio precedente, definiscono gli elementi essenziali del cammino verso giusti rapporti umani. L’  Obiettivo Sette  afferma che l'inadeguatezza nell’utilizzo delle fonti di energia deve cambiare, al fine di   riuscire   a   sradicare   il   fenomeno   della   povertà mondiale.  Secondo  le  Nazioni  Unite:  "Lo  sviluppo globale non è possibile senza l'energia sostenibile. Quasi una persona su cinque sul pianeta non ha ancora accesso all'elettricità. Moltiplicando per due volte lo stesso predetto numero, quasi tre miliardi di persone utilizzano legno, carbone, carbone attivo o rifiuti di origine animale per cucinare e riscaldarsi.  Questo è un  grave ostacolo all’eliminazione della povertà e alla possibile costruzione di una prosperità condivisa. "1

L’ iniziativa delle Nazioni Unite al fine di promuovere Energia per tutti si concentra sulla realizzazione dei tre seguenti obiettivi entro il 2030:

  • accesso universale all'energia per oltre 1 miliardo di persone che attualmente non hanno elettricità;
  • raddoppiare la quota di energie rinnovabili nel funzionamento energetico globale
  • migliorare l'efficienza energetica del doppio del tasso globale.

I governi, le imprese e la società civili sono stati incoraggiati    ed    ispirati    a contribuire  al raggiungimento di questi obiettivi e le Nazioni Unite cercano di facilitare networking, collaborazioni, conferenze, ricerche, pubblicazioni al fine di promuovere una condivisione delle informazioni tra i diversi settori.  Buone pratiche  e progetti modello sono così rapidamente pubblicizzati in tutto il mondo. Un rapido sguardo al sito www.se4all.org rivela   l'incredibile   molteplicità   di   iniziative   riunite, grazie all’ interesse attento delle Nazioni Unite.

Iniziative Pubbliche e Private

I  singoli  governi  stanno  facendo  significativi investimenti per l’impiego di energia sostenibile e per riuscire  a raggiungere tali  obiettivi.  L’eccellente iniziativa  di US AID (Agenzia statunitense di politica estera)  volta a  sostenere  l'Africa,  ha  ottenuto impegni monetari di $ 43 miliardi da parte di oltre 120 partnership pubbliche e private di tutto il mondo, potendo aumentare 60 milioni di nuove connessioni di energia elettrica in tutto il continente e realizzare un sistema energetico di 30.000 megawatt di nuova generazione, più rifinito in termini di potenza. 2

Il britannico DFID (Dipartimento di Sviluppo Internazionale) ha dato vita, in Africa, ad una campagna di sensibilizzazione e di studio, centrata sull’ energia solare e sui sistemi fotovoltaici off-grid in scala ridotta: insieme ai paesi dell'Africa e ai governi, investitori, imprese, ONG, a gruppi di studio e ad altri donatori, il dipartimento  DFID  opererà  per  aumentare  gli investimenti presso le aziende di energia off-grid, con l’obiettivo di superare le barriere normative, promuovere l'innovazione  e  accelerare  la  fornitura  di  sistemi  di energia solare alle famiglie di tutta l'Africa. Attraverso un report del 2014, l'Agenzia francese per lo sviluppo, AFD, ha reso noto che dal 2007 sono stati investiti 6,8 miliardi di euro per lo sviluppo di energie rinnovabili in progetti di efficienza energetica in tutto il mondo e che durante il periodo 2013-14, l'impianto francese Global Environment (FGEF) ha  sovvenzionato alcuni progetti energetici innovativi in Africa, con il co-finanziamento del valore di 5 milioni di euro.

Molte nazioni stanno investendo in ricerca e in sviluppo per produrre energia elettrica, grazie a fonti rinnovabili come il vento, il sole e le maree.

L'intera questione dell’immagazzinamento utilizzabile di energia elettrica è particolarmente importante, in quanto l’energia  diffusa  in rete  può non  essere  eterogenea,  a causa del potenziale di variabilità in uscita che queste fonti producono. Così diventa indispensabile trovare il giusto  modo  per  un  corretto  immagazzinamento  di energia per poterla rilasciare poi nella quantità prevista, quando è necessario.

La  Conferenza  di  Parigi sui cambiamenti  climatici ha visto il decollo di una missione così detta “Innovazione”, rappresentata da una coalizione di 20 governi, ciascuno dei quali è impegnato a raddoppiare i suoi investimenti nel corso dei prossimi cinque anni nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie energetiche salubri.

Il sostegno pubblico, per un rivoluzionario cambiamento delle   fonti   di   energia   rinnovabili   e   sostenibili,   è prettamente  collegato  alle  azioni  della  Breakthrough Energy  Coalition,  costituita  a  livello  mondiale  da  28 leader,   quali      imprenditori,   investitori,   filantropi   e imprese  (tra  cui  Bill  Gates,  Ratan  Tata,  Jack  Ma  di Alibaba   Group   in   Cina,   Richard   Branson   e   Mark Zuckerberg);   gli   stessi  hanno  assunto  l'impegno  di investire   'capitale   paziente'   al   fine   di   sviluppare tecnologie ottenute, grazie alla ricerca e agli   studi   di innovazione, in congruenza con la loro mission. L’obiettivo definito è il superamento del business fine a sé stesso, in quanto la Coalizione Breakthrough intende investire  in  progetti  che stimolino all’ideazione  e alla costruzione  di più  approcci e modelli innovativi, alcuni dei quali diventeranno operativi e anche redditizi. 

Nuove Iniziative Economiche

Mentre alcune delle iniziative pubbliche e private,  già descritte, sono dirette verso lo sviluppo di importanti infrastrutture di rete elettrica e di nuovi mezzi aziendali, per la fornitura di energia elettrica sostenibile, una parte del programma di “Energy for All” concentra la sua attenzione   sull’ espansione in piccola scala, gestita localmente da reti capaci di fornire energia pulita e rinnovabile per alimentare famiglie, servizi locali ed imprese, attraverso anche la realizzazione di una nuova generazione  di  automobili,  camion,  aerei  e  autobus. Questo approccio ben si combina con la volontà di potenziare   i   valori   di   democrazia   e   di   libertà,   in particolare nelle comunità economicamente svantaggiate. Stazioni per l’energia micro solare, eolica o idroelettrica sono state attuate da piccole imprese locali, in sinergia con alcune cooperative, comunità private, sistemi home- based e strutture di proprietà del governo locale o nazionale. Il magnate economico, ingegnere ed inventore Elon Musk ha investito cinque miliardi di dollari nella costruzione di una grande azienda per la produzione di batterie ricaricabili in Nevada. Queste batterie saranno utilizzate sia per immagazzinaggio domestico, che per le macchine  elettriche  prodotte  da  una delle  sue società, denominata Tesla.

Nel  suo  articolo,  redatto  per  il  quotidiano  britannico “The Guardian”, Anna Leidreiter osserva che le energie rinnovabili hanno il giusto potenziale per contribuire ad una più equa distribuzione della ricchezza: "Il sistema energetico basato su combustibili fossili è caratterizzato da complesse infrastrutture centralizzate, il combustibile viene condotto in un’area centrale e produzione e distribuzione restano controllate solo da pochi soggetti. Purtroppo, la catena di fornitura si basa su un sistema verticale, i benefici e gli interessi sono ripartiti solo per pochi. La maggior parte delle energie rinnovabili offrono un  innovativa   opportunità   per   la   produzione   ed  il consumo di energia maggiormente decentrata, attraverso una filiera orizzontale che richiede, però, cambiamento nei  mercati  delle  infrastrutture  e  dell'energia.  Nuovi attori,  compresi  i cittadini,  gli agricoltori  e le piccole imprese stanno per entrare nel sistema. Essi sostengono i diritti di proprietà delle proprie terre, volendo contribuire direttamente alla loro gestione. "3

La  città  di  Francoforte,  in  Germania,  sta  aprendo  la strada ad un piano per produrre il 100% del consumo di energia attraverso fonti rinnovabili locali e regionali. A Kasese in Uganda, un’importante ONG Internazionale sta sostenendo un piano locale entro il 2020 per fornire e distribuire energie rinnovabili in un quartiere di 130.000 famiglie  e  per  più  di  1  milione  di  persone  residenti. Prima, solo il 7% della popolazione aveva accesso alla rete elettrica e la stragrande maggioranza utilizzava legna e carbone per cucinare e il kerosene per l’illuminazione. Da quando il progetto è iniziato, nel 2012, in soli 4 anni già 50 imprese hanno iniziato un percorso di produzione di energia pulita e rinnovabile.

Il  New Internationalist  riferisce:  "  Alcune  cooperative produttrici di energia rinnovabili hanno centinaia di migliaia di membri, stanno costruendo e installando sistemi  di  energia  solare,  eolica  e,  inoltre,  sono  in procinto di realizzare, su piccola scala, progetti idroelettrici dall'Indonesia al Costa Rica. Possiedono tre quarti delle turbine eoliche della Danimarca, e sono in rapida crescita in Spagna, in Gran Bretagna e altrove; in Germania, più della metà della produzione di energia elettrica, proveniente da fonti rinnovabili è di proprietà di cittadini, di cooperative e di gruppi della comunità. "4

Possibilità Future

Vi è oggi un massiccio investimento creativo da parte dei governi, detentori di risorse politiche ed economiche, ma anche di alcune grandi aziende (comprese le società esistenti,   già   produttrici   di   combustibili   fossili),   di piccole imprese e di gruppi di cittadini, nel tentativo di realizzare  quella  che  oggi  è  ancora  la  visione  di  un mondo futuro, sostenuto da nuove fonti di energia, per il soddisfacimento dei bisogni energetici di tutti gli abitanti della Terra.

L'intensità di questo investimento e la capacità di comprensione di ciò che esattamente si può fare, per concretizzare tale visione, ci spinge a pensare che già nell’arco dei prossimi 15 anni saremo all’inizio di una nuova Era energetica. Un attento esame delle nuove ricerche  nel  campo  dell’energia  sottile,  comparandole alla saggezza delle filosofie antiche, provenienti da est a ovest,  ci  dà l’idea  di quanti eventi potranno svolgersi prima del 2030.

Sappiamo che tutto è energia e, tenendo questo principio saldo nella mente,  potremmo  utilmente  attendere  che qualcosa di inaspettato si avveri nel mondo, così come è giusto che sia e che l’energia sostenibile sarà presto disponibile a tutta l’umanità..  

  1. www.se4all.org/sites/default/files/l/2014/12/fp_se4all_overview.pdf
  2. www.gov.uk/government/news/energy-africa-campaign
  3. http://bit.ly/1H6AaDf
  4. http://bit.ly/1UCs2zB

 

Liberare il Genio: “Free Energy” (Libera Energia)?

A seguito dei progetti per lo sviluppo di energia sostenibile,  soffermiamoci  sul quesito posto nella nota introduttiva,  riguardo  a  ciò  che  individui,  gruppi  e nazioni avrebbero compiuto se l'energia fosse diventata improvvisamente già accessibile a tutti.

La  maggior  parte  delle  persone potrebbe  sperimentare due   tipi   di   reazione.   Il   primo   gruppo   resterebbe semplicemente  incredulo,  già  solo  all'idea;  il  secondo proverebbe uno stupore crescente, nel costatare le enormi prospettive per l'individuo, per l'intera umanità e per tutta la  vita  sulla terra.  L’incredulità  nasce dal fatto che il concetto di  energia  “libera”  sembra  contravvenire alle leggi della termodinamica. C'è anche il fatto che la storia è  piena  di  idee  e  di  progetti  per  la  realizzazione  di meccanismi  funzionanti  attraverso  il  moto  perpetuo, proposti da eccentrici illusi e da ingegneri dilettanti.

Tuttavia, un filo conduttore, in molte tradizioni spirituali, suggerisce l'esistenza di un regno di energie sottili, al di là del piano fisico, chiamato eterico. Questo indica che la teoria di un’energia libera è parte integrante e che, nel tempo, i dispositivi alimentati dalla stessa saranno concepiti dal mondo e accessibili a tutti.

Pertanto, quali sarebbero le implicazioni che avrebbe l’Essere  privo  di  energia?  Analizziamo  quattro prospettive   quali   il   quadro   generale,   il   contesto planetario, la condizione geo-politica, e, infine, il piano personale.

Un Quadro Generale

Nonostante gli evidenti successi che deriverebbero dalla realizzazione di fonti energetiche alternative, nel mondo moderno  tutti  sono  sensibilmente  consapevoli  di  due aspetti dell’energia: a) l'umanità è sempre più dipendente da  essa;  b)  continuando  ad  utilizzare,  quale  fonte  di energia diffusa, quella dei combustibili fossili, il costo della vita tenderà ad aumentare ancora, inevitabilmente. Questo  è  causato  dall’esaurimento  delle  riserve  per l'aumento  dei  costi   di  estrazione  e  dalla   crescente richiesta,  da  parte  di  una  popolazione  mondiale  in crescita; ciò avverrà inesorabilmente, nonostante l'attuale grosso investimento verso le energie rinnovabili, in tutto il mondo. Per la parte di popolazione benestante e ricca, che in termini globali è rappresentata dalla maggior parte delle persone che vivono nel mondo sviluppato, ciò può significare   che   la   porzione   maggiore   di   reddito disponibile  sarà  spesa  in  energia  per  il  riscaldamento degli ambienti, la cucina, l'illuminazione e i trasporti.

Per le persone a basso reddito, quale la popolazione del mondo in via di sviluppo, ciò corrisponde invece all’enorme quantità di energia utilizzata, come butano/ kerosene per cucinare, elettricità per l'illuminazione, benzina/gasolio per il trasporto, che diventerà sempre più insostenibile. Ad esempio, in Sri Lanka nel 2011, quando ci fu un aumento del prezzo del petrolio di circa $ 120 al barile, alcune persone non poterono più permettersi l’acquisto di bombole di gas per la loro cucina, dovendo così ripristinare l'uso di una qualche forma di biomassa. (Il fumo da combustione di biomassa è molto dannoso e uccide più persone della malaria in tutto il mondo.)

Ma questi sono solo i costi diretti. Deve essere ricordato che ogni fase del procedimento di fabbricazione e distribuzione richiede un investimento significativo di energia, quindi i costi sono il riflesso nel prezzo del prodotto finale; per esempio, non si può solo quantificare il prezzo del carburante che serve per il funzionamento di un   trattore   nel   lavoro   in  agricoltura, ma il costo energetico totale.

Proviamo a pensare all’ impatto enorme che avrebbe, nel campo del progresso futuro, l’utilizzo di energia sottile e come   tali   costi   sarebbero   effettivamente   ridotti   al minimo, grazie all’utilizzo di un energia praticamente gratuita.

Non è un eufemismo ammettere che si attuerebbe una straordinario cambiamento rivoluzionario nelle nostre aspettative di vita. Non è fantasioso nemmeno affermare che un evento simile potrebbe trasformare la società, allo stesso modo di ciò che è avvenuto dopo la scoperta del fuoco nell’Era primitiva, la cui opportunità è stata profondamente illustrata nel Mito Prometeico;  si narra che il fuoco fu conquistato da Zeus per donarlo all'umanità,  attraverso  un  atto  di  disobbedienza redentrice.  Nel  nostro  tempo  presente,  la  scoperta  di nuove energie non sarebbe paragonabile al predetto furto mitologico, ma equivarrebbe al segnale che l'Umanità sta davvero cominciando ad incanalare l'energia e i valori dell'anima, in una misura mai raggiunta prima. Rammentiamo la previsione del sacerdote francese, Teilhard de Chardin, che disse: "Un giorno, dopo aver dominato il vento, le onde, le maree e la gravità, potremo ottenere l’energia dell’amore di Dio. Per la seconda volta nella storia del mondo, l'uomo avrà scoperto il Fuoco.”

E’  possibile  che  il  tentativo  da  parte  dell’uomo,  di utilizzare  le  energie  eteriche,  non  produrrà  il  tanto sperato risultato finché non avremo, come specie, cominciato   a  padroneggiare  l’ardente  energia dell’amore?  E  l'altro  lato  di  tale pensiero è riferito al tempo in cui le competenze umane e vitali faranno emergere  questo progetto sul piano eterico; solo allora comprenderemo che l'energia dell'amore è la parte più significativa delle vicende umane.

Le tre categorie concettuali di ciò che concerne il contesto planetario, la prospettiva geo-politica e  il punto di vista  personale sono  inestricabilmente intrecciate  tra  loro  nei  cicli  di  ritorno,  di  causa  e  di effetto  tanto  da  rendere  quasi  impossibile  separarli. Eppure è utile cercare di comprendere le implicazioni di queste diverse prospettive.

Una Prospettiva Planetaria

Così come l'umanità si sforza di bilanciare la crescita economica, con il suo inevitabile aumento delle richieste all’ambiente, le denunce di un crescente aumento di biosfera, sempre più vicina al punto di rottura, cercano di risvegliare  da decenni l’umanità,  spingendo la volontà politica  a  limitare  lo  sfruttamento  dell'ambiente  e  a sviluppare una cultura di responsabilità e di consapevolezza. Ciò ha dato origine alla nascita di ONG attive  in  questo  campo,  che  hanno  dato  vita  ad  un continuo ciclo di conferenze globali, al fine di ottenere consenso dalle Nazioni del mondo, per meglio operare verso  l'obiettivo  di  riduzione  delle  emissioni  di  CO2; solo così,  infatti,  è possibile  diminuire il livello al di sotto di 350 parti per milione (ppm), leggermente più sicuro di quello attuale di 400 ppm.

Nonostante un crescente allineamento tra anima e mente, il  desiderio  sfrenato,  tuttora  dominante  nella  natura umana e motore dell’attività fisica esterna, rappresenta un ostacolo ancora insuperabile per la realizzazione del processo di integrazione. E non solo!

Il commercio globale e il sistema finanziario continuano tuttora   ad   aumentare   sulla   base   di   un   desiderio manipolato, con conseguente aumento del livello di consumi.

Tuttavia,   coloro   che   nutrono   una   propria   crescita spirituale diventano molto più sensibili nella propria vita ai principi legati all’ambiente e agli effetti presenti in esso.

Possiamo, dunque, trarre incoraggiamento dal fatto che, come l'esperienza insegna, i valori superiori alla fine prevalgono e l’individuo emerge forte, più decentrato e con una maggiore forza attiva, per il bene dell’ ambiente comune.

Inevitabilmente, ci vorranno decenni di impegno per conseguire la giusta educazione e la cultura evolutiva delle coscienze,  così  da  favorire  la realizzazione    dei   principali    obiettivi, quali giusti rapporti, buona volontà universale, tolleranza e pace, principi cardini per l’evoluzione in tutto il mondo. Bisognerebbe cominciare a considerare come fondamentali le nuove scoperte energetiche e lo sviluppo dell’energia, capaci  di  dirigere l'umanità verso un percorso migliore.

L'effetto significativo più immediato, in un sistema dove l’energia sostenibile diviene sovrana, potrà essere una rapida e risolutiva riduzione del consumo di combustibili fossili. Ciò porterebbe, inevitabilmente, ad una riduzione dell'inquinamento; tuttavia, è possibile osservare che se, nella natura umana, il desiderio dei beni materiali continuerà a restare tale, le nuove fonti di energia potrebbero essere utilizzate per aumentare, ulteriormente, l'estrazione di minerali, processi, essi stessi, inquinanti. Se tale brama sarà evitata, ci potrà essere una splendida occasione di ristrutturazione delle relazioni internazionali e dell'economia globale, in modo costruttivo. Dopo tutto, come    Herman    Daly    ha    brevemente   sottolineato, l'economia è l’obiettivo di una "società interamente con- trollata dell'ambiente e non il contrario".

Una Prospettiva Geo-politica

Guardando  attraverso  la lente  della  politica,  possiamo prevedere il verificarsi di un effetto destabilizzante nell’attuazione  del modello di  energia  sostenibile,  con ampie conseguenze in tutto il mondo, a causa di politiche che potrebbero istigare ai conflitti e rendere antagoniste quelle nazioni che, invece, vorrebbero approcciarsi alla nuova realtà. Per aiutare l’umanità così divisa e immersa in questo difficile scenario sarebbe necessario un pensie- ro progettuale, illuminante ed evolutivo. Tale probabile evenienza conflittuale, infatti, si identifica ancora con la bramosa volontà di ulteriori guadagni.

Sarebbe il momento, invece, che gli attuali paesi produt- tori di petrolio, così come quelli che sfruttano energia di importazione, smettessero di essere potenti giganti energetici, costretti così, dalle circostanze, ad individuare forniture alternative, grazie a politiche nazionali e inter- nazionali, senza timore della possibile riduzione di energia.

Ci si augura che i prossimi sistemi siano basati sui valori dell’educazione universale, dei diritti umani, della giusti- zia economica e del progresso sociale.

Il commercio geo-politico e lo sconvolgimento finanzia- rio consentirebbero, in tal modo, una maggiore possibilità  di  crescita  a  movimenti  volti  alla  ristrutturazione della finanza/economia mondiale, quale obiettivo cruciale necessario all’umanità, al fine di progredire e poter vivere, principalmente, nella qualità delle relazioni, più che per il soddisfacimento dei beni materiali.

Ma gli interessi legati al denaro sono ancora straordinariamente potenti, e resisteranno, senza dubbio, a questo cambiamento, con ogni mezzo a loro disposizione.

Il risultato per l’umanità, libera dalle catene della dipendenza dai combustibili fossili, sarebbe meraviglioso. Ma chiediamoci: potrebbe svanire, se pur gradualmente, la paura che è alla base della “Fortezza Europa” e che ha condotto anche alla costituzione della 'Fortezza America'?

Potremmo, finalmente, intravedere nuovi gruppi politici o singolari modelli emergenti che incarnano una psicolo- gia più decentrata per il bene dell’umanità, nel desiderio di innalzare gli standard etici e di vita umana e, così fi- nalmente, promuovere la cultura della solidarietà e del servizio?

Questa è la sfida in questo momento per l'umanità.

La Prospettiva Personale

Secondo le statistiche, il 10% della popolazione più ab- biente del Regno Unito spende circa il 3% del proprio reddito per l'energia, mentre il 10% più povero ne eroga circa il 10%.

Non c'è dubbio che tali conformazioni siano simili anche in altre Nazioni, con la probabilità che nei paesi meno industrializzati i poveri siano ancora più svantaggiati. Come già sottolineato, ci si riferisce solo ai costi diretti. Quando esaminiamo ulteriori oneri, tali percentuali au- mentano considerevolmente. Se davvero le forniture di energia fossero libere, ci sarebbe un’evidente riduzione della spesa nelle famiglie; un altro effetto importante è che lo sviluppo di un’energia accessibile a tutti condur- rebbe alla democratizzazione e ad una maggiore respon- sabilità globale, attraverso il controllo, anche personale e individuale, sul consumo.

A seconda di come la tecnologia si svilupperà in futuro, possiamo immaginare un modello di generatori di ener- gia domestici, o forse un sistema energetico cooperativis- tico e di proprietà dei quartieri o delle abitazioni collo- cate in ogni strada delle città/paesi.

Si intravede, dunque, un futuro energetico che coinvol- gerà le vicende umane e non vi può essere alcun dubbio che le trasformazioni di massa siano già in corso.

Ciò che rende questo momento così unico è che il cam- biamento significativo si registra nei valori umani e nella tendenza crescente a considerare il Tutto come Unità.

Gli obiettivi  di sviluppo sostenibile, presso le Nazioni Unite, ne sono un chiaro segnale.

Ed è in questo contesto che potremmo utilmente ri- flettere, al fine di individuare nuove scoperte nel campo dell’approvvigionamento e dell’uso delle fonti rinnovabi- li, esistenti nel corpo eterico del pianeta.

In qualche forma, al momento sconosciuta, l'energia sarà sicuramente disponibile gratuitamente, a tutte le persone del pianeta.

Se si desidera conoscere il segreto dell'universo, pensate in termini di energia, di frequenza e di vibrazioni. Nikola Tesla]

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